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di Antonio Famularo

La prima volta che sentii parlare di "Shangri-La", la mitica Località di eterna giovinezza e spensieratezza situata tra le nevi perenni della catena dell'Himalaya, fu quando tantissimi anni fa, per caso, vidi il film "Orizzonte Perduto", del bravo regista siculo-americano Frank Capra.

Sin da allora ho sempre considerato ed eletto la Località di Pollara la mia "Shangri-La"; e tale lo è stata, dedicandovi e ambientandovi buona parte della mia produzione musicale, poetico/letteraria e grafico/artistica.
E non poteva essere diversamente: avendovi trascorso buona parte della mia infanzia e gli anni formativi della mia giovinezza; essendo mio Padre, "Peppino", nativo e di famiglia pollarese, ed Io di adozione, educazione e retaggio!

Carissimi Eoliani Tutti, sempre più lontani che vicini: Pollara, la mia "Shangri-La", sarà, dunque, il mio "Orizzonte Perduto?"
Sicuramente Sì, per mia scelta e maturata convinzione: non tornerò più a Pollara, né a Salina, né alle Eolie; quella "Terra d'Acqua", quella che era stata (e doveva e poteva essere) "la mia terra", l'unico Luogo dove Io mi fossi sempre sentito come "a casa", disonestamente e fraudolentemente derubata da famigliari, assoluti disonesti e incalliti farabutti, escludendomi da ogni possibile trattativa, e dilapidando tutto senza, poi, nulla per sé stessi! D'accordo, non sono stato il primo né sarò l'ultimo!

4 anni fa avevo scelto di tornare a Salina, insegnando a Santa Marina,
per godermela nei suoi interlocutori e creativi silenzi della Sua intimità invernale. Ma dopo 1 anno decisi di andare via in quanto Salina aveva perso e svenduto ineluttabilmente Tutto, la sua Identità Culturale, ed essendo ai miei occhi morta e fatiscente nella Sua Anima. Ed Io ero solo
un estraneo, in un'Isola estranea, ancora Bella ma senz'Anima, formalmente inospitale, incattivita e abbrutita, nonché estranea a sé stessa.

Che non sia tutto Oro, quello che luccica, lo sentivo dire spesso, ma sarà poi vero? E allora, in realtà, che cos'è l'Oro?...
Questo metallo considerato nobile, pur con la lunga scia di sangue e di morte che ha accompagnato la sua storia, è sempre stato molto apprezzato per il peso, la sua rarità, lo splendore inattaccabile dagli agenti chimici, la fulgida bellezza e la  malleabilità. La rarità conferiva all'Oro un valore monetario che lo rendeva un valido mezzo di scambio commerciale e una misura della ricchezza e dell'importanza di un individuo. Il colore, lo splendore e la resistenza all'ossidazione rendono l'Oro particolarmente pregiato per fare gioielli e ornamenti d'ogni tipo. Quando si trova allo stato puro in giacimenti ghiaiosi e nel letto di fiumi, lo si può separare e ricuperare con facilità, a motivo del suo peso maggiore.

Benché abbia molto valore, l'Oro, come le altre ricchezze materiali, non può dare la
vita a chi lo possiede, e non c'è quantità d'Oro che possa acquistare la vera Sapienza
che viene da Dio.
La recente pandemia ha rivelato ulteriormente, qualora ve ne fosse bisogno, l'assoluta inutilità dell'Oro come "bene rifugio": E l'attuale Governo italiano lo ha dimostrato ancor più e meglio, da come si è proceduto per settimane, col metodo del bastone e della carota, con i Media a fare da grancassa, come La Banda dei Cuori Solitari del Sergente Pepper, e a scassare i kabasisi nella peggiore maniera, con il famigerato Wanted MES,la richiesta di miliardi di Euro alla BCE, manco fossero noccioline o praline glassate a riempire le bancarelle ai tempi gloriosi della festa di San Bartolo!

Si sa, come una volta si diceva anche a Lipari, che "i milioni sono sulla bocca di tutti e nella mani di nessuno!" E i politici tutti, in questi giorni convulsi e pandemici, si sono davvero riempiti la bocca mentre le banche hanno continuato a ingrassare e a fare affari d'Oro che, come ancelle di Stato, all'occorrenza sono salvate e rimpolpate da uno Stato prodigo, mentre le Aziende possono pure fallire, quando, in casi estremi, dovrebbe essere al contrario! Del resto è risaputo che lo Stato non ha mai regalato nulla a nessuno!

C'era proprio bisogno di tanta strombazzata cagnara e fumo negli occhi? Mi spiego meglio, pur non avendo frequentato l'High School di Ragioneria a Santa Lucia, vero Panificio nell'opera di sfornare decine di ragionieri all'anno, da anni incapace di provare una riconversione di indirizzo scolastico! E negli ultimi anni dappertutto c'è stato un proliferare di "Compro Oro", come funghi, quasi come una nuova corsa all'Oro nel Klondike italiano! E considerato un bene rifugio, di investimento, con una sua propria quotazione nelle Borse mondiali, e viene fatto credere che sia pure raro! Tutte 'azzate!

Intanto non è vero che sia raro: ne sono piene le gioiellerie del mondo, i caveau delle banche di stato sono ricolmi di tonnellate di lingotti d'Oro, religiosamente accatastati e ordinati come i proverbiali 44 gatti in fila per 6 col resto di 2, protetti con misure a prova di rapina al punto tale che in America si sospetta che a Fort Knox non ci sia più!

La pandemia di turno ha detto chiaro e in faccia che l'Oro non vale un 'azzo: Non si può
mangiare né usare al supermercato per fare la spesa, se non si hanno soldi liquidi, e la corsa all'oro impazza e gli usurai in primis si sfregano le mani per gli affari d'Oro!
Allora chiedo: come mai tutti gli addetti ai lavori si sono incaponiti a promettere e pretendere fondi dalla BCE, a chiedere l'elemosina, quando sarebbe bastato che lo Stato Italiano mettesse a disposizione le proprie riserve auree, che sarebbero servite allo scopo per cui sono state accantonate: garantire i prestiti alle aziende e sostenere concretamente l'economia italiana. E così quelle tonnellate di lingotti d'Oro se ne stanno accatastate lì non essendo bene di rifugio per niente e per nessuno! A che serve, allora, questa folle  corsa all'Oro, se non solo per ostentarlo e adorarlo, e spacciarlo per un bene rifugio?"

E' stata persa l'ennesima occasione per dimostrare l'insensatezza di considerare ancora di vitale importanza un metallo fine a sé stesso ma altrettanto inutile! Allora occorre non farsi prendere dalla foga di questa corsa spasmodica. Che belle le immagini in televisione, alcuni anni fa, negli USA, dei bancari della Lehman Brothers uscire da loro uffici con degli
scatoli in mano, prime vittime sacrificali delle loro stesse aggressive politiche finanziarie e
speculazioni economiche rivelatisi fallimentari, vero miracolo e potenza di "finanza creativa".
Di una cieca corsa all'Oro, un grande corpo con un minuscolo cervello, come un dinosauro:
Benvenuti tutti a Jurassic Park!...

*Insegnante e Scrittore famularoantonio@yahoo.it

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