\Si è svolto il sesto incontro del tavolo tecnico al quale hanno partecipato tutte le associazioni ad eccezione dell'Age (associazione dei geometri).
L'esperto del sindaco, Alessandro la Cava, si è complimentato con i presenti per la dedizione, la costanza e l'impegno che ci stanno mettendo nella elaborazione di un documento di sintesi che rappresenta la riqualificazione di un'area, quella pomicifera, per troppo tempo dimenticata e mortificata dalle precedenti amministrazioni e che, senza dubbio, rappresenta un grande volano per l'economia dell'isola.
Dopo avere esaminato tutte le sfaccettature normative, avere preso contezza delle proprietà comunali, letto le risultanze della commissione Unesco, sovrapposto gli strumenti urbanistici e consultato il piano di gestione Unesco, si è proceduto ad analizzare le prime ipotesi progettuali attraverso l'ottimo lavoro prodotto dal dottor Pina La Greca e dal geologo Nico Russo.
Tra le ipotesi più suggestive spunta lo studio di un parco geo minerario che ha il compito di preservare la memoria storica della attività produttiva della pomice per le future generazioni e creare nuova occupazione.
Al prossimo incontro, che si terrà martedi 9 alle 10, relazionerà l'ingegnere Gaetano Merlino in rappresentanza dell'associazione DottEolie ed il dott. Cristian del Bono, coadiuvato dall'ingegnere Emanuele Carnevale, in rappresentanza della Federalberghi.
LE REAZIONI.
di Aldo Natoli*
Ho appreso dal Notiziario delle Isole Eolie che l'esperto del Sindaco per la problematica che riguarda la riconversione dell'area pomicifera ha preso contezza delle proprietà comunali. Sarebbe opportuno sapere se ha preso contezza attraverso gli atti esistenti presso il Palazzo Comunale oppure in base alla cartografia fornita da qualche professionista privato, che fa parte del tavolo tecnico.
Sicuramente avrà preso contezza attraverso gli atti comunali, che comprendono anche convenzioni scadute, sentenze vinte dal Comune, etc., altrimenti bisogna domandarsi a che cosa serve il "tavolo tecnico", e quali interessi gravitano sulle montagne bianche e sul consistente patrimonio edilizio. Ma a questo punto, avendone finalmente contezza, è possibile finalmente portare a conoscenza tutti noi cittadini ed il Consiglio Comunale che ci rappresenta, avendone fatto più volte richiesta! La trasparenza amministrativa è un bene acquisito da parte dei cittadini, e le decisioni prese a "tavola" generano inevitabilmente dubbi e sospetti.
*Presidente Associazione Geometri Eoliani
di Massimo Ristuccia
Non capisco perchè "suggestiva" la proposta del parco geo minerario a me sembra la più plausibile come già più volte scritto in passato prendere esempio dal parco del Monte Amiata e dell'isola D'Elba, si riqualifica rispettando la storia e l'ambiente dando anche occupazione. Mi auguro che non spuntino altri alberghi o chissà cosa! Ripeto all'infinito di ricordarsi che si sta parlando di un patrimonio di tutta la comunità e dell'umanità.
di Alessandra Falanga*
La nostra associazione non può esimersi dall'intervenire sulle presunte polemiche sollevate in questi giorni dell'associazione AGE rispetto al mancato coivolgimento nel "tavolo tecnico" promosso dall'amministrazione Giorgianni avente per oggetto la riqualificazione dell'area di porticello.
Al presidente dell'age ed a tutti quelli che sposano il "Natoli pensiero" vogliamo sottolineare con forza la bontà dell'iniziativa intrapresa dal sindaco Giorgianni e dal consulente Alessandro la Cava.
Iniziativa che sancisce un precedente unico secondo un metodo di condivisione democratica ,inclusiva e non esclusiva, mai adottato prima da nessuna amministrazione comprese quelle in cui il geom. Natoli ricopriva incarichi istituzionali.
Ci stranizza il fatto che lo stesso Natoli ,vittima di un complesso di inferiorità, riferisca di non avere mai avuto contezza dei vari incontri tenutisi presso la casa comunale ma dibatte puntualmente sugli argomenti trattati e, a suo dire, appresi dagli organi di stampa i quali hanno sempre riportato l'aggiornamento delle convocazioni.
A questo punto,dubbiosi, cerchiamo di capire se il presidente dell'age omette di leggere l'ultima riga dei vari articoli letti o pretestuosamente e strumentalmente usa questo argomento per criticare l'operato dell'amministrazione?
In merito alle dichiarazioni rese a mezzo stampa dal geom. Natoli circa una presunta "tavola apparecchiata",riteniamo di poter affermare che tali affermazioni risultano lesive dell'immagine e dell'operato dei tanti giovani professionisti che volontariamente sottraggono tempo alle loro famiglie ed alle loro attività per il bene della comunità liparota.
In questo caso ci verrebbe da dire che "quando il lupo non arriva all'uva dice che è acerba".
Veda geom. Natoli i tanti giovani professionisti seduti attorno a quella "tavola" che desta cosi tanti sospetti,non fanno altro che lavorare alacremente per creare le condizioni che possano permettere alle prossime generazioni di potere scegliere se restare a lipari o andare via e non essere condizionati ed obbligati ad allontanarsi perché la cattiva amministrazione di chi li ha preceduti non consente loro di programmare un futuro nella terra dove sono nati.
Noi crediamo in questa amministrazione e crediamo che si possa alimentare la speranza di un futuro migliore QUI dove siamo nati.
*Segretario cittadino Art1 Autonomia e Libertà
di Angelo Sidoti
Questa storiella della Riconversione è solo una barzelletta. Stiamo parlando di un'aerea i cui fabbricati sono tutti di proprietà della Pumex o società che gravitano attorno alla stessa. I terreni per la gran parte di proprietà del Comune di Lipari il quale non fa nulla per riprenderseli nonostante le cave siano chiuse da 7 anni. Quindi lo scienziato del Consulente del SIndaco come fa ad ipotizzare delle soluzioni se prima non discute con chi detiene la proprietà dei fabbricati? Oppure lo ha già fatto? O meglio ha concordato?
di Salvatore Leone
Porticello é nel sogno di tutti, ma anche nel segno delle 3 P: Pue-Proprietà-Porticello. Tanta gente aspetta di conoscere il TT (tavolo tecnico) numerato che ha sovrapposto mappe&altro per visionare le relative proprietà&padronanze, per stabilire se le aree comunali sono effettivamente o affettivamente nella disponibilità del comune di Lipari oppure se sono possedute da altri. Ma chi ha materialmente sovrapposto la mappa catastale con la mappa Lemmo? Ma chi ha riscontrato se i terreni ricadono negli usi civici? Ma chi ha verificato le legittimazioni nei predetti terreni, richiedendo o acquisendo tutto il lavoro effettuato in tempi passati dall'ing. Giovanni Martella, tecnico incaricato a tale scopo? Chi non ha voluto richiedere l'intervento del Commissario agli usi civici, predisponendogli nel tavolo tecnico una sedia o sgabello o poltrona? Le proprietà ex Pumex che sono state oggetto di una richiesta di fallimento e ancora in concordato fallimentare non ancora definito, a chi appartengono? Si rischia che potrebbero essere acquistate, in caso di mancato rispetto del concordato fallimentare, da persone del tipo "politica-affari-soldi" traducibile in "Liparicapitale" e il Pue finirebbe nel regalare i soliti vantaggi a persone sconosciute o a società misteriose, pronte ad acquistare terreni ed immobili rivalutate con una procedura ex-Pue. E' sempre più urgente e necessario sospendere il Pue nell'attesa della definizione dell'istanza fallimentare della Pumex e della definizione del concordato fallimentare, al fine di avere anche un contraddittorio con i nuovi proprietari e conoscere le loro idee progettuali. Altrimenti si finirebbe con il realizzare un Pue che sarebbe condizionato dalla chiusura del fallimento Pumex o dalla definizione del concordato fallimentare. A favore di chi? Inutile parlare oggi di Museo in aree che non sono state rese note ai cittadini o a chi ha nel cuore le sorti dell'isola o a chi ha il cuore spezzato per le sorti dei figli che partono per cercare lavoro altrove. Il mormorio cannetaro che l'area destinata a Museo corrisponda alla montagnola artificiale di Capo Castagna, realizzata sulla discarica dei rifiuti mischiati agli scarti dei prodotti finiti della lavorazione della pomice, conserva anche le autovetture del defunto Cannizzaro Giuseppe. Riportandole alla luce, diventeranno auto storiche, utili per un museo di macchine, scoprendo anche le tecniche dei primi sedili ribaltabili coperti di pomiciazzo. Porticello oggi dona ai liparoti un momento storico. E' il confine dell'inizio di una storia per farci un giro ma non l'ennesima storia per prendere in giro.
Baciamo le mani
di Aldo Natoli*
Non disponendo di un "difensore d'ufficio" rispondo alle provocazioni ed offese dirette alla mia persona da Alessandra Falanga di "ART1" (Gruppo politico che fa capo ad Alessandro La Cava). Preliminarmente constato diametralmente opposta una visione sul come si gestisce l'attività amministrativa e la trasparenza nella P.A. Altresì che, data la sua giovane età, non ha conoscenza
(se non per sentito dire) su come veniva gestito il Comune nel periodo in cui ho avuto modo di ricoprire un incarico
istituzionale nelle gestioni amministrative Vitale, Carnevale, D'Albora e Cannistrà. Quanto al complesso di inferiorità del quale sarei affetto, faccio presente che il sottoscritto si è sempre distinto, riscuotendo ampi apprezzamenti e consensi, in ogni attività intrapresa. Nessuno ha messo in dubbio il lavoro, la competenza e la disponibilità di quanti partecipano al "tavolo tecnico" per riqualificare la zona pomicifera. Nessuno ha mai criticato l'operato del Sindaco di Lipari e della sua Amministrazione. Quindi è lei ad essere non correttamente informata! Sono comunque disponibile ad un confronto pubblico chiarificatore. Abbiamo, e quando dico abbiamo intendo sottolineare che il sottoscritto agisce nella qualità di Presidente dell'Associazione Geometri Eoliani alla quale appartengono professionalità mature ma non vetuste e professionisti giovani e dinamici. Ripeto, abbiamo contestato il comportamento del consulente del Sindaco, Alessandro La Cava, perché antidemocratico e poco trasparente. Ad escluderci dal "tavolo tecnico" infatti doveva essere il Sindaco e non il suo collaboratore. Quando si chiede di abbandonare il tavolo dei lavori a dei
tecnici che dopo 40 anni di attività professionale hanno una conoscenza completa del territorio può soltanto significare che questi non debbono "sapere" e "vedere". In poche parole sono presenze scomode! Chiarito ciò, bandite le polemiche che ci distolgono dalla realtà, formulo nuovamente la domanda al consulente del Sindaco, anche suo tramite, che ha dichiarato di averne piena contezza, di far conoscere a tutti i cittadini, ed a noi geometri, l'elenco delle proprietà del Comune (atti pubblici, convenzioni revocate, usi civici, sentenze favorevoli all'Ente, etc.) che ricadono all'interno dell'area destinata al PUE sia di Porticello che di
Acquacalda, oltre quelle dei privati. Spero convenga che per procedere alla redazione di un progetto bisogna avere piena conoscenza del bene sul quale si interviene e della titolarità. Altrimenti il foglio bianco rimane tale! Le preciso che noi geometri non abbiamo alcun interesse sulle Montagne bianche; non abbiamo studi, relazioni ed elaborati da consegnare; non ambiamo ad incarichi progettuali di alcun tipo. Abbiamo soltanto la necessità di sapere se questo regalo che l'Amministrazione Comunale
intende fare a tutti noi cittadini trasformando un'area sottoposta al vincolo "F4" (150 mt. dal mare), e non solo, perché di questo si tratta, comprende soltanto fabbricati e terreni dell'Ente. Abbiamo necessità di sapere se i fabbricati esistenti che documentano la storia della pomice di Lipari debbono restare tali oppure possono diventare degli appartamenti privati sul mare. Ma credo che l'intervento dell'avvocato Salvatore Leone, sia abbastanza significativo. Concludo facendo proprio un detto del compianto Totò: "La voglio vedere tutta!!!"
Aldo Natoli
*Presidente AGE
Aldo Natoli*
AL SIG. SINDACO DEL COMUNE LIPARI.
Oggetto: Convocazione Tavolo Tecnico per problematiche inerenti l'area pomicifera ed il R.E.C.
Prendiamo atto che anche nella riunione odierna inerente l'oggetto l'Associazione Geometri Eoliani non è stata invitata.
Evidentemente il contributo e l'esperienza dei tecnici diplomati non interessa all'Amministrazione e la loro presenza risulta essere scomoda al delegato del Sindaco a convocare e presiedere il Tavolo Tecnico.
Non a caso nell'ultima seduta ha contestato la presenza di n° 5 Geometri in rappresentanza dell'AGE, che hanno
abbandonato la riunione, mentre ha consentito la presenza di n° 6 Tecnici Laureati in rappresentanza di DOT EOLIE.
Poiché i Geometri Eoliani non hanno alcun interesse particolare da difendere, sia per quanto attiene la rivalutazione dell'area pomicifera che per quanto riguarda la revisione del P.R.G., La preghiamo di volerci esentare per il futuro da ogni convocazione inerente l'oggetto.
L'AGE si riserva di fare le proprie osservazioni e valutazioni, attraverso una conferenza, stampa, dopo la stesura dei documenti conclusivi.
Restiamo comunque in attesa di conoscere, e come noi riteniamo tutti i cittadini, l'elenco delle proprietà comunali nell'area pomicifera e delle revoche effettuate per le concessioni scadute. La ringraziamo anticipatamente e porgiamo Distinti Ossequi.
*PRESIDENTE ASSOCIAZIONE DEI GEOMETRI EOLIANI
----Un tempo vi era la "colata" di pomice ed ossidiana. Oggi abbiamo la "calata" sulla pomice. Da quando l'attuale Amministrazione Comunale ha inteso programmare la riqualificazione dell'area pomicifera si sussegue la costituzione di nuove Associazioni con l'intento di partecipare al
tavolo...tecnico! Quello che un tempo era l'oro di Lipari, torna a risvegliare famelici appetiti : incarichi per studi, progettazioni e regolamenti vari; acquisizione di fabbricati e di aree per opere meritevoli, etc. Addirittura si parla di modificare l'attuale Piano Regolatore con
l'intento di cementificare ulteriormente il territorio.
Nel mentre si registra il silenzio nel fornire una precisa risposta alle reiterate richieste di noi cittadini che vogliamo conoscere quali sono le proprietà del Comune nell'area pomicifera e se tutte le convenzioni con i privati sono state revocate.
Quasi, quasi, costituisco un'Associazione "pro pomice" anch'io.
LE REAZIONI.
COMUNICATO A CURA DI ALESSANDRO LA CAVA, CONSULENTE DELLA GIUNTA GIORGIANNI.
di Massimo Ristuccia
Bisogna "includere" non "escludere", al di là dei consigli tecnici che possono dare con la loro esperienza e conoscenza locale ricordiamoci che è un patrimonio di tutta la comunità e dell'umanità! Mi auguro che qualsiasi cosa si faccia abbia il "Massimo" del consenso!
di Angelo Sidoti
Trovo singolare che non si riescano ad individuare i terreni di proprietà del Comune di Lipari nel sito industriale (cava) di Porticello. Basta prendere le concessioni rilasciate a suo tempo dove vengono riportate e dettagliate le singole particelle. Forse al Comune di Lipari non si trovano più questi documenti? Un'altra curiosità mi sorge spontanea e pongo alcune domande: Stiamo parlano di un investimento tra soggetti pubblici e privati? Come fa un soggetto privato attualmente in procedura concorsuale a partecipare "finanziariamente" a tale piano di riconversione? Forse siamo in presenza di altro soggetto privato? Residente in Italia o all'estero. Per caso si vogliono rispolverare vecchi progetti predisposti da un unico progettista negli anni 2004-2006 per realizzare Museo della Pomice, Centro di Talassoterapia, Centro Congressi?
di Aldo Natoli
Non vorrei gettare benzina sul fuoco. Ma è necessario precisare all'Esperto del Sindaco, Dott. La Cava, che quando
si vuole ottenere un ampio consenso occorre far pervenire gli inviti con le formalità dovuti ad un Ente Pubblico.
Altrimenti si corre il rischio che i "tavoli tecnici" si fanno con pochi intimi prescelti. Il Dott. La Cava non può
rammaricarsi per l'assenza dell'AGE dal momento che non ci ha fatto pervenire l'invito, e non é l'unica volta, o che manda fuori dall'aula professionisti affermati che operano sul territorio da oltre trent'anni perchè, a suo dire la rappresentanza è in numero eccessivo (cinque componenti dell'AGE a fronte di 6 componenti di Dott'Eolie). Che abbia almeno il buon senso di non rammaricarsi! Sicuramente non ci tapperà la bocca perchè noi geometri ci riserviamo di fare le nostre valutazioni pubblicamente sul documento conclusivo del tavolo tecnico. Ci sorprende anche il compiacimento sulla riunione del rappresentante
dell'Amministrazione Comunale, il Vice Sindaco Orto, che non ha rilevato l'assenza di noi geometri.
di Salvatore Leone
Magico bianco.
Porticello é una cambiale in bianco che una parte dell'amministrazione comunale di Lipari ha deciso di firmare presto ed al meglio a dei beneficiari di cui si cerca d'intravedere l'ombra. Il programma é ambientato come in un set cinematografico sulla bio-edilizia. La trasformazione e la messa in sicurezza dell'area avverrà con opere edili ad alto impatto, con la demolizione di quasi tutti i fabbricati che custodiscono la storia dell'isola di Lipari dopo l'istanza di fallimento avanzata nei confronti della Pumex, ancora in fase di concordato fallimentare. La dismissione della Pumex ha inflitto un duro colpo alle casse del Comune di Lipari per il cessato pagamento della famosa tassa sulla pomice. Adesso, é giunto il momento di premiare i territori abbandonati e privi di valore commerciale, partorendo l'operazione più grossa della storia eoliana, dopo la fanfarata del "megaportoturistico&altro". La pianificazione urbanistica con la bio edilizia nel cuore é il "piùpulitononsipuò" tutto d'un fiato. Tutta la zona bianca sarà pronta per essere trasformata anche con insediamento di alberi bianchi perché anche il verde vuole il suo bio. La Sovrintendenza, che ha imposto, in un progetto, il divieto di demolire un forno interno ad una casa, "stranizza" questa assurda pianificazione che tende al recupero del territorio da rivalutare per una società in rosso per passare successivamente ad un'altra società creata per l'occasione. Mista e ben smistata. Conoscere a priori come si può cambiare la zona F/4 (vincolo nazionale) sarebbe interessante. Poi il rebus rimane per conoscere se si sta operando con la mappa Lemmo o con la mappa catastale e... soprattutto, se nel piano tecnico si conoscono le vicende giudiziarie che hanno interessato i luoghi, con condanne e sequestri di aree, é la rinascita per la verità. Conoscere com'è finita la famosa sentenza del Tribunale di Lipari che ha inflitto in primo grado oltre ad una condanna, anche il ripristino dei luoghi. Forse, la pena accessoria sarà ineseguibile per avvenuta presentazione di un pue-biologico ex art.13. Inoltre, sarebbe stato opportuno trasmettere copia del lavoro all'assessorato territorio ambiente, al fine di evitare un "Culia 2" ed una conseguente perdita di tempo per tutti questi tavoli tecnici che devono al più presto rivalutare le montagne bianche con i suoi fabbricati abbandonati. Ma nessuno, guarda caso, parla di archeologia storica industriale dell'unica industria delle Eolie che ha cessato la propria attività per un reato ambientale ed una istanza di fallimento. Al tavolo tecnico mancano gli artigiani, gli isolani, i pensionati e i senza tessera. La logica per il rispetto del vincolo "Patrimonio dell'Umanità" che é sempre un "patrimonio per pochi", mentre la quasi totalità degli eoliani ha terreni abbandonati che guardano solo il risveglio di altri "battezzati politicamente più pregiati", solo per alcune volontà bio abbigliate ed abbagliate da questo bianco pallido, creato da mani magiche per nascondere il grosso impatto ambientale che può ancora essere sbianchettato con maestria, dimenticando anche l'unico cono vulcanico bianco che non è stato attenzionato dai professori del piano regolatore.Cono sì, cono con gusto e convenienza.
Baciamo le mani.
--La pavimentazione in pietra nel centro storico di ogni città viene costantemente manutenzionata e salvaguardata. A Lipari succede invece che un'Impresa Edile, addirittura non del luogo, può rompere il basolato in pietra esistente sul Corso Vittorio Emanuele per effettuare, ritengo con regolare autorizzazione comunale, l'interramento di cavi telefonici, e di ricolmare lo scavo con malta cementizia. Si tratta quindi, come mostrano le foto, di uno spettacolo indecoroso addirittura nella strada principale dell'isola. E' quindi auspicabile un intervento degli Uffici Comunali competenti per far ripristinare immediatamente la pavimentazione in pietra.
Faccio anche presente che una circolare dell'Assessore Regionale al Turismo, a firma del compianto Giuseppe Merlino, vieta la collocazione di linee aeree lungo le strade pubbliche.