di Pina Cincotta Mandarano
Il sogno di ogni turista è Panarea. Viverci 3 al massimo 4 mesi l’anno è veramente il modo migliore per vivere l’isola.
Anche se per me Panarea è il top tutto l’anno. Ma bisogna adattarsi e per persone di una certa età vivere a Panarea tutto l’anno vuol dire fare del contorsionismo di autosufficienza.
Questi punti dovrebbero aprire l’eterno discorso serio sulla destagionalizzazione di cui tanto si parla in campagna elettorale e poi tutto cade nel vuoto. Un sogno che non è solo per Panarea.
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Caponata della nonna
Ingredienti: 3 melanzane ovali nere, 200 g di olive verdi , 100 g di capperi dissalati, 3 gambi di sedano, 2 cipolle, 150 g di concentrato di pomodoro, 100 g di zucchero semolato, 1 bicchiere di aceto di vino bianco, q.b. di olio di oliva extravergine.
Tagliate le melanzane a tocchetti, friggetele in abbondante olio caldo e lasciatele a sgocciolare. Tagliate la cipolla a fette sottili e fatela appassire in padella con olio evo, poi lasciatela da parte. Tagliate a pezzetti i gambi di sedano e sbollentateli.
Quando saranno cotti, scolateli e fateli rosolare nella padella dove avete precedentemente fatto appassire la cipolla. Aggiungete le olive verdi tagliate anch’esse a pezzetti e i capperi precedentemente dissalati. Concludete la preparazione aggiungendo il concentrato di pomodoro, lo zucchero, l’aceto e un bicchiere di acqua.
Lasciate cuocere fino a che non si insaporisca il tutto (almeno 30 minuti). A questo punto aggiungete le melanzane fritte in precedenza, fate insaporire e spegnete il fuoco. La caponata va fatta raffreddare per poi essere gustata con il pane.