di Laura Natoli
È triste dirlo ma la cultura del rispetto dei diritti proprio non ci appartiene! Come tutti sapete ormai le previsioni meteo sono diventate così precise e attendibili che non si può più prescindere dal consultarle prima di programmare la propria giornata. E così ho fatto anch'io stamattina dovendomi recare a milazzo per necessità per qualche ora: giornata soleggiata e mare da mosso a poco mosso ( altezza onda max 0.8 mt). Bene, ho pensato di approfittarne subito visto che da domani e per diversi giorni è previsto forte maltempo. Peccato che non avevo considerato la filosofia assurda che oramai "governa" le nostre società di navigazione. Mi reco alle biglietterie intorno alle 13 e chiedo conferma dei mezzi per il ritorno nel tardo pomeriggio ma mi rispondono ( entrambe) che non si può assicurare il rientro perché in previsione del prossimo peggioramento di stanotte e domani non si sa se i mezzi effettueranno le ultime corse ( quelle che prevedono la sosta a lipari).
Risultato: non sono partita per non rischiare di passare il capodanno a milazzo con metà della mia famiglia!
Ora mi chiedo: ma da contratto il servizio non dovrebbe essere assicurato finché le condizioni del mare lo consentono? Non è previsto che in caso di peggioramento dopo la fine del servizio giornaliero i mezzi si spostino nel porto sicuro piu vicino? ( per intenderci oggi non si sarebbe potuto garantire il collegamento fino all ultima corsa per poi spostare i mezzi a milazzo in tarda serata?????)
Felice Anno "Nuovo" a tutti!
Al Dirigente Istituto Comprensivo "Lipari I"
E p.c. All' Assessore all' Istruzione del comune di Lipari
Oggetto: collaudo lavori sicurezza - tavolo tecnico.
Con la presente si ricorda che sono passati, ad oggi, 5 mesi e 15 giorni dalla fine dei lavori di cui in oggetto, 2 mesi dalla prima "proroga" indicata dall' Assessore De Luca ed uleriori 20 giorni dall' ultimo sopralluogo tra direttore dei lavori, impresa e r.u.p. avvenuto il 26 novembre u.s.
Tanto tempo, troppo tempo, tante scuse, troppe scuse. Duole profondamente constatare che a nulla sono serviti i nostri solleciti, anche scritti, e la nostra partecipazione alla vita ed ai problemi della scuola, soprattutto perché a farne le spese sono stati e saranno, come sempre, i piccoli alunni che la frequentano quotidianamente, dei quali poco sembra importare alle principali istituzioni di questo piccolo, povero, poverissimo paese, nonostante non si perda occasione per "riempirsi la bocca" dell'importanza di una buona formazione per la crescita dei giovani che saranno il nostro futuro. Peccato che chi ha rappresentato il futuro delle passate generazioni e rappresenta oggi il presente della società moderna non riesca a tramutare le parole in fatti concreti precludendo, di fatto, qualunque possibilità di prospettive migliori per i nostri discendenti e per la comunità tutta.
Siamo ormai in inverno, siamo alla vigilia del Santo Natale, nei giorni scorsi abbiamo avuto notizia dell'ulteriore intervento di "rattoppo" per rendere utilizzabile il serbatoio del gasolio a servizio dell'impianto di riscaldamento, sembra quasi una telenovela dal finale incerto, tanto comico quanto tragico se non inquietante. Non ci resta, nostro malgrado, che appellarci alle sanzioni che la legge prevede in caso di futuri accertamenti di eventuali irresponsabilità, malfunzionamenti e/o negligenze cui dovranno rispondere gli attori, tutti gli attori, di questa ennesima messa in scena.
Giusto per non farci mancare nulla oggi abbiamo avuto notizia che la scuola è rimasta senz'acqua, presumiamo, con i disagi e gli inconvenienti igienici del caso, soprattutto per i bambini. E' doveroso o meno chiedersi come è potuto accadere ? E' possibile sperare che ciò non accada più ? E' auspicabile o ragionevolmente presumibile che, la prossima volta, al verificarsi di un evento simile, non potendo o sapendo gestire l' emergenza in altro modo, le lezioni vengano sospese e la scuola venga chiusa?.....
Infine, ma non ultimo, ci dispiace non essere stati considerati quale parte in causa ( in quanto organo collegiale, previsto dalla Legge, di questa istituzione scolastica) nella questione nata con i genitori della scuola di Filicudi che indirizzando una lettera di richiesta di incontro alla stessa scuola ed al comune, pare l'abbiano mandata anche al presidente del Consiglio di Istituto per conoscenza. Peccato che non sia mai pervenuta!
*Presidente Consiglio d' Istituto "I.C. Lipari 1"
LE REAZIONI.
di Tiziana De Luca*
L'Amministrazione comunale è intervenuta da sempre, come pure dall'inizio dell'anno scolastico ad oggi, ad occuparsi delle problematiche legate all'edilizia scolastica ed delle condizioni, nel particolare, del Plesso S. Domenico Savio, procedendo attraverso riunioni, contatti con le ditte e Responsabili incaricati dei Lavori, sopralluoghi e interventi risolutivi, coinvolgendo Istituto scolastico Comprensivo e Consiglio d'Istituto, senza "ma" e senza "se".
Per ciò che concerne l'emergenza idrica, nessuna comunicazione né ufficiale né ufficiosa è mai giunta da parte dell'Ente scuola né da parte di altri soggetti all'ufficio comunale competente o all'organo politico in merito alla carenza idrica determinatasi, ragion per cui le difficoltà createsi per l'interruzione scolastica odierna non potevano essere previste nè affrontate con tempestività.
L'Ente, malgrado ciò, non intende trincerarsi dietro un mancato avviso che spesso si determina per l'assenza di concertazione da parte della dirigenza dell'Istituto scolastico e chiarisce, attestata la chiusura del Dissalatore da circa una settimana e l'attivazione del Comune verso gli organi regionali responsabili, che ha prodotto l'arrivo di ulteriore quantitativo idrico con nave dedicata, che, se ne avessimo avuto conoscenza prima avremmo inviato immediatamente un'autobotte a riempire il serbatoio dell'immobile, ma avendolo saputo solo oggi le operazioni di erogazione dell'acqua, come da ordinanza prefettizia, sono avvenute dalle ore 09,00 in poi riempiendo immediatamente la cisterna del Plesso.
Si auspica perciò una maggiore condivisione e la non strumentalizzazione di certe tematiche di cui questa Amministrazione si occupa quotidianamente e senza mai tirarsi indietro e si invita ad essere maggiormente responsabili nei confronti dei piccoli rapportandosi con l'Ente che ha sempre prontamente, come oggi, risposto alle problematiche che possono determinarsi.
*Assessore
di Laura Natoli
Nel prendere atto, con soddisfazione, dell'intervento pubblico dell'Assessore De Luca ci preme precisare che lungi da noi strumentalizzare "certe tematiche" di cui, a detta dell'Assessore, l'Amministrazione si occupa.
Nella nostra missiva infatti non mettiamo certo in discussione l'operato dell'Amministrazione, ci siamo semplicemente limitati ad evidenziare dei fatti e delle circostanze che, ahimè !, rappresentano una realtà inconfutabile, fermo restando che il nostro solo ed unico interesse è la scuola in tutti i suoi aspetti.
Prescindendo dal problema contingente della carenza idrica che, si direbbe, essere stato risolto, anche grazie al nostro intervento, l'Assessore non può non darci atto di alcune questioni che ancora risultano irrisolte fra le quali l'ormai "famoso" collaudo dei lavori di messa in sicurezza eseguiti nel plesso scolastico che, per vicissitudini varie, non è stato ancora effettuato.
Non ce ne voglia l'Assessore, ma procedendo solo con riunioni e contatti è passato tanto tempo, troppo tempo, dalla fine dei lavori ed ancora, con il freddo alle porte, la scuola non può usufruire nemmeno dell'impianto di riscaldamento per il quale, fra l'altro, sono stati spesi fior di denari pubblici.
Concordiamo con l'Assessore che certamente è importante rapportarsi nel giusto modo con l'Ente ragion per cui ci auguriamo che lo stesso Ente oggi, così come per il futuro, ogni qualvolta sarà interessato dalle varie problematiche risponda prontamente ed efficacemente.
Infine, senza alcuna polemica, riteniamo inaccettabile che ci si inviti ad essere maggiormente responsabili nei confronti dei piccoli, non vorremmo che sfugga all'Assessore che la nostra funzione ed il nostro operato sono unicamente rivolti a tutelare, in ogni suo aspetto, tutto ciò che riguarda i nostri figli, ovviamente anche scolasticamente parlando, ma al tempo stesso siamo chiamati, sempre in rapporto alle nostre funzioni, a tutelare l'Istituto Scolastico che, nella qualità di genitori, rappresentiamo.