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Dettagli...

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di Gianni Iacolino

Più volte mi sono trovato a fronteggiare branchi di cani randagi che, in determinate circostanze, non sembrano i migliori amici dell’uomo. Momenti terribili da infarto se sei debole di coronarie. Situazioni tali da rischiare, comunque, di lasciarci la pelle.

Quanto successo a Simona Cavallaro, 20 anni, di Soverato può ripetersi a Lipari dove pullulano colonie di randagi. Si può sperare in concreti e risolutivi interventi o saremo costretti a sperare sempre nella buona stella?

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L'INTERVENTO

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di Bartolo Casella

Caro direttore,

vista la disgrazia avvenuta a Soverato,dove una ragazza viene sbranata da un branco di cani, spero che non accada nella nostra isola.

Ma il pericolo c'è. Si avvicina la stagione dei funghi e tanti ragazzini si inoltrano nel bosco per raccoglierli.

Il pericolo è dietro l'angolo come si può vedere in questo video...

Che Dio ci aiuti..,

VIDEO

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Leni - 76 tamponi rapidi effettuati tutti negativi.

Rimangono i 12 positivi con 17 da contatto in quarantena in attesa del tampone molecolare.

Nel Comune di Lipari continuano ad essere una sessantina i contagiati.

Sempre a Lipari due interventi dell'elisoccorso e trasferite due donne, di cui una isolana, al Papardo. 

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LENI - Screening di massa a Leni, Comune di Salina, dopo i 12 casi positivi al Covid. E’ stato voluto dal sindaco Giacomo Montecristo in collaborazione con l’Asp di Messina. E’ stato eseguito dai medici dell’Usca. Tutti i 76 tamponi rapidi effettuati sono risultati negativi. I positivi in isolamento, sono in attesa del tampone molecolare. A Lipari sono una sessantina i contagiati.(ANSA)

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"Censimento della popolazione non vaccinata In particolare, le Asp dovranno fornire ai medici di base e ai pediatri gli elenchi dei propri assistiti non ancora vaccinati affinché i sanitari possano invitarli, singolarmente, a effettuare la vaccinazione."

Recita così la nuova ordinanza del Governatore della Regione Siciliana. Da condividere appieno.

Ma chi si illude che medici ,spesse volte incompetenti , possano convincere persone riluttanti o timorose? Il livello terra-terra di tanti laureati è sotto gli occhi di tutti.

La prevenzione, che è l'ama vincente durante le epidemie e le pandemie, si è sempre avvalsa dei vaccini , da oltre due secoli ( 1796 ).

Oggi, dopo un decennio di dissacrazione delle cosiddette elite ( uno vale uno ) e dopo ventitre anni dalle bufale di Andrew Wakefield , siamo arrivati al punto da negare anche l'evidenza dei fatti e della realtà.

Over 50 e non vaccinati , più il record di morti siciliani sono divenuti ormai un caso nazionale. È giusto che Nello Musumeci cerchi di correre ai ripari. Sarebbe altrettanto corretto , (ma non lo fa !) ,che si dissociasse dalle maldestre e dannose campagne antivaccinali dei suoi leaders nazionali in cerca di voti a discapito della salute pubblica.

Si è spento ieri Gino Strada , medico e cittadino di grande spessore. Le campagne vaccinali furono uno dei punti di forza del suo impegno per la salute dei più bisognosi.

A Lui ed ai suoi collaboratori vada in questo momento il nostro pensiero e la nostra gratitudine. Spero che dal suo esempio si sappia trarre uno stimolo per una maggiore fiducia nella scienza e nelle competenze , accompagnato dalla voglia di svolgere ognuno il proprio ruolo con professionalità ed amore per il prossimo.

 

Mi risulta che a tutt'oggi, nonostante la possibilità di vaccinarsi sia estesa a tutti i residenti, oltre il 40% dei nostri concittadini non si sia ancora immunizzato ed, in molti casi, non intenda farlo mai.

Logico sarebbe, in assenza di obbligo vaccinale, pretendere coerenza e chiedere a chi non si vaccina di tenere comportamenti che non mettano a rischio chi è intorno a lui e non ha ancora avuto la possibilità di vaccinarsi. 

C'è chi dice di non essere contrario ai vaccini per pregiudizio, ma solo perché crede in forme alternative di terapia, orgoglioso di essersi sempre curato con prodotti omeopatici o nullità simili.

"Sutor, non ultra crepitam ! " ( Ciabattino, non andare oltre le tue competenze ) dicevano i latini, ma in tanti ritengono di avere competenze su tutto. 

Alcuni sostengono che siano sufficienti le loro difese organiche e che ricorrerebbero alla terapia medica solo in caso di peggioramento dei loro malanni.
Non dimentichiamo che sono in tanti coloro che, ammalati di cancro, fanno ricorso all'aloe o alla dieta, trascurando terapie realmente efficaci.
Sono queste , patologie non infettive che non procedono per contagio e, se non curate adeguatamente, danneggiano solo l'ammalato, ma non mettono a rischio la salute di chi gli sta vicino. 

Cosa diversa è l'epidemiologia del Covid19 che si trasmette per contagio e che quindi richiede comportamenti diversi , attenzione e rispetto per gli altri.
Da quasi un secolo conosciamo la possibilità delle varianti dei virus dovute alla loro continua replicazione nei non vaccinati e siamo ormai consapevoli di tutte le conseguenze sanitarie ed economiche che derivano da tali comportamenti. 

Da sessantotto anni conosciamo la struttura del DNA grazie al lavoro di James Watson e Francis Crick ed ancora oggi mi tocca trovarmi di fronte a chi mette in discussione quanto assodato dal protozoo sino all'uomo.

Soggetti che non si limitano a fare quattro chiacchiere al club dei terrapiattisti, ma sentenzino da qualche canale televisivo compiacente, cercando e riuscendo a fare proseliti , incuranti dei danni che producono. 

Tutti bravi poi ad esternare contro i governi, a piangere per i mancati incassi, ma guai a fare un mea culpa da chi si rende responsabile di atteggiamenti superficiali, non riuscendo a superare quella paura che, anche se ingiustificata, ti fa temere la puntura. 

Nel caso del Covid, le scelte individuali riguardanti la terapia, trattandosi di malattia contagiosa, tendono a ripercuotersi inevitabilmente sugli altri.

Il rischio di ammalarti cui vai incontro, non vaccinandoti, diventa la certezza che sarai tu stesso un comodo veicolo per il virus. 
La libertà di scelta di chi non si vaccina limiterà la libertà e la sicurezza di tutti gli altri. 

Un senso di sconforto mi attanaglia al pensiero che il frutto del lavoro e dell'intelligenza di tanti ricercatori, capaci di trovare rimedi così efficienti e raffinati come i vaccini, venga messo in discussione da chi non ha titolo per farlo. 

 

Mai, come in questi giorni, ci si domanda, a Lipari, se una morte poteva essere evitata. Tutti sono concordi nel dire che tante segnalazioni sono state disattese. Orbene, pochi giorni fa', un nostro concittadino, G.M., investito nel solito incrocio di Pianogreca-Stradale, ha rischiato di lasciarci le penne.

Oggi, politraumatizzato, è ricoverato a Palermo. Ne avrà almeno per altri tre mesi e, sicuramente, anche per il resto dei suoi giorni.
Se GM non fosse sopravvissuto all'incidente, tutti gli indifferenti di ieri sarebbero pronti, oggi, a stracciarsi le vesti davanti al palazzo comunale, sempre sordo alle mie reiterate richieste di provvedere ad una adeguata segnaletica.

 

 

Incrocio importante non segnalato sulla provinciale per Pianoconte all'altezza dello svincolo per Pianogreca. Non riesco a capire le ragioni che stanno alla base del rifiuto di apporre un segnale verticale ed il corrispettivo disegno orizzontale sull'asfalto, peraltro previsto dal codice della strada, che tanti incidenti avrebbe evitato sin'ora.

L'incrocio è molto trafficato ed il rischio d'incidente elevato. Se ,in tanti anni, la difficoltà a collocare un cartello e pennellare una freccia a terra non fossero state di natura economica o di competenze , dovrei dedurne che trattasi di mera strafottenza.

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Non passa giorno che non compaiano articoli riguardanti i migranti. Una qualche tregua , ultimamente, dovuta alla pandemia ed ecco ,ora, una ripresa dell'attenzione subito dopo la proposta della ministra Bellanova di regolarizzare situazioni da terzo mondo. Dibattiti tecnici , valutazioni economiche e giuridiche, ricerca di ogni cavillo per affossare la proposta e mai un giudizio che metta al centro l'uomo, l'emarginazione e la sofferenza.

Eppure sono sotto gli occhi di tutti le sofferenze fisiche e lo svuotamento spirituale di mandrie umane di giovani disperati senza alcuna prospettiva ,schiavizzati, sofferenti nel fisico e nell'animo. Ne ho viste migliaia di questi giovani, curandone tanti, nella infernale baraccopoli di Borgomezzanone vicino Foggia, sfruttati in modo disumano nei periodi di raccolta e poi abbandonati fra lamiere, cartoni e sporcizia. L'unica fortuna che hanno ancora è l'enorme dignità che li distingue dai loro carnefici .

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