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di Angelo Giorgianni

Caffè Amaro...... inquietanti affermazioni di due consiglieri comunali: se alle parole in libertà seguiranno le dichiarazioni formali, mi auguro che siano tempestivamente sottoposte a verifica dagli organi competenti e, se le stesse saranno riscontrate positivamente, siano adottati tutti i provvedimenti necessari anche per la salvaguardia dell’Istituzione.

Quando qualcuno sosteneva che ormai da tempo la politica ha smesso di essere scienza del buon governo, per diventare arte della conquista e della conservazione del potere, per la tutela di interessi di singoli e di gruppi anche se a discapito degli interessi della Comunità, ho sempre ribattuto a questa drammatica tesi che quella era la “politica” scritta con la “p” minuscola e dovevamo invece combattere tutti insieme per restituirle la dignità di servizio alla Polis. In questa logica ho sempre sostenuto la necessità di credere nelle Istituzioni, distinguendole dagli gli uomini che le rappresentano, purtroppo non sempre degnamente, nel qual caso vanno isolati, denunziati ed al momento opportuno sostituiti.
Ed anche a Lipari, secondo la drammatica prospettazione di un consigliere comunale, questa potrebbe essere la chiave di lettura di alcuni singoli comportamenti nella gestione di problemi, che assumono le caratteristiche di vere e proprie Emergenze per questa Comunità.
Invero, nei giorni scorsi, ho manifestato dubbi e paure sulla logica che aveva ispirato un rinvio della trattazione di alcuni argomenti in Consiglio Comunale, ma, comunque, mi ero rifiutato di pensare che data la gravità dei problemi e l’interesse pubblico alla soluzione, secondo le aspettative dei cittadini, questo rinvio potesse essere determinato solo dall’esigenza di non condividere l’iniziativa assunta da me e da qualche altro.... ed avvenimenti successivi mi inducono ad ulteriori riflessioni.
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, durante una replica del Sindaco all’intervento di un consigliere sulla relazione dell’Emergenza Stromboli, lo stesso consigliere, peraltro persona seria e stimato avvocato, mentre abbandonava l’aula consiliare per protesta sui contenuti della replica, con tono severo richiamava più volte l’attenzione dei suoi colleghi sugli “interessi privati” ..... e sono certo che lo stesso non si sottrarrà al suo dovere di esplicitare, in tutte le sedi competenti, questo suo ammonimento che desta legittimo allarme.
Già preoccupato per questo grido di allarme, questa mattina, mentre sorbivo il il mio caffè seduto al bar insieme ad altri, a fronte delle mie pressanti domande ad un altro consigliere sullo slittamento del Consiglio Comunale, (nonostante l’emergenza sui temi Sanità’, idrico, Trasporti anche da me sollecitati), ho registrato un suo atto di onestà intellettuale, che ha accresciuto le preoccupazioni già indicate, rendendomi amaro quel caffè. Invero, il consigliere comunale predetto, con un certo imbarazzo e quasi chiedendomi scusa, mi ha offerto un quadro desolante delle logiche che condizionerebbero l’attività di alcuni consiglieri comunali, che non solo darebbe corpo alle mie paure sul rinvio predetto, ma anche su alcuni temi, attribuirebbe ad alcuni consiglieri la difesa aprioristica di ben determinati interessi di singoli o di gruppi..... da lui precisati.
In questo contesto, a suo dire, a prescindere dagli interessi pubblici sottesi e dalle legittime aspettative della Comunità, sarebbe comunque illusorio attendersi in adesione alla mia o altre iniziative private la trattazione tempestiva degli argomenti richiesti o di altri temi, in quanto sarebbe un implicito riconoscimento della bontà dell’iniziativa e di meriti (invero da parte mia mai accampati), del proponente...... Quindi, se questa ricostruzione fosse fondata, ci troveremmo di fronte a consiglieri eletti che dovrebbero essere gratificati dalla doverosa collaborazione dei cittadini, mentre invece qualche consigliere sarebbe preoccupato e disturbato dagli effetti di queste partecipazione e, quel che è più grave, qualche altro sarebbe condizionato da finalità diverse da quelle pubbliche nell’esercizio delle sue funzioni istituzionali.
Le affermazioni dei due consiglieri gettando un ombra pesante sull’operato di non identificati rappresentanti dell’istituzione, condizionati da “interessi privati”, impongono che le stesse siano esplicitate in sede consiliare, per evitare pericolose generalizzazioni e quindi a tutela dell’immagine delle Istituzioni e dei Consiglieri immuni da questi comportamenti. Evidentemente, queste inquietanti affermazioni, dovranno essere sottoposte ai necessari approfondimenti e, qualora confermate essendo notizia di illecito,trasmesse, senza alcuna esitazione, a tutte le autorità competenti, ivi incluso il Prefetto.
Io per quel che mi riguarda non mi sottrarrò ai miei doveri civici e morali, ne in questa occasione ne ne in futuro, e, comunque, avendo solo a cuore la trattazione e la soluzione dei problemi sollecitati, per evitare che qualcuno possa sentirsi in qualche modo condizionato e/o disturbato della mia presenza, con delusione e rammarico, non sarò presente nei prossimi Consigli, con l’Auspicio che, comunque, il senso responsabilità istituzionale e l’interesse della Collettività prevalgano su qualsivoglia valutazione di natura diversa.
Invito, comunque, i cittadini, data l’importanza degli argomenti per la vita di questa Comunità, assumeranno un ruolo sempre più attivo a partire dalla loro vigile partecipazione alle sedute del Consiglio, come stimolo per i loro rappresentanti e monito per significare loro che dibattiti surreali, scontri e polemiche sono tanto infiniti quanto distanti anni luce dalla vita reale e dagli interessi degli Eoliani.

VERITÀ E GIUSTIZIA TRIONFANO SEMPRE: NON BISOGNA FARSI INTIMIDIRE DAGLI ATTI DELINQUENZIALI, MA BISOGNA REAGIRE DENUNZIANDOLI SENZA ESITAZIONE E COLLABORANDO CON LE FORZE DELL’ORDINE. CHI SA E TACE È COMUNQUE COMPLICE!
I DELINQUENTI DI QUALSIVOGLIA NATURA DEVONO ESSERE IDENTIFICATI, SANZIONATI E COMUNQUE POSTI AI MARGINI DELLA COMUNITÀ, DI CUI NON SONO DEGNI DI FARE PARTE.

“IGNOTI” delinquentelli, che trovano il coraggio delle loro ignobili azioni solo se nascosti nel buio e/o nel ”presunto” anonimato, hanno danneggiato la mia autovettura, parcheggiata nelle immediate vicinanze della mia abitazione nel centro di Lipari.......La mia lunga esperienza, mi ha insegnato che alcune volte il diavolo fa le pentole e non i coperchi e che le presunte complicità ....... non sempre garantiscono l’impunità. 
Io, a prescindere da ciò, credendo nelle Istituzioni, ho tempestivamente denunziato ai Carabinieri l’accaduto e li ringrazio per la tempestività del loro intervento. Nel frattempo anche io sono già a lavoro per raccogliere elementi utili per la identificazione dei responsabili........ Chi Vivrà Vedrà.

Caro Angelo, solidarietà assoluta per questo ignobile gesto. Invitiamo le forze dell'ordine a fare chiarezza al piu' presto. Anche perchè purtroppo questi atti vili non sono isolati (bl)

UN PLAUSO AI CARABINIERI DI VULCANO ED ALL’UFFICIO TECNICO DEL COMUNE DI LIPARI PER IL LORO INTERVENTO A LENTIA DI VULCANO, IN UNA DELLE ZONE PIÙ BELLE DELLE ISOLE EOLIE SOTTO IL PROFILO PAESAGGISTICO E DI SIGNIFICATIVO INTERESSE STORICO.

“Ulteriori accertamenti sono in corso per definire con quali autorizzazioni siano state create strade e sbancamenti sulla collina di Lentia, zona quest'ultima sottoposta a misure di tutela ambientale e dove esistono ancora tracce di vecchi insediamenti rurali, quali l’antica aia per la cernita del grano e le stufe per appassire l’uva.”

Attendo fiducioso l’esito degli accertamenti su questi interventi che hanno alterato lo splendido contesto paesaggistico, fruibile anche dal mare, e nel caso fosse riconosciuta l’abusività degli stessi auspico che, nell’interesse della Comunità,sia ripristinato lo stato precedente.

FACCIO PUBBLICO APPELLO AL SINDACO, AI COMPONENTI DELLA GIUNTA ED AI CONSIGLIERI COMUNALI DI LIPARI PERCHÈ LE CRITICITÀ DELLA SANITÀ, LA CRISI IDRICA ED I DISSERVIZI DEI TRASPORTI MARITTIMI SIANO POSTI ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE (IN DATA 2 SETTEMBRE) E TRATTATI CON SPIRITO UNITARIO, NEL SOLO ED ESCLUSIVO INTERESSE DELLA COMUNITÀ.

In più occasioni ho evidenziato iI Turismo a Lipari attraversa un periodo di crisi, che richiede un impegno corale ed interventi efficaci, per fermare questo declino della nostra Economia. Invero, “le criticità della Sanità, i gravi disservizi dei collegamenti marittimi, la crisi idrica, hanno inciso e continuano ad incidere negativamente sullo sviluppo turistico, ipotecando pesantemente ogni prospettiva dell’Economia Eoliana , di cui il Turismo è pilastro fondamentale.”
In questa logica, l’anno scorso ho manifestato il mio plauso al Presidente Biviano ed al Consiglio Comunale di Lipari che aveva con saggezza preso atto di queste criticità ed aveva responsabilmente posto all’ordine del giorno questi tre problemi e successivamente li aveva posto in discussione.
Purtroppo, nonostante l’impegno, anche successivo, delle Istituzioni, le criticità predette non solo permangono, ma si sono aggravate e con esse la qualità della vita degli Eoliani e le prospettive della nostra Economia, prevalentemente fondata sul Turismo.
Oggi è in discussione il futuro delle nostre Isole, perchè bisogna avere la consapevolezza e l’onestà intellettuale di riconoscere che è illusorio sperare in un rilancio del Turismo, e con esso della nostra Economia se la Sanitá non garantirà assistenza adeguata e quindi serenità ai nostri ospiti, se le esigenze idriche non troveranno adeguate e strutturali soluzioni, se i collegamenti marittimi non saranno attenti e funzionali all’esigenze del territorio (efficienti e meno onerosi).
Ho da privato cittadino, innamorato delle Eolie, ripetutamente segnalato questi problemi al Presidente della Regione, da ultimo ieri per denunziare una lunga serie di criticità dell’Ospedale di Lipari, che pongono il drammatico interrogativo se alle Isole Eolie sono garantiti i Livelli Essenziali di Assistenza, previsti dalla legge per una Comunità Insulare e disagiata e se questo inarrestabile ridimensionamento dell’Ospedale, che oggettivamente avvantaggia la Sanità Privata(convenzionata e non), non costituisca una lesione di diritti costituzionali visto che l’art.32 della nostra stessa Carta dichiara espressamente che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
In questo contesto credo che sia quantomai opportuno riportare all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, gli argomenti prima evidenziati per stabilire, nell’ordine di priorità e con i tempi e modi ritenuti opportuni, le iniziative, anche di protesta, necessarie, certo che le stesse saranno sostenute dalla doverosa partecipazione degli Eoliani.
Confido che il rispetto per la Comunità rappresentata e l’Amore per le nostre Isole, porti a soluzioni condivise tra maggioranza ed opposizione e prevalga rispetto a dissennate tentazioni di garantirsi o garantire vantaggi politici e/o interessi di natura diversa.
Con questo spirito, faccio pubblico appello al Sindaco, ai Componenti della Giunta e ad ognuno dei consiglieri, perchè questi argomenti, data l’urgenza, siano inseriti all’ordine del giorno del primo Consiglio Comunale e diventino oggetto di un confronto leale e costruttivo, nel solo esclusivo interesse di questa Comunità.

L'ALTRO IERI ABBIAMO RISCHIATO DI ESSERE LE ULTERIORI VITTIME DI QUELLA MALEDETTA STRADA..., TUTTI SIAMO CONSAPEVOLI DELLA SUA PERICOLOSITÀ E DEL RISCHIO CHE, PERTANTO, LA VITA DI OGNUNO DI NOI POSSA CAMBIARE DRAMMATICAMENTE A CAUSA DI UN PREVEDIBILE ILLECITO ATTO DI INCOSCIENZA PROPRIO O ALTRUI... MA SPESSO CE NE DIMENTICHIAMO!

L'altro eri, mentre insieme ad un mio amico percorrevamo in motociclo via Falcone e Borsellino, abbiamo concretamente rischiato la vita per un atto di incoscienza di un conducente, che procedendo a velocità elevata ci ha sfiorato pericolosamente, interferendo con la nostra traiettoria di marcia... Superato lo stato di shock, per il pericolo miracolosamente scampato, mi ero limitato ad esprimere il mio sincero plauso ai Vigili Urbani di Lipari, che nei giorni precedenti avevano svolto dei positivi controlli sulla circolazione stradale, augurandomi che nell’interesse di tutti questa attività si riproponesse.
Non è mia abitudine rendere partecipe gli altri delle mie vicende personali, qualche volta, se necessario, riferite impersonalmente ad altri, e per questo mi ero limitato al convinto plauso all’attività di prevenzione e repressione della Polizia Municipale.
Ieri la persona, che insieme a me ha vissuto questa drammatica esperienza (ancora visibilmente scosso), mi ha fatto riflettere sull’esigenza di rendere publico questo episodio, che non è il primo e purtroppo non sarà l’ultimo, come occasione per ricordare le altre persone meno fortunate di noi, vittime di incidenti stradali sulla trafficatissima strada di collegamento Canneto-Lipari e ribadire l’urgenza di provvedimenti strutturali adeguati (autovelox, fissi o mobili, telecamere e quant’altro ritenuto utile).
Tante cose si possono e si devono fare, ma non si puó continuare, per incomprensibili ragioni, a restare spettatori colpevoli della pericolosità di quel tratto di strada, che mette a serio rischio l’incolumità pubblica e potrebbe fare ulteriori vittime e forse noi stessi o persone a noi care, e poi piangere insieme ai familiari premature dipartite che avremmo potuto e dovuto evitare! Purtroppo, Purtroppo ... sono tristemente consapevole che una cosa è parlar di morte ed altro è morire!

 

RUMORE MOLESTO DELLA NAVE IN PORTO A LIPARI: CHI VUOLE ANDA E CHI NON VUOLE MANDA ....... ED IO PREFERISCO ANDARE PER RECLAMARE I MIEI DIRITTI.
COSÌ HO SEGNALATO ORALMENTE ALLA CAPITANERIA DI LIPARI IL PROBLEMA PREDETTO E FORMALIZZERÒ NELLE PROSSIME ORE UNA DENUNZIA SCRITTA.

È encomiabile l’intento del Sindaco di tutelare l’esigenza di quiete e riposo dei residenti mediante la disciplina delle attività musicali, anche se sono discutibili le modalità e, comunque, perfettibili le misure adottate. In ogni caso, legittimamente, sono state imposte delle limitazioni di orario e vietati alcuni comportamenti a tutela delle esigenze di riposo dei residenti della zona.
Ma in questo contesto è incomprensibile che l’Amministrazione non intervenga tempestivamente per eliminare il continuo rumore molesto causato tutte le notti dal traghetto Siremar, ormeggiato in porto, nonostante disturba la quiete di ben più ampie zone dell’Isola ed il sonno di migliaia di persone, tra le quali i componenti della mia famiglia.
È, invero, paradossale che la Centrale Elettrica a pochi metri di distanza, con ben più potenti gruppi elettrogeni a servizio dell’intera Comunità, non determina nessun fastidio ed un gruppo a servizio di poche persone laceri il magico silenzio della notte e turbi l’intento contemplativo di quanti subiscono il fascino del nostro cielo stellato e dei paesaggi notturni....
Evidentemente, il problema non è tecnicamente irrisolvibile in quanto basterebbe dotare la vecchia nave della Siremar di moderni gruppi elettrogeni o la banchina di un punto luce sostitutivo dei gruppi.
Debbo constare con amarezza che purtroppo, i Monopolisti dei trasporti, nonostante le generose risorse pubbliche erogate, si consentono il privilegio non solo di interferire con i loro disservizi sul diritto alla Continuità territoriale degli Eoliani, ma anche di turbare il nostro diritto al riposo ....
A fronte di questo stato di cose, conoscendo la professionalità, tempestività e sensibilità del Comandante del Porto di Lipari, Francesco Principale, oggi ho segnalato il grave problema in Capitaneria, ignara di questa situazione, e nelle prossime ore presenteró alla stessa una denunzia scritta dettagliata.

LE INIZIATIVE

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L'ASSESSORE MERENDA "PROBLEMA ATTENUATO"

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di Davide Merenda*

A seguito di numerose segnalazioni pervenute dalla cittadinanza circa il fastidioso rumore emesso dal gruppo elettrogeno a servizio della nave P. Novelli, l’Amministrazione si è immediatamente attivata, di concerto con la società di navigazione Siremar – Caronte & Tourist, per ricercare una soluzione atta a eliminare il problema senza però sacrificare il servizio di trasporto di linea con mezzi più piccoli e meno idonei, dato il traffico particolarmente intenso di questi giorni.
Ieri mattina, quindi, la Compagnia ha installato un silenziatore che, già da stanotte, ha permesso una riduzione significativa della rumorosità generata dal gruppo elettrogeno
Si è inoltre provveduto a chiedere che, una volta ripresi i lavori di rifacimento dell’area portuale di Sottomonastero, sia previsto un opportuno impianto di presa a terra a servizio dei mezzi navali con l’obiettivo di eliminare definitivamente l’utilizzo di gruppi elettrogeni nelle ore notturne.

*Assessore ai Trasporti

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