Gentile direttore,
Siamo una coppia di turisti "buoni", quelli che, per intenderci, vanno al ristorante spesso, si comportano in maniera educata, partecipano agli eventi culturali delle isole, si trattengono a lungo, insomma i turisti che gli eoliani preferiscono, al posto del cosidetto turismo di massa con panino al seguito e via discorrendo. Siamo arrivati a fine maggio e già c'era qualcosa che non andava. Auto abbandonate nei parcheggi, caos all'arrivo degli aliscafi, cattivo odore proprio all'inizio del Corso e, cosa incredibile, per un'isola che vive di turismo, una raccolta differenziata quasi comica e la mancanza totale di macchinette di riciclo della plastica.
Una signora del luogo ci dice che la 'macchina mangia bottiglie di plastica' c'era, ma è stata tolta. A Luglio sono arrivate le barche che, in mancanza di un porto che si possa considerare tale, hanno iniziato ad invadere baie e baiette scaricando i loro liquami. Sempre a Luglio sono iniziati gli incendi di sterpaglie nei terreni delle tantissime ville e villette abbandonate. Tutto in barba all'ordinanza di ripulire i propri terreni abbandonati. Il Comune non pulisce le strade? "E perchè ci dovrei pensare io che pago le tasse? "Così ci hanno risposto la maggior parte dei cittadini. No cari eoliani, non ci siamo. Se il Comune non pulisce le strade, ci dovete pensare voi e poi, alle prossime elezioni, deciderete cosa fare. Il turista non c'entra nelle vostre beghe politico amministrative, il turista deve trovare un'isola accogliente perchè altrimenti se ne va.
Ad agosto si è raddoppiato il caos, si è aggiunta la solita confusione della distribuzione dell'acqua ed il nostro sconforto ha raggiunto il massimo. Ci dispiace cittadini eoliani, non potete ormai confidare solo sulla bellezza delle isole, il turismo 'buono' ha bisogno di mare pulito, servizi, pulizia, case da affitare anche per un mese e non stanzette a 15 euro a letto. Il turismo famigliare, quello che vorrebbe girare per il centro alla ricerca del ristorantino carino, non desidera incontrare ubriachi per strada con tanto di bottiglia di birra in mano.
Il prossimo anno torneremo in Grecia dove, nonostante la povertà, non ci sono centinaia di case abbandonate e sfitte, l'acqua non arriva con il contagocce, gli ubriachi vengono immediatamente portati via dai vigili urbani, ci sono porti dove le barche possono ormeggiare e scaricare, gli studios costano un minimo di 50 euro a stanza e non vengono prese in considerazione permanenze al di sotto di una settimana. Ci dispiace per voi. Grazie
Lettera firmata da una coppia di turisti di Roma
L'INTERVENTO
di Giacinto Lo Faso
Buongiorno direttore
Ho la presunzione di conoscere Lipari quasi quanto Te, la prima volta che ho messo piede nell'isola ero nella pancia di mia madre (63 anni fa) sono per un quarto di sangue eoliano e amo alla follia questa città.
Seguo il Tuo giornale e mi rattrista e mi stupisco e mi rammarico e mi arrabbio quando leggo tutte queste notizie negative.
Sono un sostenitore del fatto che nelle Isole possano venire tutti dal paninaro al frequentatore di ristorante dal ragazzo al padre di famiglia al personaggio importante al professionista all'imprenditore.
Ma a tutta questa gente devono essere garantiti i servizi traghetti, aliscafi, bus navetta a costi accessibili, pulizia delle strade, raccolta della spazzatura, acqua e controllo del territorio.
Il turista non può essere "spellato vivo" in quei 15/20 giorni di agosto, perché questo è alla fine il periodo in cui le isole si riempiono costi di pernottamento elevati in veri e propri buchi, bar che ti fanno pagare pure l'aria che respiri, ristoranti e altri locali che vendono di tutto e di più di commestibile.
Forse dovremmo prendere esempio da qualche isola vicina Salina per esempio il sindaco di uno dei comuni offre gratis gli ombrelloni da spiaggia.
Sono amareggiato nello scrivere queste parole ma vorrei ritornare a 50 anni fa quando facevo il bagno a Marina Corta e andavamo lontano a mare a baia PORTINENTi, andavo " o puzzu a comprare i giornali, salivamo a piedi a Pianoconte per la festa.......bei ricordi di un'isola umana e accogliente.
Tornare indietro è da nostalgici ma andare avanti così è un suicidio.
Viva Lipari Viva L' Eolie.
Cordiali saluti