Caro direttore,
Vedendo il dr. Riccardo Gullo ballare modernamente con la moglie insieme al popolo che festeggiava la sua vittoria, dal fondo del corso si sentiva una vocina dire: “ma unni a pigghia a forza chistu cà?”
E tutti guardavano Saverio Merlino, la barba bianca che l’altra barba bianca Michele Giacomantonio nominava vice sindaco.
Adesso la musica è finita e si analizza la vittoria, mentre si studiano le sconfitte. I vincitori tirano fuori i meriti, gli sconfitti cercano inutilmente le colpe in attesa di qualche ricorso. Il futuro proietta nelle mani di Gullo un patrimonio di soldi, ma anche di problemi.
Anche Gullo ha la barba bianca che sembra cosparsa di pomice e fra un Barbapapà e una Barbarella e un Barbaballa, c’è il protagonista che riporta alla fortunata serie del mutare forma a piacimento per affrontare temi complessi, compresi quelli della diversità e dell'ecologia. Barbapapà ha anche influenzato la lingua eoliana introducendo un neologismo: "barbaporcamisera”. E’ tanto. Anzi di più.
Un saluto come dice Lei direttore dal sole sempre libero delle Eolie. E mi raccomando che sia sempre libero...
Lettera firmata
ECCO IL VIDEO DELLA ORMAI FAMOSA BALLATA...