di Salvatore Leone

Gli ungheresi hanno trovato tracce di coronavirus che rafforzano la teoria secondo cui la pandemia è iniziata con una perdita da un laboratorio. La scoperta, dall'analisi dei campioni di suolo, presenta il coronavirus potrebbe non essere passato dalla fauna selvatica all'uomo in modo naturale. I ricercatori hanno trovato materiale genetico di criceti cinesi e scimmie verdi. Qualche elaborato di un laboratorio politico eoliano ha anche trovato tracce fra le capre di Alicudi e i totani di Stromboli che ad una determinata temperatura ottimizzano la malattia attaccante chiamata “politicheria” o “pollitticheria” in caso di variante ma  ancora senza il giusto vaccino. I risultati però devono essere certificati anche se la teoria del mutazioni non lascia parlare nessuno per lo stato di convivenza e convenienza.