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di Luca Chiofalo

Ecco quali provvedimenti prende un’amministrazione seria nell’interesse del territorio e della sostenibilità dei flussi turistici…
Noi il problema lo abbiamo da un po’ (in continuo peggioramento), ma la reazione è stata risibile.
Confido che la nuova amministrazione (si insedierà, salvo sorprese, nel maggio 2022) sia meno pavida e indulgente verso “abitudini” che finiranno per distruggere le Eolie. 

Case pollaio, alcolici e movida: giro di vite contro il turismo selvaggio a Porto Cesareo. "Nuove regole per il 2022"

Il giro di vite arriva a fine estate, ma è un segnale chiaro anche per la stagione turistica 2022. Ed è durissima reazione della sindaca di Porto Cesareo, Silvia Tarantino, contro l’abusivismo nel commercio e l’occupazione, senza titolo, delle aree pubbliche per ospitare tavolini e pedane. Con una dozzina di ordinanze e diffide l’amministrazione avvisa i commercianti che non si scherza più e che le regole andranno rispettate. Ma non solo: con altre due ordinanze viene vietata vendita di bevande in bottiglie di vetro dalla mezzanotte fino all’alba. E sono annunciati controlli a tappeto sulle cosiddette case pollaio, ovvero sulle abitazioni date in fitto a un numero spropositato di vacanzieri.

Obiettivo: debellare il turismo selvaggio. Per questo il Comune mette in guardia residenti e non di un borgo che in inverno conta poco più di 6mila residenti, per arrivare a quota 200mila nel mese di agosto.

Le sei ordinanze firmate da Tarantino riguardano altrettanti bar e ristoranti, anche tra i più famosi e frequentati. In tutti i casi i gestori hanno occupato con fioriere, tavoli, mobili o sedie, più spazio di quello rilasciato in concessione. In un caso il titolare ha preso per sé, abusivamente, spazio sul marciapiede pubblico. In un altro, l’esercizio è stato ampliato di due volte rispetto alla concessione originaria.

Altre cinque ordinanze, firmate del dirigente comunale del settore, riguardano invece la cessazione dell’attività con sgombero dell’area occupata e la rimozione degli arredi: alcuni esercenti hanno occupato il suolo pubblico senza essere in possesso di alcuna concessione. Un’ultima situazione riguarda un commerciante indiano che non ha rispettato le norme sull’esposizione dei prezzi al pubblico.

Questa ulteriore stretta segue di soli due giorni altre due ordinanze a 24 ore dalle precedenti. La prima riguarda la prevenzione del sovraffollamento nelle case.

“Da tempo e anche recentemente – dice la sindaca - vi sono state segnalazioni che in immobili e appartamenti in città esistono condizioni di sovraffollamento. Ma esiste un rapporto tra il numero degli occupanti e la superficie dell'unità immobiliare che, qualora non garantito, comporta pregiudizio per la salute ed il benessere degli occupanti stessi”. Il business dell’affitto stagionale 'mordi e fuggi', insomma, fa davvero gola e aggiusta i bilanci familiari.

Ora partiranno i controlli da parte della polizia locale e se il rapporto tra grandezza dell’immobile e numero degli occupanti non sarà rispettato, si applicherà al proprietario, al locatore o al locatario una sanzione amministrativa fino a 500 euro.

La seconda ordinanza riguarda il tentativo di arginare il fenomeno del consumo indiscriminato di alcolici. L’amministrazione istituisce su tutto il territorio comunale il divieto di vendita per asporto di bevande contenute in bottiglie o bicchieri di vetro e l’obbligo di utilizzo contenitori monouso agli esercenti attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e similari.

Una decisione scaturita dopo l’incontro in prefettura a Lecce, organizzato proprio su richiesta di Palazzo di città, che ha rotto gli indugi dopo una furiosa rissa, con feriti e bottigliate, avvenuta di notte tra giovani ubriachi lungo il corso centrale del paese.

Anche in questo caso Tarantino spiega che “è emersa la necessità di scongiurare il rischio di lesioni derivanti dalla dispersione sul suolo di contenitori e bottiglie in vetro utilizzate per il consumo di bevande, soggette a facile rottura e, conseguentemente, potenzialmente idonee a determinare il ferimento delle persone".

"Fenomeni di abbandono di bottiglie e altri contenitori di vetro si decuplicano diffusamente durante la stagione estiva, arrecando grave danno al decoro urbano e all'immagine della città e, nel corso delle ultime settimane, si sono inoltre verificati episodi di violenza, che rimarca la sindaca, hanno imposto l'intervento delle forze dell'ordine".

Le bottiglie rotte, inoltre, possono essere usate come armi improprie.

Da ciò l’obbligo assoluto, dalla mezzanotte alle cinque del mattino, e fino al 30 settembre 2021, per gli esercizi pubblici che somministrano alimenti e bevande, di fornire esclusivamente i prodotti in contenitori monouso, con contestuale divieto di somministrare in bicchieri o bottiglie di vetro se la consumazione è al di fuori dello spazio di pertinenza dell'esercizio.

A chi contesta che si tratti di provvedimenti tardivi, giunti ormai a stagione inoltrata, l’amministrazione comunale risponde che queste soluzioni saranno adottate anche per gli anni a venire così da consegnare a turisti e residenti l’immagine di una località più sicura ed a misura di famiglie.

Mentre la Danimarca dal 10 settembre elimina, grazie all’alta percentuale di vaccinati con doppia dose, tutte le restrizioni anti-covid (compreso il Green-pass), noi siciliani, da lunedì, andremo in zona gialla, a causa del dilagare dei contagi e del superamento dei limiti per ricoveri e ricorso alle terapie intensive.
Il rapporto del CTS parla di possibile “escalation”, cioè peggioramento della situazione nelle prossime settimane.

Noi “furbi” siculi siamo tra gli ultimi per percentuale di vaccinati in Italia; Lipari, che sorprende sempre in negativo, addirittura sotto la già non esemplare media regionale, 333esima sui 390 comuni siciliani. Pregiudizio e campagne no-vax e no-senso, evidentemente, da noi attecchiscono con facilità, anche se le ospedalizzazioni, per inciso, riguardano in larga parte soggetti non protetti dal vaccino.
Non insisterei nel ritenere uniche responsabili dell’impennata di contagi le significative presenze turistiche di agosto, considerato che Campania (Ischia, Capri, Procida, Sorrento, Positano, Amalfi…) e altre regioni ad alta vocazione turistica hanno sicuramente meno problemi di noi.

Vedremo che succederà nei giorni a venire, sperando che la situazione resti sotto controllo, ma un bel danno, oltre ai rischi per la salute collettiva, ce lo siamo comunque procurato: siamo la regione messa peggio, fatto che non incoraggia prenotazioni e arrivi, soprattutto stranieri, per i mesi di settembre e ottobre.
A qualcuno basta il caos di agosto per sbarcare il lunario, alle attività più qualificate, “legali” e che investono di più non è sufficiente.

Si è consentito troppo anche quest’anno, i contagi sono anche la conseguenza di assembramenti e “festini” evitabili, di lassismo e approssimazione, da noi come nel resto della Sicilia.
Coloro che rispettano le regole e che danno lustro alle Eolie con la qualità delle loro attività con chi devono rivalersi se la loro libertà, il loro lavoro ed impegno vengono limitati e penalizzati dall’insipienza di alcuni e dal fare predatorio dei troppi “imprenditori” da strapazzo che proliferano e si lasciano agire indisturbati…?

 

L’isola dei “gggiovani”…

Non si vanta più nessuno, visti il disordine ed i problemi che provocano nella parte centrale della stagione turistica, di essere un amministratore dei “gggiovani”.

Eppure, va chiarito che il caos in 

cui piombiamo ogni agosto da qualche anno lo abbiamo fortemente voluto, incentivando in ogni modo l’arrivo di schiere di ragazzetti (e adulti mancati) e “apparecchiando” le isole per il loro divertimento. Discoteca in piazza ed in ogni bar, tolleranza su vendita e abuso di alcolici, imprenditoria orientata e speculazione spudorata su vitto e alloggio per questi ospiti “festaioli”.

Per carità, la presenza giovanile è gradita e necessaria, è vita e allegria, ma quando si riduce a sbornia e sballo una vacanza in un luogo come il nostro, vuol dire che sì è perso il senso delle cose e che gli adulti capaci di tenere la situazione sotto controllo tra di noi non ci sono più. 

Questo tipo di turismo (quello “gggiovane” e caciarone che molti recenti amministratori ed i loro elettori hanno corteggiato) è ormai debordante e ingestibile.

Negli anni belli del turismo eoliano (con amministratori illuminati) avevamo la “divina” Sarah Vaughan in concerto al castello, oggi il nostro “gusto” e gli ospiti che attraiamo sono altri… 

 

La scelta di Elisa, 24 anni: lascia gli Usa e in piena pandemia scopre la vita “slow” sull’isola. 

Dove Amazon arriva dopo 7 giorni, ma si può lavorare sugli scogli 

 

Lipari, le 2 panchine del Comune "adottate" dall'Inter Club "restaurate" tornano davanti l'albero dell'Ulivo vicino l'area portuale di Sottomonastero

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