18952860_10211460866550851_3575912320240952706_n.jpg

di CarIo D’Arrigo*

"Divide et impera": per controllare un popolo devi dividerlo, fomentando discordia. Eccoci dunque che tra seminazione di terrore e odio, restrizioni, discriminazioni e controllo sociale, il gioco è fatto. Nel mese di maggio il Ministro Eugenia Roccella é stata contestata in Piemonte, al Salone del librodove ilMinistro della Famiglia era atteso per la presentazione del suo libro “Una famiglia radicale”.

Una delle “attiviste dell’effimero”, li presente, si è avvicinata allaRelatrice impedendole di parlare. La Roccella è di centrodestra, i contestatori di sinistra. Il fatto, chiaramente, è stato politicoe lo spiega la stessa attivista e non la scrittrice. La Roccella, peraltro, si faceva portavoce delle battaglie femministe, per l'aborto, contro la violenza sulle donne, per la modifica del diritto di famiglia e per le pari opportunità. Non è la prima volta che la sinistra protesta contro sé stessa. Fantastico! In nome di una fantomatica e distorta democrazia si manifesta nelle piazze per bloccare chi vuole democraticamente dire la sua idea, e a farlo è un partito che si professa democratico.

Oggi l’indottrinamento delle masse utilizza il bombardamento mediatico tipico di chi alimenta odio con la logica che una bugia ripetuta mille volte diventa una verità. L’abbiamo visto col Covid, dove hanno ripetuto fino alla noia che non c’erano cure e consigliavano stare in “Vigile attesa”, lasciando che la gente non si curasse. Per poi andare direttamente al Creatore. Ehanno fatto sì che si creasse un ripetuto e multiplo antagonismo tra la gente, tra chi portava la mascherina e chi non stava a un metro di distanza.

Hanno inventato il sospetto, hanno separato le persone dalle persone e le persone dalle cose. Hanno inventato l’odio. E oggi c’è una nuova religione, quella del clima i cui cambiamenti sono criminalmente associati a fatti antropici quando, invece, non lo sono assolutamente, come dicono tanti Climatologi seri. Gestire, imbrigliare sottomettere. Calpestati diritti, opinioni, libertà di espressione, libertà di movimento in nome di una ipotetica tutela della salute. Politici ignorantoni che si improvvisano pseudo-medici ed esperti del clima, delle auto elettriche, del riscaldamento a gas e a legna, delle batterie e dei motori a scoppio.

Tutti parlano di tutto, ma la loro conoscenza si limita ai libri della scuola primaria. I media stampati e le televisioni si sono divisi fra raccontatori di ciò che fa il Governo e chi sta all’opposizione, che invece di fare opposizione propositiva fomenta odio. Il primo fenomeno che salta all’occhio è costituito dai cosiddetti Talk-show. È un fenomeno che ha avuto in Italia una diffusione che non trova riscontro in altri Paesi europei.

È così che la macchina dell’odio si mette in moto e una volta attivata splende di vita propria. Non sono tecniche nuove, erano già state sperimentate dai regimi totalitari del ‘900. Sia Mussolini sia Adolf Hitler utilizzarono la radio per diffondere bugie e seminare odio. Ambedue i dittatori avevano fatto costruire Radio Popolari a basso costo per foggiare la psiche popolare e piegarla ai loro voleri.Chi non conosce la storia è condannato a ripeterla”,diceva già nel ‘700 il filosofo inglese Edmund Burke, ed è sbagliato cancellare i simboli di quei tempi bui perché i giovani devono conoscere il passato e non cadano nello stesso errore.

Adesso siamo in piena “Terza guerra mondiale” (anche se non sembra, perché non cruenta) e anche la religione è deformata per poter odiare meglio.Vergogna per chi non si adopra per riportare serenità e, anzi, utilizza il caos per miserrimi fini politici.E chi fa politica la fa per sua convenienza, per puro guadagno economico.

*già docente di Fisica Acustica – Univ. di Messina

Lipari, è deceduto Ibn Al-Karifat da ben 35 anni "Amico delle Eolie"

391503236_7190556847661657_7360507736291041934_n.jpg


Ibn Al-Karifat, regione di Al-Faqiyah bin Saleh ha vissuto a Lipari per ben 35 anni. Stava andando in pellegrinaggio alla Mecca. E' deceduto in ospedale a Medina, la città sacra dell'Arabia saudita. Verrà seppellito nella stessa città. 

Era atterrato in emergenza a Rid con un jet militare trasferito in ospedale ed operato d'urgenza al cuore dopo due arresti cardiaci durante la notte.  

Per volontà dei familiari e per rispetto verrà sepolo a Medina.

Ai familiari le condoglianze del Notiziario delle Eolie 

edil-fonti.jpg