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Era giovanissimo quando Ninni Paba lasciò la sua montagna e il monte Texile di Aritzo, per recarsi in Inghilterra in cerca di lavoro. Da ragazzo umile iniziò per molti anni la gavetta nel mondo alberghiero e della ristorazione.

Quando dopo molti anni e non avendo più nulla da imparare, lascia la Gran Bretagna e torna a casa. Nel suo paese, Ninni ebbe la fortuna d’incontrare Gianna, una bella ragazza del paese, appena diplomata. Fu un colpo di fulmine, ed entrambi s’innamorarono perdutamente e si sposarono. Il paese di Aritzo era già conosciuto turisticamente e frequentato sia d’estate per la freschezza del clima e anche per la varietà delle stagioni, per la famosa sagra delle noci e non sol di fine ottobre.

Ninni giovane brillante ed esperto del turismo, dopo aver viaggiato anche nel Lazio e non solo, decide di costruire il suo albergo (Hotel Sa Muvara) e casa allo stesso tempo, in una posizione ideale, da dove si gode un panorama mozzafiato e dove si gusta una eccellente cucina tipica fatta con prodotti del territorio. (Muvara è la femmina del Muflone, animale protetto in via d’estinzione).

Sono gli anni del favoloso mondo delle Fiere del turismo mondiale, quando in Sardegna, il mondo del turismo era solo di Karim AGA Khan, il non plus’ ultra del turismo elitario. La Sardegna grazie soprattutto all’ESIT (Ente Sardo che promuoveva la Sardegna nel mondo, aveva raggiunto la vetta della montagna turistica.

Negli anni aveva raggiunto una maturità turistica da favola che pareggiava con le altre grandi già famose turisticamente Regioni italiane come: Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia Campania, Liguria, Calabria, Veneto, Toscana e Lazio. Per oltre trent’anni: Londra, Parigi, Vienna Berlino, Monaco di Baviera, Genova, Milano, Rimini, Verona, Firenze, Roma, erano le nostre mete turistiche, per incontrare i Tour Operator e Agenti di Viaggio e non solo, sempre alla stimolante ricerca di un nuovo Brand turistico, poiché anno dopo anno, il vacanziero internazionale diventava sempre più esigente.

Nessuno ad Aritzo avrebbe mai immaginato che “Tony” Ninni, avesse potuto fare tutta la strada che ha fatto, che dalle umili origini, sarebbe potuto diventare una leggenda vivente del turismo internazionale, conosciuto e apprezzato sia in Italia che in Europa. Pur non avendo frequentato i tanto decantati “Master” sul turismo, Ninni è stato un autentico “self made man”, un grande professionista di quel turismo serio, fatto di umiltà, passione, tenacia e ferrea volontà.

Ninni Paba assieme a Gianna, al fratello Luigi ed alla di lui moglie Loretta in tempi in cui a voler parlare di turismo in montagna, quando la Sardegna era solo mare, Ninni Paba, ha invece, proposto una Sardegna autentica dell’interno, quella delle neviere, dei Nuraghi, delle Pietre Fittas, delle Domus de Janas del monte Texile, il monumento naturale di quella originaria Barbagia di Belvì, dei visi fieri bruciati dal sole, di quell’antica gente della Giara di Gesturi, dei cavallini allo stato brado, del Rodeo e del Supramonte, di cui tanto aveva parlato nei suoi romanzi più belli, la grande scrittrice Grazia Deledda, Premio Nobel 1926. Ninni Paba oltre ad essere, un General Manager, è anche un Benemerito del Turismo sardo ed è anche stato premiato con il “Golden Helm Award” of Tourism durante la I.T.B., di Berlino 90.

Mio caro fraterno amico Ninni, devo anche dirti che il grande successo che avete sempre avuto, senza ombra di dubbio è merito tuo, ma anche della famiglia, e soprattutto, oso dire, della tua “Gianna” che da sempre ha saputo starti affianco, che con grande professionalità, continua a curare nei minimi particolari, i rapporti con chiunque, che soddisfa ogni esigenza della clientela, soprattutto quella più esigente, qual’ è oggi la clientela austriaca, tedesca e non solo, che da voi si sentono a casa, a loro agio, poiché, “Voi”, siete autentici professionisti dell’accoglienza, dell’ospitalità dell’arte alberghiera! un grande Augurio speciale, per un amico speciale.

Buon Compleanno Ninni, a cent’anni e prusu!!!