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Il servizio di trasporto tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi con navi e traghetti , in scadenza il 31 dicembre 2020 è stato prorogato a tutto il 2021 poiché la Regione Sicilia a provveduto in ritardo all'emanazione del bando di gara per il nuovo appalto. Questo, in barba, ancora una volta, all’auspicata apertura dei nostri trasporti marittimi al libero mercato e nonostante le iniziali rassicurazioni dell’ Assessore alla mobilità Marco Falcone.
Cosi sui servizi stampa di qualche mese fa: “Quindi le navi che la scorsa estate hanno creato disagi, tra portelloni finiti in mare, avarie a piu’ non posso, cambi di navi, passeggeri a terra, insomma tutta la confusione dei mesi scorsi viene prorogata per un altro anno!”
Nei fatti, in realtà, stiamo gia’ assistendo a disservizi e scelte assolutamente incompatibili con le esigenze reali dei cittadini delle isole minori. Già prima dell’avvio della stagione turistica vera e propria, l’ impossibilità di spostarsi dalle isole minori alla terra ferma e viceversa, è stato un “must”.

Neppure con largo anticipo si è riusciti, a volte, a trovare posto per person e veicoli, anche commerciali, sui mezzi di linea. Il peregrinare tra agenzie locali, milazzesi e messinesi per garantirsi un piccolo spazio per il rientro o la partenza, è nota a tanti utenti residenti e non, commercianti e liberi cittadini.
Parliamo dei prezzi?? Schizzati letteralmente alle stelle, sono ormai diventati insostenibili.
Per esempio: al normale ticket per il biglietto nave vengono regolarmente aggiunte le voci: “movimentazione mezzi” pari a circa 12 Euro ( che non viene effettutata) e 30 euro per il rizzaggio( una misura di sicurezza che servirebbe a mantenere fermi i mezzi in caso di movimento della nave) dei mezzi piu’ pesanti che se viene effettuata, consiste al massimo nel posizionamento di un” cugno” messo sotto una gomma del veicolo. Si aggiunga che il prezzo per lo stesso veicolo non è quasi mai uguale, ma “fluttuante”. Per un animale di compagnia si pagano 6 euro per non parlare del costo dei bagagli.

Le isole minori sono quelle che hanno sofferto di piu in questo Giugno , in ogni senso. Le agenzie invitavano a premunirsi di biglietto o prenotare anche tre quattro giorni prima della partenza, pena l impossibilità di muoversi dalle isole. Sul sito della Liberty Lines è quasi impossibile trovare uun posto libero, stranamente recandosi all'agenzia di MIlazzo i posti spesso si trovano, ma solo in quella di MIlazzo e non abbiamo ancora capito perché. La domenica scorsa, 13 giugno 2021 nel tentativo di viaggiare in sicurezza e senza problemi di assembramenti e altro ( non eravamo in zona bianca) un nostro socio ha scelto la nave .
E’ arrivata la nave VESTA che evoca il vetusto già nel nome.
Una nave che scalo dopo scalo si è riempita di “ orde” di passeggeri, rimasti a terra sin dalle ore 16 dello stesso giorno poiché sugli aliscafi in partenza da Lipari verso Milazzo, dicevano che erano già al completo.
A bordo non c’era posto neanche fuori!

Sono solo alcuni dei disagi che subiamo, noi malcapitati della continuità territoriale. Malcapitati ai quali è stata tolta ogni agevolazione, vogliamo dirlo?? Via agevolazioni ai nativi delle Eolie,

si quello che sono emigrati per ragioni di lavoro o studio, quelli che ritornano alle isole per ricongiungersi con le loro famiglie, con i loro genitori anziani che oltre ad avere bisogno di cure, stanno percorrendo l'ultimo tragitto della loro vita, niente card per figli e nipoti del malcapitato isolano che con tanti sacrifici ha mandato fuori i figli a studiare, niente card agli emigrati all'estero (percentuale altissima di isolani costretti ad emigrare in Australia e nel mondo che con le loro rimesse ed a loro spese hanno abbellito e rifatto persino le nostre chiese, Via card, via biglietti prepagati, via abbonamenti, Via tutto ciò che poteva offrire un” ristoro” , un aiuto a chi deve per lavoro o altro, raggiungere le isole.
Da mesi sono state abolite le agevolazioni per i proprietari di casa, cosi da scoraggiare anche il turismo c.d residenziale con ricaduta di enorme danno economico e sociale specie per le isole minori.
I “carnet” di abbonamento non offrono alcuna convenienza rispetto all ‘acquisto dei normali biglietti, se non si viaggia quotidianamente.
Nessuna attenzione dunque ai problemi degli isolani! Gli isolani devono pagare , subire e adeguarsi.
Potessero almeno scegliere un ‘altra compagnia ! No! Devono soccombere! Perché in regime di monopolio, decide UNO SOLO. E i fatti lo dimostrano.
Le cose non vanno meglio da quando sono entrate in vigore le nuove linee e le nuove corse.
Orari improponibili come quello dell’ aliscafo che arriva a Filicudi alle 11 e 45 e riparte alle 12 e 45.
Praticamente un aliscafo che nn serve a nessuno perché non consente gli accessi agli uffici di chi volesse recarsi a Lipari ( dove arriva alle ore 13 circa) né agli ambulatori, né a studi medici privati.
E Stromboli non è da meno. Un aliscafo diretto all ‘isola alle prime luci dell ‘alba che non porta nessuno parte come diretto da Messina le partenze ore 7,30 e 15!!!!
E’ lecito domandarsi il perchè di questi orari e prezzi?? E’ lecito chiedere chi ha deciso cosi?
Dunque, se come è noto, le incongruenze sono tanti e tali, se la collettività delle isole minori soffre e incontra tutti questi disagi giornalmente, ci rivolgiamo alle autorità competenti perché vengano presi gli opportuni ed urgenti provvedimenti.
Si chiede pertanto al Sig Sindaco, all ‘Assessore ai Trasporti del Comune di Lipari, all’Assessore Regionale ai trasporti, agli AD di Caronte Tourist e Liberty lines di dare risposta ai cittadini esasperati da tali misure studiate senza il necessario vaglio delle loro esigenze e delle continue lamentele.
I viaggiatori residenti e non, sono i diretti interessati al servizio che gli enti e le società in questione, dovrebbero offrire per garantire la continuità territoriale alle nostre isole e che viene, viceversa, compromessa quotidianamente. 

Il Presidente della Pro Loco Amo Stromboli (Rosa Oliva) Il Presidente dell’Associazione Insieme per Panarea (Nanni Fadini) Il Presidente dell’Associazione Noi per Panarea (Federica Rosso) e Gruppo di Filicudi di Graziella Bonica

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