di Sandro Biviano
Quest'anno quando vedete i politici a mare con i propri figli chiamatemi, perché devo far vedere ai loro figli che genitori hanno.
Ci hanno rovinato la vita, ci hanno discriminato per anni creando dolore, tristezza e tanta rabbia.
Per me rappresentate il fallimento ISTITUZIONALE E L'ARCIPELAGO EOLIANO MI È TESTIMONE.
Quest'anno o fate un pezzo di spiaggia accessibile anche ai disabili o me lo prendo di prepotenza perché noi non siamo figli di un Dio minore!!
E come avete voi il diritto di andare a mare con i vostri figli lo abbiamo anche noi disabili perché non avete qualcosa in più di noi.
Ringrazio qualche stabilimento che nel suo piccolo privatamente ha cercato di abbattere le barriere. Quest'isola se ancora non è affondata è grazie ai cittadini che si sono dati da fare al posto vostro, perché voi vi siete fatti esclusivamente i cavoli vostri, e venitemi a dire in faccia il contrario.
Si parte con “Ciavuri e Sapuri” e si riparte con la vita dell’enoturismo e con il commercio. La rassegna inaugurerà oggi pomeriggio a Lipari con l’affaccio sul porticciolo di Marina Corta e vi delizierà per cinque giorni con i maestri dell’agroalimentare siciliano
Bravura e coraggio di produttori della regione siciliana saranno a portata di mano per la conoscenza di vacanzieri e avventori in genere dal oggi al 5 giugno, nella piazza di Marina Corta – Lipari. “Ciavuri e Sapuri” avvierà un nuovo modo di approcciarsi alle aziende valorizzandole e facendo scoprire ad altri una nuova strada del Gusto grazie all’organizzazione della Cna Sicilia
Visita la più estesa delle Isole Eolie – Lipari e poi mangia e bevi in un’ottica di vetrina, concepita apposta per le aziende che sono state “ingaggiate” dalla Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola - Media Impresa Sicilia. La rassegna "Ciavuri e Sapuri" permette per cinque giornate consecutive di dialogare con i titolari di attività dell’agroalimentare d’eccellenza che rendono la Trinacria migliore. Dal oggi al 5 giugno nella piazza di Marina Corta - Lipari (dalle ore 16 fino alle 23 il 1° e il 2 giugno, dalle ore 16 alle 24 venerdì 3 e sabato 4, solo domenica 5 giugno dalle ore 10 alle 17) la Prima Edizione di questo contenitore di cucina e insieme di agricoltura si baserà su una nuova spinta verso chi è stato danneggiato durante la pandemia.
La Regione Siciliana ha impresso il suo marchio finanziario all’evento, erogando dei fondi pubblici attraverso un bando che la Cna Sicilia si è aggiudicata mentre il Comune di Lipari dà il suo patrocinio. Ecco che questo contenitore risulta allestito e gestito dal Coordinamento dell’Associazione di categoria, con l’aiuto di EuroFiere e la partnership con Eolian Village. Gli aderenti alla Cna hanno accettato e si sono fatti avanti di buon grado perché hanno soprattutto molta voglia di ricominciare a commercializzare i loro prodotti e a fare girare l’economia. In questo proficuo contesto di rinascita, ci sarà modo di fare incontrare tutta la Direzione regionale e nazionale del comparto agroalimentare.
A portare la propria soddisfazione per il programma di questo manifestazione saranno venerdì 3 giugno il Segretario Nazionale Cna Agroalimentare Gabriele Rotini, il Segretario Regionale Cna Sicilia Piero Giglione, il Presidente regionale Cna Nello Battiato e il Segretario provinciale di Palermo Cna Giuseppe Glorioso e il Segretario regionale Cna Agroalimentare Tindaro Germanelli e la Presidenza regionale (da tutte le province siciliane). I saluti delle istituzioni del territorio non possono mancare quindi da parte dell’Assessore regionale alle Attività Produttive Girolamo Turano e del Sindaco uscente del Comune di Lipari Marco Giorgianni.
Ricordiamo che gli espositori potranno entusiasmare una vasta gamma di pubblico: dai dolci più particolari come il torrone ai salumi e formaggi, dal vino all’olio e al pane.
Palermo si muove con ben sei aziende di spiccato livello: “Consorzio Feudo Mondello” con la pasta secca, dal Comune di Marineo (PA) “Cantine Buceci”, dal Comune di Baucina (PA) “Azienda Agricola Capra Murciana” con i suoi formaggi caprini, da Partinico “Cantine Tola” con le referenze di punta, il Birrificio di Cinisi (PA) “Bruno Ribadi” e la parte dolciaria destinata ai cannoli e prodotti forno dalla Piana degli Albanesi (PA) con “Aura Snc”. Messina e la sua provincia dicono la loro con quattro imprese del settore: “Cantine Amato” di Piraino con il vino Mamertino Doc, “Azienda Agricola Cappello” con la tipicità della Provola Basicò, “Don Calò” (San Teodoro sui Nebrodi) con le confetture, pesti e paté e “Salumificio Pintaudi” di Sant’Angelo
di Brolo. Catania avanza con i prodotti del Pistacchio Dop di Bronte di “Spitaleri Carmelo”, Siracusa, dal Comune di Rosolini, si concentra sui prodotti forno e dolci di “Aruci”; da Leonforte Enna, i “Sughi del Principe” con le conserve, sughi, pesti, gelè e confetture; ancora Ragusa con il cioccolato modicano e le carote di Ispica di “Distefano Conserve”; Caltanissetta punta sul “Torronificio Geraci” di Giuliana Geraci; Agrigento sfoggia la “Pasticceria Latino” da Aragona con prodotti forno, dolci e creme spalmabili e “Sapori di Regalpetra” da Racalmuto con il sale aromatizzato e le spezie; infine, Valderice in provincia di Trapani con olio e conserve di “Spezia Antonio”.