di Danilo Conti
Desidero ringraziare pubblicamente il Sindaco uscente Marco Giorgianni per aver accolto la richiesta e mantenuto l’impegno d’intitolazione della Pinacoteca di Lipari a mia zia la Professoressa Caterina Conti.
Il 21 Maggio 2022 ho inoltrato una richiesta a mezzo Pec, sostenuta e condivisa da numerose Associazioni del territorio e Istituti Scolastici.
Purtroppo il tempo non è stato sufficiente per trasferire gli attuali uffici, che insistono nella struttura di Via Maurolico e mi auguro che l’opera possa essere completata dal nuovo sindaco di Lipari Dott. Riccardo Gullo.
Ringrazio pertanto i presidenti ed i componenti delle tante associazioni che hanno dato appoggio a tale iniziativa. Cordiali saluti
NOTIZIARIOEOLIE.IT
23 GIUGNO 2020
LE INTERVISTE DE “IL NOTIZIARIO”. La professoressa Caterina Conti, la pasionaria delle Eolie
Eolie, la grande bellezza...
di Danilo Conti e Christian Lampo*
Alla cortese attenzione del Sindaco Comune di Lipari Sig.re Marco Giorgianni, Assessore Ambiente e Servizi, RSU Lipari Sig.re Massimo Taranto.
Con la seguente, sempre in ottica costruttiva e propositiva per esprimere alcune perplessità ed istanze, inoltrateci da molti cittadini, in relazione al conferimento dei rifiuti, da parte di numerose famiglie (utenti) non conformi al servizio di "raccolta differenziata".
Questa prestazione, iniziata lo scorso 3 maggio 2021, su buona parte del territorio Comunale di Lipari, presenta molte criticità, causate da tantissimi "cittadini-utenti", i quali a distanza di ben 10 mesi dall'entrata in vigore del "ritiro rifiuti porta a porta", continuano imperterriti ed (aggiungiamo) impuniti ad abbandonare rifiuti, in sacchetti non conformi, nelle vie, nei vicoli o in posti isolati, delle nostre splendide isole.
Questi comportamenti, provocano effetti di degrado, che mettono a rischio la salute, l'igiene pubblica, favoriscono il fenomeno del randagismo ed arrecano un danno d'immagine, non degna di una località turistica quale la nostra si pregia di essere.
Partendo dal presupposto che far bene la raccolta differenziata, non solo è un dovere civico, ma soprattutto un obbligo di legge che, se correttamente praticato aiuta, a salvaguardare l'ambiente, a dare decoro e dignità all'ambiente urbano, nonché a contenere i costi della TARES.
Al fine di contribuire e promuovere quei comportamenti virtuosi, atti al miglioramento del sistema di raccolta differenziata, si chiedono maggiori controlli, sul corretto conferimento dei rifiuti nel rispetto delle norme vigenti in materia di raccolta differenziata, quali l'utilizzo per l'esposizione dei rifiuti dei contenitori "mastelli" forniti dalla ditta con codice identificativo, nonché il rispetto del calendario relativo al conferimento e il rispetto del diverso materiale e tipologia dei rifiuti stessi, oltre all'istituzione di isole ecologiche per il conferimento degli "ingombranti/inquinanti".
Relativamente all' argomento "isole ecologiche", chiediamo quando è prevista, la riapertura ed attivazione, dell' Eco-piazzola, sita in Canneto dentro.
Si chiede inoltre di attivare la raccolta in tutte le contrade e frazioni al fine di aumentare il conferimento differenziato ed uniformare il trattamento a tutti i cittadini.
Sarebbe auspicabile che si prendessero in carico le numerose segnalazioni e denunce di abusi sullo sversamento nell'ambiente di materiali inquinanti e rifiuti indifferenziati, alcune delle quali rimaste inascoltate. In attesa di un Vostro cortese riscontro, ringraziamo anticipatamente, Distinti Saluti
*Presidente "Biodistretto Eolie
*Presidente Associazione "Canneto per Noi"
Stromboli, lamentele per il mancato ritiro di ingombranti
LIPARI, A MARINA LUNGA CERCASI OPERATORI ECOLOGICI...
A CANNETO CIOTTOLI ANCORA IN STRADA...
Eolie, è nuovamente isolamento
Fermi ai porti navi e aliscafi.
Maltempo: vento e mare mosso, fermi collegamenti Eolie
Continua l’isolamento nelle Eolie per il forte vento che soffia da ovest-nord-ovest a 50 chilometri orari. Il mare è molto mosso, forza 5-6. Aliscafi e navi sono bloccati nei porti. A Lipari è ferma la nave della Siremar che ieri sera da Milazzo aveva collegato Vulcano e Lipari, senza poter ripartire stamattina, e un aliscafo della Liberty Lines. Nella rada di Marina Lunga si è rifugiata la nave cisterna della Marnavi di Napoli. Mareggiate a Canneto e Acquacalda. Il blocco dei collegamenti marittimi ha anche determinato il rinvio della partita di calcio valida per il campionato di Prima Categoria tra Lipari e Rodi Milici.(ANSA)
OGGETTO: Randagismo
Spesso apprendiamo con profonda tristezza ma soprattutto rabbia, delle numerose stragi da parte di branchi di cani che ormai da troppo tempo si aggirano indisturbati per l'isola.
Tanti cittadini hanno visto assaltati e massacrati i propri gattini, i loro stessi cani, i pollai e a volte hanno rischiato di essere attaccati personalmente, non ultimi i turisti escursionisti amanti delle passeggiate nei sentieri eoliani.
Ai cani randagi si aggiungono i cani padronali che vengono lasciati liberi contravvenendo alla legge ed evidentemente non sanno cosa significhi prendersi cura di un animale.
La nostra denuncia non è nei confronti dei cani, che si ritrovano in branco e danno sfogo alla loro natura predatoria e di sopravvivenza, ma nei confronti di coloro che dovrebbero almeno tentare di risolvere la situazione e non con dei palliativi quali il servizio di accalappiamento.
Da anni vengono inviate numerose segnalazioni ed al di la d’interventi saltuari e quindi insufficienti, i problemi rimangono inalterati.
Molti di questi cani spesso rimangono vittima d’incidenti, quindi inconsapevolmente fanno e ricevono del male, provocando solo dolore a chi ama gli animali e li considera importanti come essere umani.
Gandhi diceva che "la civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali"...
Ci sono soluzioni anche abbastanza semplici che nulla hanno a che vedere con la deportazione dei randagi, o pratiche ancor più disumane quali l’avvelenamento (reato per altro penalmente perseguibile). Le isole sono dei contenitori stagni e questo rende ancor più facile l’applicazione della legge e nello specifico la Legge Regionale 3 Luglio 2000 n° 15 che dispone tutte le misure di prevenzione del randagismo, regolamenta ed impone l’istituzione dell’anagrafica canina, la protezione degli animali, prevede sanzioni per l’abbandono di animali, la gestione dei rifugi e la loro apertura al pubblico, la cattura e la custodia, il controllo delle nascite e molto altro.
Noi ci proponiamo di collaborare con le associazioni animaliste del territorio e con l’amministrazione contribuendo alla risoluzione del problema, anche partecipando alla realizzazione di un programma che preveda però, da parte dell’ente pubblico, lo stanziamento di una somma in bilancio per procedere a:
- sterilizzazioni e rimessa in libertà dei cani randagi
- gestione dei rifiuti lungo le strade
- controllo e sanzionamento per incauta custodia dei cani padronali
- sovvenzioni per l’adozione dei randagi
- sanzionamento per chi abbandona
- sanzioni per chi avvelena o maltratta e persecuzione penale
- attivazione sul territorio delle guardie zoofile
- campagna educativa sulla civile convivenza e corretta gestione degli animali domestici nelle scuole affinché crescano futuri cittadini coscienti e coscienziosi.
Ad oggi le tragedie si sono solo sfiorate, ma per quanto ci si potrà appellare alla sorte?
Chiediamo urgente confronto con l’amministrazione sul problema in oggetto poiché palliativi come il servizio spot di accalappiamento non risolvono il problema, ma lo rimandano solamente con ulteriore sperpero di denaro pubblico. Ogni cane deportato, verrà sostituito nel giro di brevissimo tempo se non si pone la parola fine al fenomeno dell’abbandono, alla disponibilità di cibo nelle strade per la malsana gestione dei rifiuti, senza un’anagrafe canina e controlli sanzionatori efficaci.
*Coordinamento del Tavolo Tecnico Partecipativo
Al Presidente della Regione Sicilia (con delega ad interim sulla sanità) On. Nello Musumeci Al Presidente dell’Assemblea Siciliana On. Gianfranco Miccichè Al Presidente della Commissione Sanità On. Margherita La Rocca Ruvolo E.p.c. Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni all'Assessore alla Sanità del Comune di Lipari Tiziana De Luca ed al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari Giacomo Biviano
OGGETTO: Richiesta modifica tempi di erogazione contributo nascite isole minori.
Recentemente abbiamo appreso dagli organi di stampa che all’ARS è stato approvato un emendamento a firma dell’On. Lo Curto, grazie al quale il contributo per le partorienti delle isole minori sale dagli attuali Euro 3.000,00 a Euro 5.000,00.
Il tema della sanità ed in modo particolare quello relativo ai punti nascita è molto sentito nelle isole minori della Sicilia.
Negli anni, infatti, in tanti hanno provato politicamente a restituire il diritto di nascere nella propria terra, in deroga a tutte le nuove norme nazionali, compreso il decreto Balduzzi che riconosce le difficoltà di vivere in un isola e prevede la possibilità di poterci partorire, ma ad oggi si registra soltanto un contributo a saldo dei disagi causati dalla mala politica.
Come Comitato Eolie 20-30 sentiamo il dovere di accodarci alle lotte che negli ultimi anni sono state portate avanti dalle associazioni nate per la difesa del punto nascita e crediamo fermamente che oggi la soluzione del percorso nascita sia la più attuale ma riteniamo anche, entrando nel merito della questione, che al danno subito di non poter nascere nella propria terra, non si possa e non si debba aggiungere la beffa di dover anticipare ingenti somme nella gestione della gravidanza fuori sede.
La diagnostica prenatale in specie tra la 12° e la 14° settimana di gestazione necessita di dover eseguire metodiche come il Bi-test, lo SCA test o ancor piu’ il DNA fetale per pazienti con eta’ superiore a 35 anni, con un aggravio economico non indifferente per le famiglie eoliane.
L’ecografia morfologica e l’ecocardiofetale sono metodiche ormai imprescidibili per una ottima metodologia gravidica e vanno eseguite tra la 22° e la 24° settimana di gestazione.
Tutta la normale condotta clinica comporta per le pazienti e per le famiglie ulteriori disagi e spesso alla gioia di vivere un lieto evento si antepone l’ansia di rimanere sole fuori sede e la preoccupazione, già dai primi mesi di gravidanza, di accantonare le risorse necessarie per affrontare un percorso di nascita in totale serenita’.
Tante pazienti necessitano un ricovero ospedaliero per minaccia d’aborto ed ancor piu’ per minaccia di parto pretermine quindi prima della 36° settimana.
Per tali ragioni, noi riteniamo che si debba lavorare ulteriormente alla legge che regolamenta la concessione dei contributi, prevedendo la possibilità di ottenere il contributo entro la 28° settimana per le gravidanze non a rischio ed entro la 20° settimana per quelle a rischio.
Crediamo inoltre si debba infine riaprire il dibattito con tutte le parti coinvolte (compresa l’associazione mamme in gravidanza) per definire il percorso migliore per partorire in sicurezza.
*Presidente Ass. Comitato Eolie 20-30
ALLA REGIONE ARRIVA L'INTERROGAZIONE PRIMO FIRMATARIO IL DEPUTATO GIUSEPPE LUPO
XVII LEGISLATURA ARS INTERROGAZIONE (Risposta scritta)
Modifica dei tempi di erogazione del contributo alle partorienti delle isole minori.
Al Presidente della Regione e all’Assessore per la salute, PREMESSO che:
la mancata risposta all’annoso problema dei punti nascita nelle isole minori si traduce nella
negazione del diritto di nascere nella propria terra, in deroga a tutte le nuove norme nazionali,
compreso il decreto Balduzzi che riconosce le difficoltà di vivere in un isola prevedendo la possibilità di poterci partorire; a tutt’oggi nella nostra Regione è previsto soltanto un contributo a saldo dei gravi disagi che le partorienti isolane sono costretti a vivere;
ATTESO che:la diagnostica prenatale in specie tra la 12^ e la 14^ settimana di gestazione necessita di dover eseguire metodiche come il Bi-test, lo SCA test e ancor più il DNA fetale per le partorienti con età superiore a 35 anni, con un aggravio economico non indifferente per le famiglie eoleane; l’ecografia morfologica e l’ecocardiofetale sono metodiche ormai imprescindibili per una ottima metodologia gravidica e vanno eseguite tra la 22^ e la 24^ settimana di gestazione;
la normale condotta clinica comporta per le pazienti gravide e per le loro famiglie una
molteplicità di disagi, non ultima l’ansia di rimanere sole fuori sede che si antepone alla gioia di
vivere un lieto evento e la preoccupazione, già dai primi mesi di gravidanza, di dover accantonare le risorse necessarie per affrontare il percorso di nascita;
tante pazienti necessitano di un ricovero ospedaliero per minaccia d’aborto ed ancor più per
minaccia di parto pretermine, quindi prima della 36^ settimana;
RITENUTO che: come pure rivendicato dalle varie associazioni nate per la difesa del punto nascita nelle isole Eolie, oltre alla negazione del diritto di nascere nella propria terra non può essere aggiunto anche l’onere dell’anticipazione di ingenti somme per la gestione della gravidanza fuori sede; sia imprescindibile ed urgente una nuova regolamentazione dei tempi relativi alla concessione dei contributi che consenta la possibilità di ottenere il contributo entro la 28^ settimana per le gravidanze non a rischio ed entro la 20^ settimana per quelle a rischio,
PER SAPERE: se e quali iniziative si intendano porre in essere per una rivisitazione del percorso di parto definito per le partorienti delle isole minori, al fine di renderlo più sicuro e sereno; se non ritengano opportuno ed urgente oltre all’aumento del contributo concesso,
intervenire sulla attuale regolamentazione dei tempi erogazione del contributo medesimo
anticipandolo alla 28^ settimana, per le gravidanze non a rischio, ed entro la 20^ settimana, per
quelle a rischio, sgravando in tal modo le famiglie interessate, almeno in parte, dal peso degli oneri imposti dalla assenza di un punto nascita nella loro terra.
(L’interrogante chiede risposta scritta con urgenza) LUPO ARANCIO BARBAGALLO CATANZARO CRACOLICI DIPASQUALE GUCCIARDI
Gent.ma Assessore De Luca, innanzitutto la ringraziamo per la pronta risposta. Ne siamo positivamente sorpresi poiché non siamo abituati ad avere riscontro dall’Amministrazione.
Ci teniamo a sottolineare da subito che la spesa ai disabili non deve essere mai subordinata alla disponibilità di risorse pubbliche.
Noi riteniamo che tutto ciò che è essenziale non possa essere interrotto e nel caso di che trattasi non andava assolutamente interrotto il servizio di trasporto a “chiamata” dei disabili, servizio a domicilio che, se interrotto, genera grave nocumento a chi non può più usufruirne.
Se è vero che il problema non sono i 700 euro (ad oggi però nessuno ha provveduto) è anche vero che la mancata approvazione del bilancio non può essere un problema che può ricadere sulla già delicata condizione esistenziale dei disabili.
La mancata approvazione del bilancio interessa poco a chi è costretto in sedia a rotelle.
Sembrerebbe, dalle sue parole, e dalla esiguità del costo della riparazione, che il pulmino sia stato parcheggiato piuttosto che per ripararlo per la mancanza di fondi per mantenerlo in servizio.
Detto questo,potevano essere utilizzate in questi mesi soluzioni tampone? Secondo noi si, ed auspichiamo che anche lei, sia dello stesso parere.
Percettori del reddito di cittadinanza, Protezione Civile, volontariato, è il momento di qualificare ed usare qualsiasi forza disponibile per chiudere questa triste pagina
.
Sperando di non dovere intervenire a fine mese per la paventata sospensione del servizio di assistenza domiciliare.
Rimaniamo a disposizione per aiutare e contribuire alla risoluzione di questo problema. Cordialmente
*Presidente di Eolie 20-30 - Gli associati
NOTIZIARIOEOLIE.IT
12 MARZO 2021
Lipari, "da due mesi il pulmino per i disabili è fuori uso. E' possibile che al Comune non si riescono a trovare 700 euro+iva?". L'intervento