di Angelo Sidoti
Caro Direttore, a
in attesa che dal Palazzo Comunale giungano informazioni più aggiornate (non è stato ancora approvato il rendiconto del 2020 e il preventivo del 2021), vorrei continuare per i nostri lettori con l’analisi di quanto rappresentato dalla Corte dei Conti con Determina del 20.12.2021.
Anche se le informazioni si riferiscono al 2018, viene esposta dalla Corte una situazione veramente difficile:
Percentuali di riscossione veramente insignificanti. Tali dati confermano che l’attività di recupero non viene gestita in modo ottimale da anni e che l’Ente sia sopravvissuto solo per effetto delle entrate da contributo di sbarco.
Per non parlare delle riscossioni da attività di lotta all’evasione pari allo 0,43%.
Queste le osservazioni del Giudice Contabile in merito:
“In merito al recupero dell’evasione tributaria, sulla base dei dati comunicati, si desume, nel constatare che le riscossioni coincidono con gli accertamenti, che gli accertamenti avvengano per cassa, con la conseguente considerazione che sebbene il dato sia elevato (pari al 100%) perde, allo stesso tempo e tuttavia, di significatività. Viceversa, rileva l’incidenza –bassa- degli accertamenti e/o riscossioni riconducibili all’attività di contrasto all’evasione (v. Tabella 8) se confrontati con gli importi degli accertamenti e dei residui delle risorse alle quali l’attività di contrasto fa riferimento (v. Tabella 5)”.
Cosa potranno fare i nuovi candidati a Sindaco? Quali iniziative indicheranno nel loro programma elettorale?
Staremo a vedere!!!!!!!!!!!
NOTIZIARIOEOLIE.IT
mentre il Comune di Lipari risulta carente di personale ed il Ragioniere Capo, purtroppo, risulta assente per motivi strettamente personali, tramite Sentenza n. 204/2021/PRSP del 20/12/2021 la Corte dei Conti comunica agli Organi comunali le risultanze dei controlli sul rendiconto del 2018, successivamente all'invio del questionario da parte dell’Organo di Revisione.
Al fine di consentire a tutti i Lettori un'approfondita analisi rispetto ad ogni singolo rilievo ed una più rapida disamina, l’’intervento verrà diviso in diverse puntate.
Prima, però, intendo illustrare brevemente le conclusioni rappresentate dai giudici contabili nella sentenza de qua:
“La Corte dei conti, Sezione di controllo per la Regione Siciliana, in base alle risultanze delle relazioni rese dall’Organo di revisione ed esaminato il questionario sul rendiconto dell’esercizio 2018 del Comune di Lipari accerta la sussistenza dei profili di criticità illustrati nella presente deliberazione, rilevando come alcune delle problematiche evidenziate erano già presenti nel precedente ciclo di controllo ed, in quella sede, erano state oggetto di segnalazione con la richiamata deliberazione n. 151/2019/PRSP”.
Quindi, ritengo che nulla sia cambiato.
Detto questo, passiamo all'analisi del primo rilievo relativo al contenzioso in essere con il comune di Lipari da parte di terze parti:
Si rileva:
“che la quota accantonata per la copertura degli oneri da contenzioso in essere è risultata, a parere dell’Organo, di revisione non congrua rispetto al valore del contenzioso pendente, secondo i criteri di cui al punto 5.2. lett. h) del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria; ciò poiché non è stata fornita una relazione aggiornata sul contenzioso (v. pag. 12 questionario e pag. 17 del relativo parere). Dalla nota del revisore allegata al questionario risulta un contenzioso pari ad euro 12.093.528,00”.
Rammento che, in data 01.07.2020, il Sottoscritto aveva richiesto all’Ente, per il tramite dei funzionari preposti, di ottenere copia della relazione relativa al contenzioso; in data 08.07.2020, l’Ente riscontrava quanto segue:
“l’accoglimento dell’accesso agli atti sarebbe possibile solo ove l’Amministrazione, titolare del segreto, prestasse il relativo consenso all’accesso”.
In sintesi “corrispondenza informativa legale di natura “riservata”.
In conclusione, rispetto al provvedimento della Corte dei Conti, nulla ho letto negli atti del Consiglio…. forse mi è sfuggito un particolare.
Caro Direttore,
nel silenzio assoluto di tutte le istituzioni nonostante le mie numerose segnalazioni sia alla Regione che allo Stato.
Inizia la distruzione della storia delle cave di pomice.
Obiettivo raggiunto da parte di una politica povera di cultura e di contenuti oltre che di risultati.