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di Giacomo Biviano*

DA OGGI I COLLEGAMENTI MARITTIMI EX NGI SONO STATI INTERROTTI, SIA LA NAVE DI MATTINA CHE COLLEGA IN GIORNI ALTERNI TUTTE LE ISOLE E SIA LA NAVE DELLE 21.OO DA MILAZZO, ULTIMO MEZZO UTILE PER RIENTRARE A CASA.

Il tutto tra l'indifferenza delle istituzioni regionali e il Comune di Lipari. Che la gara fosse andata deserta lo si sapeva già da giorni. In altri tempi saremmo già passati alle azioni forti (vedi occupazione Laurana del 2009). Oggi si scaricano le responsabilità dicendo che gli amministratori locali non hanno titolo per contrastare la Regione ( vedi ultimo consiglio comunale di Lipari). Si è persa anche l'opportunità di poter dialogare lunedì scorso in consiglio comunale con l'Assessore regionale ai trasporti, On.Aricó, per un voto contrario e illogico della maggioranza consiliare. Purtroppo chi ci andrà di mezzo saranno gli eoliani, penalizzati ulteriormente da un probabileaumento dei prezzi, in particolar modo di gas, gasolio e benzina. Ma non solo. Ci saranno difficoltà anche per il trasporto delle altre merci in quanto tutto verrà decongestionato nelle rimanenti navi ad un prezzo più elevato.

Con le navi ex NGI, infatti, si pagava meno, soprattutto per i grossi mezzi di trasporto. Inoltre, perderemo la possibilità di poter usufruire dell' ultimo mezzo utile per poter rientrare dalla terraferma a casa con la nave delle 21.00 da Milazzo. Rinnovo l' appello fatto qualche giorno fa. Titoli o non titoli l'Amministrazione comunale, con in testa il Sindaco Gullo, ha il dovere di difendere i diritti dei propri cittadini, anche con proteste eclatanti. I cittadini e in primis io ci metteremo dietro qualsiasi iniziativa di protesta. Bisognava andare a Palermo già 5 giorni fa, quando si sapeva, anche informalmente, visto che ne sono venuto a conoscenza anch'io divulgandone subito la notizia, che la gara era andata deserta. Andare solo ora, significa avere perso del tempo prezioso. Infatti, già da oggi le navi sono state soppresse con tutti i disagi e le problematiche che ne conseguono, soprattutto per noi poveri eoliani. AVETE PERSO GIÀ TROPPO TEMPO, MUOVETEVI!!!!

*già Presidente del Consiglio Comunale di Lipari

LA CARONTE & TOURIST ANNUNCIA "RINUNCIAMO..."

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La Caronte&Tourist Isole Minori ha anche confermato che rinuncia a effettuare i servizi di collegamento marittimo sovvenzionati dalla Regione Siciliana per isole Eolie, Egadi, Ustica e Pantelleria.

Lo ha fatto sapere una nota della compagnia di navigazione, attribuendo la causa del rifiuto di una proposta della Regione (mai resa nota prima d’ora: ufficialmente la stessa starebbe vagliando una procedura negoziale con più armatori) di “inserire i servizi integrativi regionali come estensione della convenzione col Ministero dei Trasporti a partire dall’11 ottobre” alle “modalità di attuazione, da parte del Pm e della GdF delegata, del sequestro preventivo disposto a nostro carico con decreto del 23 maggio scorso emesso dal Gip del Tribunale di Messina”.

A quel provvedimento, ricostruisce Caronte, “per una cifra totale di quasi 29 milioni di euro con contestuale fermo di tre navi – sia pur munite di tutte le certificazioni di legge – adibite ai servizi regionali, era seguita la risoluzione anticipata per ‘impossibilità sopravvenuta’ dei contratti con la Regione per le linee da e verso le Eolie, le Egadi e Ustica, assicurandosi tuttavia una prosecuzione del servizio con altre navi fino al 30 settembre, in regime di libero mercato, ossia senza percepire alcun contributo pubblico. Ciò, per non creare ulteriori disagi alle comunità isolane e nel contempo per consentire alla Regione di avviare le procedure necessarie affinché il trasporto verso le isole minori potesse essere regolarizzato. Cosa che la Regione ha prontamente posto in essere, indicendo le relative gare d’appalto e inviando le richieste di manifestazione d’interesse che però – per quanto se ne sa – non hanno avuto seguito” prosegue la nota della shipping line siciliana.

A convincere Caronte & Tourist Isole Minori il sequestro di “un’ulteriore somma in denaro di 2,8 milioni di euro che la Regione si accingeva a pagare all’azienda messinese per i servizi resi nel secondo trimestre del 2023 per i lotti relativi a Pantelleria e alle Pelagie (non interessate dal procedimento penale), al contempo liberando l’equivalente valore di una delle navi sequestrate (il cui utilizzo è rimasto comunque inibito)”. Senza Helga, Ulisse e Bridge, sostiene Caronte, sarebbe comunque difficilmente attuabile la totalità dei servizi richiesti. Secondo la compagnia armatoriale, “a prescindere dalla illegittimità del sequestro e delle sue modalità di esecuzione – illegittimità che la società sta censurando in ogni competente sede giudiziaria – resta il fatto obiettivo che il proposito (formalizzato nel suindicato ultimo provvedimento del Gip) di sottoporre a sequestro tutte le somme che la società dovesse introitare fino al raggiungimento dell’importo indicato nel decreto di sequestro, comporta l’inevitabile conseguenza che essa dovrebbe svolgere la propria attività, sopportandone i costi (ingentissimi), ma senza potere contare sui ricavi (che sarebbero oggetto di sequestro): cosa che – ovviamente – non solo è inesigibile e impraticabile, ma anche non consentita dalla legge”.

Ci sarà un'altra protesta del modello "Piero della Francesca", allorquando il ministro dell'epoca voleva "dirottare" il traghetto nelle Pelagie ed a furor di popolo il trasferimento venne bloccato?

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Il Comunicato

Assarmatori al Forum Europeo sull’Insularità a Bruxelles
“Tutelare le specificità geografico-territoriali nelle normative europee”

Bruxelles, 12 ottobre 2023 - Tutelare con forza le istanze geografico-territoriali dei Paesi europei, quali la salvaguardia della continuità territoriale con le isole, nell’elaborazione, attuazione e revisione delle normative UE. Questo, in sintesi, il messaggio lanciato ieri da Assarmatori a Bruxelles durante il Forum Europeo sull’Insularità svoltosi presso il Comitato Europeo delle Regioni, cui l’Associazione è stata invitata a parlare. 

L’evento, promosso dall’ufficio della Regione Sardegna a Bruxelles nel format di una Conferenza dal titolo "After the European Parliament's Resolution on island regions: what's next?”, ha visto la partecipazione di esponenti politici delle sei Regioni insulari europee, vale a dire - oltre alla Sardegna - Isole Baleari (Spagna), Corsica (Francia), Gozo (Malta), Isole Ionie e Creta (Grecia), nonché esponenti delle istituzioni UE, quali Eurodeputati, alti rappresentanti della Commissione europea, componenti del Comitato delle Regioni e del Comitato economico e sociale, e politici di altre Regioni insulari europee.

“Abbiamo ribadito, a nome del cluster marittimo nazionale, l’imprescindibile esigenza di considerare attentamente le ricadute delle normative europee sui territori alla luce delle specificità geografiche dei singoli Paesi - sottolinea Dario Bazargan, responsabile dell’ufficio di Assarmatori a Bruxelles, che ha preso parte ai lavori - Ci siamo battuti, insieme anche alla Regione Sardegna, affinché il recente regolamento FuelEU Maritime riconoscesse le specificità insulari attraverso misure mitigatrici specifiche non solo per le isole minori ma anche per i collegamenti con le isole maggiori, sebbene per quest’ultime limitatamente alle rotte soggette ad obblighi o contratti di servizio pubblico. Al di là delle esenzioni in sé, è di estrema importanza ora l'introduzione di una sorta di "clausola di insularità" in tutti i dispositivi legislativi europei, a partire dalla prossima revisione della direttiva ETS, che tuteli senza distinzioni tutti collegamenti insulari. Altrettanto importante è la tutela delle Autostrade del Mare dal rischio di trasferimento modale inverso derivante da tali normative, così come la necessità di rivedere urgentemente la direttiva ETS per scongiurare i rischi di delocalizzazione dei traffici verso porti non-UE".

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La Nota dei sindaci

Domenico Arabia, Sindaco di Santa Marina Salina-Fabrizio D’Ancona, Sindaco di Pantelleria-Francesco Forgione, Sindaco di Favignana – Isole Egadi-Riccardo Gullo, Sindaco di Lipari-Filippo Mannino, Sindaco di Lampedusa e Linosa-Salvatore Militello, Sindaco di Ustica-Giacomo Montecristo, Sindaco di Leni-Clara Rametta, Sindaco di Malfa hanno spedito una nota

Alla Presidenza della Repubblica e del Consiglio dei Ministri; al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e per la Protezione civile e per le Politiche del Mare; al Presidente della Regione Sicilia , all’Assessorato alle Infrastrutture e trasporti e alle Prefetture dei capoluoghi di provincia interessati :

OGGETTO: Collegamenti marittimi integrativi con le isole di Sicilia. RICHIESTA IMMEDIATO AFFIDAMENTO SERVIZIO.

Con riferimento all’interruzione dei collegamenti integrativi a partire dal 10 c.m. e a seguito della mancata partecipazione alla “Manifestazione d’interesse” indetta dall’Assessorato delle  infrastrutture e della mobilità in indirizzo, si comunica la preoccupazione degli scriventi in ordine alla mancanza di tali collegamenti, a partire da ieri, dopo un periodo di armatoria libera che ha comportato un considerevole aumento del costo dei trasporti per gli abitanti di quasi tutte le isole di Sicilia. Tale interruzione, caratterizzata da un fenomeno di difficile comprensione popolare, che vede in contrapposizione l’attività amministrativa della Regione che non è andata a buon fine, l’indisponibilità della Società di navigazione interessata e la legittima attività della Magistratura, sta causando alle nostre isole un ritorno indietro di molti anni, venendo a mancare quei collegamenti che ne avevano accompagnato lo sviluppo socioeconomico degli ultimi decenni. I collegamenti integrativi, infatti, a seguito del congelamento delle risorse e del trasferimento delle competenze dallo Stato alle Regioni, hanno assunto sempre di più un ruolo essenziale in quanto sostitutivi dei vari tagli operati nei collegamenti statali sia a causa dell’aumento dei costi di gestione sia a causa dell’invecchiamento del naviglio. 

Quanto sta accadendo crea situazione di disagio ed incertezza tra la popolazione locale che subisce ritardi nell’approvvigionamento dei generi di prima necessità e difficoltà nel rifornimento dei generi alimentari, dei carburanti, bombole d’ossigeno e di gas, ecc., nel momento in cui si esce da una stagione turistica già penalizzata sia dal sequestro di alcune navi sia dell’aumento delle tariffe in quasi tutte le isole, che ha penalizzato l’economia turistica. In queste condizioni rimane comprensibile lo stato di agitazione che serpeggia nella popolazione e che via via va crescendo, stato di agitazione che potrà essere arginato soltanto con l’immediato ripristino dei collegamenti soppressi. Dopo le vicissitudini degli ultimi anni riguardanti i collegamenti marittimi, che hanno avuto effetti negativi nell’economia turistica isolana, principale fonte di sostentamento di queste comunità isolane, l’interruzione dei collegamenti navali integrativi, ormai divenuti essenziali in quanto alcuni sostitutivi di quelli statali, comporta un peggioramento delle condizioni di vita e gravissimi danni sociali a queste popolazioni isolane, già penalizzate dalle pesanti condizioni di micro insularità. 

Per quanto sopra, stante l’incredibile e complicata situazione che si è venuta a determinare (attività amministrativa regionale non andata a buon fine, indisponibilità della Società di navigazione interessata per via dei sequestri cauzionali già operati e temuti e legittima attività della Magistratura), che non consente l’affidamento dei servizi integrativi di cui trattasi, si chiede una urgente soluzione del problema e, nel caso di permanenza dell’attuale incredibile situazione, un immediato intervento delle Istituzioni Statali in indirizzo, anche in via sostitutiva, al fine di garantire la continuità territoriale fortemente penalizzata dalle vicende sopra evidenziate, stante lo stato di paralisi che si è venuto a determinare in sede regionale, al fine di evitare danni irreversibili che mettono in serio pericolo la permanenza degli isolani nelle loro isole, già caratterizzate da un forte fenomeno di spopolamento invernale e di arginare lo stato di agitazione che sempre più serpeggia nella popolazione locale.

Si confida in un celere interessamento da parte delle Istituzioni in indirizzo e si porgono distinti saluti. Addì 12.10.2023

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CIRCOLO TERRITORIALE ISOLE EOLIE “FRANCO SERVELLO”

Al Presidente della Repubblica-Al Presidente del Consiglio dei Ministri-Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti-Al Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare-Al Presidente della Regione Siciliana-All’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità-Alla Prefettura di Messina-Al Sindaco del Comune di Lipari

Oggetto: Sospensione collegamenti integrativi con le Isole Eolie – Richiesta di ripristino dei collegamenti

A seguito della sospensione dei collegamenti integrativi con le Isole Eolie, che venivano garantiti dalla Caronte e Tourist ed ai bandi regionali andati deserti, la comunità eoliana si ritrova da qualche giorno senza quei collegamenti necessari e di vitale importanza per assicurare la continuità territoriale e una normale condizione di vita nelle isole. Si registrano già forti disagi nel rifornimento di merci e carburanti financo nel reperimento delle bombole d’ossigeno e del gas con prezzi che salgono di giorno in giorno.

Tutto ciò ingenera nella comunità locale un forte stato d’agitazione che potrebbe sfociare in clamorose forme di protesta. Si chiede pertanto, alle S.V. illustrissime, di voler trovare una soluzione immediata o in alternativa di trovare una soluzione tampone in attesa dei nuovi affidamenti e della ripresa dei collegamenti ad oggi sospesi. Stante la gravità della situazione, si potrebbe valutare, a nostro avviso, in attesa dei nuovi affidamenti e del completamento dell’iter burocratico, anche la possibilità dell’invio di navi militari per i rifornimenti o il precetto di navi di linea.

Confidando nel vostro autorevole intervento si inviano Distinti Saluti. Lipari,13/10/2023

Il Presidente del circolo Isole Eolie “Franco Servello” Gianluca Giuffrè-Il Presidente del circolo Gioventù Nazionale (giovani di Fratelli d’Italia) Isole Eolie Salvo Bucca-Il Dirigente Nazionale Avv. Francesco Rizzo

Rassegna Stampa GDS.IT

Trasporti, Caronte annuncia la cessazione dei servizi: caos traghetti per le isole minori

Da oggi i collegamenti con le navi ex Ngi sono stati interrotti: Eolie nei guai

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