di Danilo Conti
SUOLO PUBBLICO
Parola d’ordine MISTIFICAZIONE: Alterazione della verità, operata con astuzia e sottigliezza di argomentazioni.
Le foto parlano chiaro. Un comune che chiede ai cittadini di adeguarsi, impone le regole e poi lo stesso non è a norma? E cos’è stato fatto in questi 28 mesi? Come direbbe Albanese una beata….
E’ COLPA DEGLI ALTRI: Certamente sentiremo la solita filastrocca, “sono stati gli altri prima di noi i monellacci”. E i puritani, oltre ai consiglieri "signorSI", cosa hanno fatto in due anni e mezzo (e prima ancora quando erano amministratori) per migliorare la vita di anziani, categorie più fragili, disabili, giovani e bambini? Il nulla. Le barriere architettoniche sono solo opera di tavoli e sedie? Sembrerebbe di no.
BAR E RISTORANTI VOGLIONO IMPOSSESSARSI DI TUTTO IL COMUNE: Falso. Il codice della strada rimane comunque la linea guida e pone i limiti. Oltre tutto è tra gli interessi principali della categoria (almeno di quella parte con senso civico) farsi voler bene dai propri concittadini, poichè sono anche i propri clienti, il proprio patrimonio.
Sembra piuttosto una battaglia politica a scapito dell’economia di un intero paese che è entrato in vera sofferenza.
ADESSO TORNA LA MALA MOVIDA: Falso. Credete veramente che quella definita “mala movida” possa essere influenzata dall’occupazione del suolo pubblico concesso o limitato?
A SALINA CHE DICONO? Solo per intenderci, a 25 minuti di aliscafo, ovvero a Salina, cambiano del tutto le regole, non ci sono limiti o percentuali alle concessioni eppure non si sente parlare di “mala movida”. Quindi sono le regole o i giusti controlli a fare la differenza?
P.E.B.A. Ho vissuto per due anni le difficoltà e cosa significhi passeggiare per Lipari/Salina/Milazzo/Palermo, con una carrozzella o prendere un aliscafo e con il Comitato Eolie 20-30, sotto la mia presidenza è stato proposto ed approvato dal consiglio comunale il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Perché non portate avanti il progetto e fare qualcosa di concreto?
INIZIANO A CHIUDERE: Alcune attività stanno chiudendo, posti di lavoro si stanno perdendo, molti stipendi verranno meno nelle famiglie eoliane e gli inverni saranno sempre più lunghi e più poveri.
COSA PREVEDE LA NUOVA PROPOSTA DI REGOLAMENTO: Cambierà poco o nulla e con le modifiche, sarà solo leggermente ampliata la gamma di colori ed i materiali utilizzabili, sempre nel rispetto di decoro ed eleganza, le regole saranno solo più eque ed uniformi al resto dei comuni eoliani. I marciapiedi e le strade rimarranno libere e si applicheranno le indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico per gli esercizi di vicinato; durante le feste patronali i camion non potranno oscurare la facciata di un’attività di residenti ed altre piccole migliorie.
CHI RILASCERA’ I PARERI: Finalmente le decisioni sul rilascio delle concessioni/autorizzazioni non saranno più discrezionali, ma saranno frutto di valutazioni tecniche. Forse qualcuno si è irritato per questo, perché non ama perdere potere e controllo, tanto da gridare allo scandalo ed avviare una petizione inutile e farlocca dimostratasi un flop politico.
Invito i pochi che hanno firmato consapevolmente o inconsapevolmente (perché anche questo è accaduto), a leggere cos’hanno firmato e magari leggersi anche il regolamento del prima e del dopo. Grazie a chi ci ha creduto.
Finalmente un pò di Democrazia!!!
Il link con il reportage fotografico
Le reazioni nel web
Marco Mazza Le barriere architettoniche non sono solo quelle pubbliche ma anche nostri piccoli atteggiamenti, ricordiamolo sempre
Giovanni Martello Bisogna sempre denunciare .. mah è da tempo che ostruiscono
Salvatore Agrip Quelle che mi colpiscono sono le barriere mentali degli egoismi che producono stupidità e conducono all'inciviltà
Gianluca Pellegrino Spanó Barriere architettoniche materiali e mentali
Massimo Mandarano Ancora non si rendono conto che sono ridicoli no incivili
Daniela Giuffrè La gente capisce l'importanza di preoccuparsi dei disabili quando se ne ritrova uno in famiglia.
Federica Severi Ma i marciapiedi sono sempre occupati dalle auto
Amedeo Giuntoli Ma mai nessuno è venuto a guardare Sotto Monastero sud banchina quello che succede anche sotto gli occhi delle istituzioni.
Michele Postiglione Bellamy Non è mai troppo tardi per denunciare