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di Salvatore Rijtano  e Giuseppe Spinella*

LA NUOVA LEGGE DELLA REGIONE SICILIANA SULLA PESCA MEDITERRANEA ENTRO LE 12 MIGLIA 

Il 28 Giugno 2019 sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana è stata pubblicata la Legge 20 giugno 2019 n.9 “ Norme per la salvaguardia della cultura e delle identità marine e per la promozione dell’economia del mare. Disciplina della pesca mediterranea in Sicilia.”
L’ultima legge della Regione Sicilia sulla pesca risaliva all’anno 1982.

Finalmente una presa di coscienza da parte dell’attuale Governo ed una ferrea volontà di portare in porto il disegno di Legge da parte della Commissione Attività Produttive, presieduta dall’on.le Siragusa, del Movimento 5 stelle.
La legge è composta da IX Capi e 42 Articoli. In attuazione dell’art.14 dello Statuto regionale, entro le proprie acque territoriale delle 12 miglia, la Regione può autonomamente legiferare in materia esclusiva di pesca.

Le finalità di questa legge sono in breve:
- la definizione e la tutela della identità e la specificità della pesca mediterranea coniugando la sostenibilità economica, sociale culturale e ambientale ;
- la valorizzazione delle attività degli imprenditori ittici;
- lo sviluppo delle infrastrutture della filiera: mercati, porti e luoghi di sbarco
- la tutela delle tradizioni culturali del mondo della pesca e il loro valore antropologico e pedagogico;
- il contrasto a tutte le forme di pesca illegale

Un ruolo fondamentale viene assegnato ai Piani di Gestione locale che dovranno realizzare un sistema di pesca sostenibile coadiuvati da un centro di ricerca accreditato presso la Regione Sicilia.

Ai Piani di gestioni sono attribuiti “diritti esclusivi di pesca” da esercitare entro le 12 miglia dalla costa, al fine di salvaguardare la riproduttività, il mantenimento delle popolazioni ittiche e la biodiversità ittica.

Sarà la istituenda “governance” del PGL, sotto la direzione del CO.GE.PA.EOLIE che disciplinerà l’attività della pesca, in linea con gli indirizzi comunitari relativi alla “piccola pesca artigianale” :
- la tipologia degli attrezzi da pesca, il numero e la dimensione; le modalità di impiego e la composizione delle catture che possono essere tenute a bordo durante la pesca con tali attrezzi;
- la definizione delle aree e dei periodi nei quali le attività di pesca saranno vietate o sottoposte a restrizioni spaziali e temporali dinamiche;
- le misure specifiche per accrescere la selettività degli attrezzi da pesca;
- le misure specifiche per ridurre i rigetti in mare
Entro 180 giorni, ossia entro il prossimo 31 Dicembre, il Dipartimento regionale della pesca mediterranea, designerà i CO.GE.PA. responsabili dei Piani di gestione locale.

La legge contiene altri articoli sull’attività del Pescaturismo e dell’Ittiturismo con maggiori dettagli e modalità più appropriati per lo svolgimento di queste attività nell’intento di diversificare l’attività del pescatore.

La legge istituisce, presso il Dipartimento della pesca mediterranea, una rete di coordinamento tra i Comuni marinari con il compito di attualizzare politiche finalizzate allo sviluppo delle infrastrutture, quali porti pescherecci, mercati ittici, sale perla vendita, siti per lo sbarco e ripari di pesca, strutture per la raccolta degli scarti e rifiuti del mare: plastica, legni, ecc……..

Tra le novità di questa legge, in linea con i “ristoranti di strada” viene istituita lo “Street food del pescatore”. E’ consentito vendere prodotti della pesca, manipolati o trasformati già pronti per il consumo , mediante l’utilizzo di strutture mobili in modalità itinerante su aree pubbliche o private, nel rispetto della normativa vigente in materia di igiene e sicurezza alimentare.

Una particolare attenzione è riservata alla “pesca ricreativa” che comunque dovrà osservare ed attenersi alla regolamentazione che emanerà il PGL in ossequio al principio della sostenibilità, della riproduttività e tutale della biodiversità.

Concludiamo questa presentazione fiduciosi che il CO.GE.PA. EOLIE possa rilanciare il settore della pesca
locale dando più credito all’attuale ceto peschereccio e gettare le basi per un cambio generazionale capace di raccogliere i principi ispiratori di una pesca responsabile e la tutela del mare quale territorio da valorizzare.

*CO.GE.PA EOLIE

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