di Felice D'Ambra
Continuità territoriale, Carnet si, Carnet no, la mancata agevolazione della Liberty Lines, grande compagnia marittima che collega tutte le Isole minori della Sicilia e soprattutto l'Arcipelago Eoliano.
Il non volere prendere in seria considerazione il riconoscimento peri nativi, è semplicemente una sfumatura di un indelicato atteggiamento anche nei confronti di proprietari di seconde case, che pagano regolarmente tasse salate, ma è soprattutto un atteggiamento irrispettoso per tutti gli emigranti isolani delle lontane Nazioni del mondo.
Non è l'obolo che conta, per gli emigranti che tornano nella loro terra natia. Per loro Sarebbe una grande gioia essere considerati come gente del posto, dello stesso paese. Sarebbe una gratificante accoglienza, un bentornato a casa, dopo lunghi anni di lontananza.
Spero che l'Amministrazione comunale e quella della Liberty Lines, possano adottare una strategia comune, per gratificare gli emigranti. Ricordo che la Liberty Lines, durante il primo Festival dell'emigrante organizzato dal Notiziario Eolie online accolse la richiesta del direttore Bartolino Leone che comunicò la notizia al Chitarra Bar di Nicola Merlo in occasione della manifestazione che dagli emigranti intervenuti in massa venne accolta con un commovente applauso. E da allora gli eoliani sparsi nel mondo al loro ritorno nell'isola nativa furono riconosciuti come "residenti".
L'INTERVENTO
Caro Bartolino,
con riferimento all'articolo "Continuità Territoriale, Carnet si, Carnet no", vorrei ricordare al Cav. Felice D'Ambra che il "nativo" che risiede altrove NON VOTA A LIPARI, quindi, come diceva Totò...ho detto tutto!
Il sordo peggiore è quello che non vuole sentire, perché il sordo vero si sforza di farlo.
Un caro saluto
Lettera firmata