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di Pina Cincotta Mandarano

Quante volte si dice Panarea nella vita di tutti noi. C'era pure una nave che collegava le Eolie che si chiamava così.

Era comoda ma non aveva una buona tenuta di mare.Si diceva per via della carena e della poppa. Al progettista non dissero che serviva per l'inverno eoliano.

Comunque su quella nave venne sempre imbarcato il miglior equipaggio per sopperire alle carenze tecniche. Ancora oggi c'é chi ricorda, con nostaligia, i viaggi per Panarea col Panarea.

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LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI

Cannola

Per la Sfoglia


Impastate 6 etti di farina, 30 grammi di sugna, due tuorli d'uovo, vanillina. Tirare una pasta molto sottile e ricavare quadrati da 10 centimetri che andranno arrotolati trasversalmente su un fusto di metallo e chiusi delicatamente facendo una leggera pressione con le dita.

Friggere in olio caldissimo fino a doratura e togliere il fusto. Lasciateli raffreddare e teneteli da parte.

Per la farcitura


Amalgamare, utilizzando una forchetta, un chilo di ricotta fresca, 500 grammi di zucchero, qualche goccia di latte, della vaniglia.


Passare a setaccio e incorporare 200 grammi di candidi tagliati a dadini e dei pezzettini di cioccolata amara.

Riempire gli involucri di svoglia fritti in precedenza con l'imposto così ottenuto e decorare la ricotta con pistacchi o cioccolato a pezzetti.

 

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