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Lipari - Lunedì 20 luglio IIII° Festival Eoliano della Comicità e su Facebook scoppiano le polemiche... Il direttore dell'ospedale Compagno "ma siete sbattuti di testa?". L'assessore Taranto "rispetta tutti i protocolli stabiliti dai vari DPCM".

 

LE REAZIONI NEL WEB

Enzo Compagno: Una festa in piazza? Ma siete sbattuti di testa?

Max Taranto "Scoppiati di testa???Trattasi di una manifestazione con posti a sedere all’aperto che rispetta tutti i protocolli stabiliti dai vari DPCM in materia di manifestazioni.

Enzo Compagno: Mi raccontano come le sere dei fine settimana sul corso vengono rispettati i protocolli stabiliti dai dpcm. Mi permetto di ricordare a me stesso 2 cose, la prima che di buone intenzioni sono lastricate le strade dell'inferno e la seconda che non siamo in condizioni di poter sopportare una seconda ondata.

Tra marzo e maggio i medici di Cremona e della Lombardia in genere non sono andati a casa per evitare di infettare le famiglie. Oggi nessuno di noi è disposto a rifare questi sacrifici. La settimana scorsa, alla faccia dei calcoli dell'assessore Gallera che sosteneva che con R0=0.5 ci volevano 2 infetti per contagiarne 1, al confine tra Cremona e Mantova 2 infetti ne hanno contagiati 46 nei posti di lavoro. Lipari oggi è free per il lavoro fatto dal sindaco a cui abbiamo collaborato ognuno con le sue competenze, blindando di fatto l'isola.

Non sciupiamo i sacrifici fatti e non ci illudiamo di esserne fuori. Una nazione è fuori da una epidemia quando ha zero casi per due cicli epidemici consecutivi, vuol dire Zero casi per 28 giorni consecutivi. Noi oggi registriamo mediamente 200 casi al giorno.

Giovanni Merlino: Non vi dimenticate che gli assembramenti di persone sono un invito a nozze per il coronavirus

Francesco Coscione: Anche resistere a non scrivere ha un limite e io l'ho superato. Su diecimila abitanti la mia percentuale di persone che rispetta i protocolli è del 10% e sono buono. Abbiamo fatto una scelta fra lavorare e rispettare le regole.

Non ce ne frega un tubo del virus, si deve lavorare per mangiare! Al dott. Enzo Compagno, che dice una sacrosanta VERITÀ, non l'hanno mandato a quel paese per rispetto del ruolo sennò l'avrebbero fatto. Qui siamo una bomba innescata ma non si deve dire. Dobbiamo dire che tutto va bene, che non ci sono pericoli, che siamo sicuri, che il virus è finito (parola di Zangrillo). C'è la prendiamo e insultiamo i migranti, mi dite quanti di quelli che arrivano hanno fatto il tampone???

Ma di cosa parliamo??? Certo io e il dott. Compagno abbiano la pancia piena, siamo stipendiati, se dovessimo guadagnarci la pagnotta coi turisti anche noi faremmo feste e assembramenti. Ma si, chi se ne frega. Rassegnati doc. non c'è speranza!

Enzo Compagno: Il problema, lo capisco molto bene ma "l'essere stipendiati" se da un canto ci ha dato tranquillità dall'altro ci ha dato l'onore e l'onere, per il ruolo che occupiamo, di guardare da posizione privilegiata la realtà. Privilegiata nel senso di farci vedere realmente cosa è successo.

Io a tutti i colleghi negazionisti, mi rivolgo ai colleghi perché presumo abbiano le competenze per capire, li inviterei a fare un giro in una rianimazione covid senza dpi, sai tutte quelle cose inutili come doppie mascherine visiere tute in tyvec cioè tutte quelle cose che ci mettiamo perché ci diverte vestirci da marziani quando facciamo un tampone o abbiamo un sospetto covid, cosi da dimostrare al mondo che siamo solo dei cospiratori della libertà mondiale.

Lungi da me l'idea di chiuderci a vita in una campana di vetro, io per strada la mascherina non la uso perche la ritengo inutile ma non entro in un luogo chiuso senza indossarla, ma allora dobbiamo rafforzare i controlli. Ma non a parole, ma rafforzandoli sul serio facendo rispetyare i criteri di distanziamento e protezione individuale, che sono le uniche armi che abbiamo.per una protezione collettiva.

Ricordiamoci che in ospedale abbiamo 4 posti in area covid ed una sola barella di biocontenimento, se dovesse verificarsi un episodio come a Viadana e Casalmaggiore, 46 in un colpo solo, siamo... scegliete voi l'aggettivo che ritenete più opportuno. Saluti

 

IL PUNTO E VIRGOLA

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Il problema non e' capire se si ripettano le regole. Il problema non e' l'urgenza di mettere sul palco il "Festival della comicita"'. Il problema e' non piangere per ridere. Il direttore dell'ospedale parla di rischi, conosce le sue forze e conosce il suo stabilimento che produce cure e guarigioni. Il problema e' che lo stesso Comune conosce la potenzialita' e la condizione dell'ospedale perche' giornalmente si parla e si scrivono minacce di denunce per il sottodimensionamento. Inutile negarlo. Per due ore di spettacolo si possono rischiare 2 mesi della restante stagione turistica? Certamente il Covid 19 non ha battute per ridere e neanche battute d'arresto.

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