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Si offre contratto a tempo determinato con possibilità di rinnovo. Gli aspetti retributivi verranno discussi in sede di colloquio, in base agli orari ed ai turni di lavoro. Si prega di inviare i CV all’indirizzo email lslhplanning@gmail.com e di contattare telefonicamente il numero +39 329 8070211 per fare un primo colloquio. I colloqui di lavoro si terranno in struttura dal 7 al 14 Marzo 2019. "Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03. Gli interessati possono inviare il CV con l'autorizzazione al trattamento dei dati personali secondo il D. Lgs. 196/03."

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di Salvatore Leone

 Canneto "a mare"

L'ultima mareggiata di Canneto, passerà alla storia; è stata un segnale per svegliare i responsabili del territorio a porre urgentemente i rimedi necessari per la protezione del litorale. Poche opere ma buone e urgenti. La barriera dei tetrapoli e scogli con i pettini, l'allungamento del muraglione ad onda e la chiusura dei varchi con i muraglioni che devono creare una barriera al mare lasciando solo l'ingresso laterale per i bagnanti e le ruspe; un po' come le barriere poste nei vicoli per impedire l'accesso ai motocicli. Allargare la carreggiata non serve ad altro. Solo a trasformare i laghetti in laghi e ad ogni pioggia torrenziale o mareggiata avere il raddoppio dei costi per la pulizia della strada compreso lo sgombero dei rifiuti riversati dal mare. Il problema di Canneto è che la strada è sottomessa rispetto alla spiaggia e, molti curiosi desiderano conoscere come si svuoteranno laghi e laghetti . A tanti farebbe piacere conoscere se è vero che il nuovo muretto, che dovrebbe far posto al classico muraglione, avrà un'altezza di soli 50 cm… La recente mareggiata ha dimostrato l'adeguatezza del muraglione esistente che con la sua forma ad onda ha trattenuto l'enorme quantità della sabbia, dimostrando la diversità della costruzione nella parte finale a Calandra, rispetto a quello che corre lungo la Marina Garibaldi. Due opere che sembrano uguali ma in realtà diverse, non realizzate dalla medesima ditta. Per questo motivo, cannetari acquisiti e non nutrono perplessità per il tipo d'intervento che si intende realizzare: l'ampliamento della carreggiata e lo spostamento del muraglione. C’è chi concorda apertamente con quanto affermano i geometri Elio Mollica e Aldo Natoli. No ad interventi sulla carreggiata ma solo a mare. Il resto...poi si vedrà. Non parole ma i fatti spiegati dalla natura e dalla forza del mare e dalla bravura di chi ha saputo realizzare il muraglione che sino ad oggi, ha assolto bene il suo compito. Comprendere i motivi per i quali non si frazionano gli interventi e dare priorità a quelli più urgenti. La politica a mare non esiste. Neanche a Canneto “a mare”.

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Nella foto pennello-passeggiata adibito a protezione

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Alla faccia del rotolo

Il giornalista Marco Travaglio, ha sempre ottenuto informazioni per gli argomenti di suo interesse. Ora ha avuto l’informazione, direttamente da Renzi, di essere stato querelato. Motivo: durante una ripresa televisiva alle spalle del direttore del Fatto Quotidiano c’era, in bella vista, un rotolo di carta igienica con impressa la faccia (più o meno sorridente) del querelante. Non viene citato, e non si intuisce dalla foto, se il rotolo era nuovo o di seconda mano! Se ci sarà una perizia, anche olfattiva, si potrà determinare l’importo del risarcimento. Perché quando si pestano certe cose la fortuna c’é.

L'americano che non paga tasse

In America, rispettando la legge, si scopre che si può diventare l’uomo più ricco del mondo, senza pagare le tasse. Questa è libertà. Adesso magari Trump penserà di costruire una nuova Statua della Libertà. Tutta d’oro massiccio e con la testa di Bezos, che vale quasi 800 miliardi di dollari. Nel 2018 ha guadagnato 11,2 miliardi di dollari ed ha il piacere e l’onore di non pagare nemmeno un dollaro di tasse al fisco americano. Amazon, la moderna creatura del commercio elettronico ha venduto anche questo successo. Non è da tutti. Bisogna essere un genio senza essere evasori e pagando i dipendenti a base di algoritmi.

Royalty per mafia

Intorno al nome mafia girano marchi e marchietti. Ma anche marchioni. Tutto questo fa Sicilia. Ogni settore dai ristoranti, bar, alberghi, prodotti alimentari sembrano infarciti di mafiosi. Il mondo è pieno. Lo stile mafioso made in Sicilia impazza anche nei servizi a domicilio. L’unico prodotto certo della Trinacria vogliono combatterlo e farlo scomparire invece di proteggerlo. Lo sfruttamento intensivo di nomi che richiamano la mafia è un business. L’unico certo per la Sicilia che dovrebbe incassare le royalty e mantenere una delle poche cose senza crisi.

"O accaduto o successo"

Chi ha successo spesso, con l’avanzare dell’età, è anche fortunato quando trova il successore. Ma trovare un successore ad un uomo di successo come Silvio Berlusconi è veramente complicato. Provò in tempi non sospetti con Segni, poi con Casini, poi Fini, poi con Alfano, poi con Toti, poi con Tajani, poi con Cairo... Niente tutti un fallimento e anche un tradimento. Briatore ha detto in merito: “Silvio cerca il delfino e trova sardine”. Così ancora oggi fra l’accaduto e il successo è avvenuto di tutto ed altro avverrà. Questo potrebbe dirlo anche il mago Otelma magari con la Cipriani che gli da una spintarella.

 Pasta e pastiera
Un pastaio campano si era trovato una nicchia di produzione. La sera tornando a casa portava una pastiera di alta pasticceria per festeggiare. Il pastaio aveva inventato uno stabilimento per produrre pasta senza rispettare le norme igieniche ed addirittura era sconosciuto al fisco. La fabbrica di San Giuseppe Vesuviano non era idonea a garantire qualità e sicurezza del primo piatto degli italiani. Naturalmente il personale lavorava in nero con la farina bianca. Si dice che durante l’irruzione alle forze dell’ordine, il pastaio voleva offrire la pastiera.

 Adottare un verme

Aumentano topi, formiche, vespe e zanzare ma scompaiono altri insetti. Li vedremo solo in televisione o al cinema. Quasi la metà di tutte le specie di insetti è minacciata di estinzione. Un declino accertato in tutto il mondo. Un allarme preoccupante per le specie che vivono nel terreno. Tutti animali importantissimi per l' equilibrio degli ecosistemi. La solita colpa accertata per i cambiamenti climatici, l' uso dei pesticidi in agricoltura, il consumo di suolo, l'invasione di specie aliene che non trovano rivali. L' agricoltura paga per prima questo prezzo. Tutti vogliono salvare i grandi animali e nessuno si preoccupa dei vermiciattoli. Invece bisogna adottarli senza distinzione se animali o umani.

El Chapo

Tanta gioventù moderna ha sognato di essere El Chapo anche da condannato spedito nella prigione del Colorado con cella sistemata a 8 metri sotto terra. Essere un detenuto ad alto rischio di evasione è quasi un onore. La storia di El Chapo non finirà mai per questo principe dell’omicidio e sovrano del traffico di droga. E’ il re dei narcos, salutato dalla moglie con il pollice alzato e le lacrime agli occhi al momento della condanna. Vera vita spericolata con 12 Lamborghini e belle donne spalmate di ricchezza esclusiva. E’ l’Al Capone dei nostri tempi con un fascino più forte. Il mago delle fughe che magari si fa condannare per scappare e rinforzare un mito da leggenda. Attore di questi tempi violenti.

Pochette

Esistono incantatori di serpenti come esistono incantatori di elettori. Il vero penultimo politico fu Renzi.

Al contrario di Berlusconi che aveva il sole in tasca, Renzi ha avuto l’oro nello zaino. Oggi c’è la luce nelle felpe di Salvini nell’attesa del prossimo. L’Italia produce personaggi “monopolitici” a ritmo impressionante.

Di riserva c’è Conte che al momento ha le tasche cucite ma già si è autonominato Presidente della Repubblica facendo finta di niente, che è il vero valore di tutto. Nel taschino ha sempre una pochette ben cucita e legata accuratamente.

"Pallonestero"

Prima arrivarono i calciatori stranieri. Ora, una alla volta, anche le società di calcio diventano straniere. Non per delocalizzare la mano d'opera ma perché i padroni italiani stanno scomparendo. Il calcio globalizzato ubriacherà gli appassionati solo in televisione. Il veri derby non saranno Roma-Lazio ma Real Madrid-北京中赫国安足球俱乐部 (Běijīng Guó'ān Zúqiú Jùlèbù). Gli stadi saranno lussuosi campi di calcio senza spalti e tribune. Saranno firmati Armani o Dior ed il pallone sarà sicuramente un Hermes. Tutto in vera pelle umana naturale di tutti i colori per combattere il razzismo.

Trio/Quartetto

Ormai l'Italia assiste incredula alla figura del trio, con il quarto alla finestra. Non c'é nazione al mondo che può dire di essere governata da un simile trio/quartetto. Non una barzelletta ma una gestione seria di governo che parte dopo per poter litigare prima. Sia guardando che nascondendosi all'Europa che non si capisce ancora a chi appartiene e a cosa serve. Salvo i famosi fondi che sono utili a chi vuol apparire ricco.

"Soleoliano"

Alle Eolie abbiamo il culto del sole. Il sole nelle 7 isole si usa per tutto anche per andare a dormire. In tanti però hanno scoperto che il sole migliore è napoletano attaccato all’ombra di Pulcinella, di Totò fino a Capurro, Di Capua e Mazzucchi padri della mitica “O sole mio”. Il sole è un valore aggiunto che ultimamente è diventato il re di tutte le energie. Quando agli isolani consigliano di usare creme protettive per proteggersi dal sole sembra di ricevere la peggiore offesa del mondo. Il sole è vita ma chi lo protegge? Al momento è gratis ed è a km 0. Nasce e tramonta in modo pulito.

Note per Sanremo

I migliori spot pubblicitari per il Festival di Sanremo-Rai li ha fatti Mediaset con "Striscia la Notizia".

Claudio Baglioni gestisce il tutto come un partito politico. Scoprendo che matrimoni e funerali radunano gli amici.

Amici degli amici sistemati al posto giusto e al momento giusto. Compari di voto e di conflitti d'interesse.

Con note sul palco e sul contratto. Ormai la vita anche canora é puramente politica. Solita musica dove c'è chi le cante e chi le suona. Il popolo vota convinto ancora di votare canzoni, cantanti e partiti.

Tutti ne parlano ma nessuno ancora canta veramente. Il silenzio vince fin dalle prime fila dell'Ariston senza fiori.

Intanto, il "Tapirone" è al varco...

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“Ahi ahi ahi”…

Il dato è drammatico. Se Lipari si gioca o si fuma la spiaggia di Canneto è fatta. “0-tituli” per bagnanti. Scherzando e ridendo intanto sono scomparse le spiagge di Marina Corta, Marina Lunga, Scogliera di Eolo (Sotto il Palo), Porto delle Genti e qualche altra per non parlare di Acquacalda dopo il fallimento dei lavori e delle spiagge bianche agonizzanti. Un conto da record. Un disastro che incide anche sulla crisi del traffico stradale aumentato per andare a mare e per tornare dal mare. Lipari è semplicemente isola. Uscire di casa e farsi un bagno, quasi impossibile. Finirà, andando avanti di questo passo, che anche Canneto avrà i suoi 10 pontili per imbarcazioni da diporto. Quello che non si capisce è se marinai e padroni pagano la tassa di sbarco. Sicuramente sbarcano i rifiuti. Per questo viene definito il turismo dei ricchi fai da te. “Ahi ahi ahi”…

 La grande fuga

Dall'Italia, prima sono scappati i soldi, poi sono scappati i ricchi, poi sono scappate le aziende ed adesso i pensionati ricchi e poveri. Tutti al grido che a farlo c'é un bel guadagno o un bel risparmio. Anche di salute. Si può dire che sono scappati anche i ricercati. Estremisti e non. In compenso diciamo che arrivano i nuovi o gli altri. Giusto per assestare la mazzata finale. Il famoso lasciare e prendere. Dopo i fugati ecco gli sfigati.

Canneto, viabilità e vivibilità

Finalmente si sente parlare di dare una vivibilità al lungo mare Marina Garibaldi di Canneto. Adesso si cerca di capire perché deve essere vivibile solo il lato mare e non le altre vie. Il che vuol dire avere vie di serie A e vie di serie C. Neanche B. Invece tutto deve essere distribuito equamente nella democrazia circolare della viabilità. Anche per non avere ad agosto le solite manifestazione di protesta di nonni, figli e nipoti

2 totani con 1 otranto

Mio fratello Bartolino ha sempre detto che il turismo è il petrolio delle Eolie. Oggi i paesi arabi dicono che il loro vero petrolio è il turismo. Arriva l’epoca del “turismodollar” al posto del “petroldollar”. E’ il nuovo mondo. Dopo la chicca delle spiagge arabe raffreddate e condizionate, gli arabi investono sul mondo subacqueo inventando attrazioni da 1000 e 1 notte. Un Boeing 747 sarà “posato” sul fondale del mare del Bahrain che ha già 30 isole nel Golfo Persico. Le Eolie per fermare questo pericoloso concorrente potrebbero chiedere il famoso e costosissimo aereo di Renzi. Potrebbero depositarlo sul fondale di Porticello come stravagante opera dello spreco politico italiano. Si potrebbero prendere “2 totani con 1 otranto”.

 
 

100

Per tutti gli italiani il numero 100 é più incubo che liberazione. Il limite di 100 km orari creò preoccupazione agli automobilisti frettolosi. Magari sono i figli che adesso vogliono raggiungere la famosa quota 100 per la sospirata pensione. Una giovane coppia regolare chiede, contributi alla mano: “se facciamo 50+50 e ci accontentiamo di una sola pensione, siamo a posto con l' Inps? La risposta è: “girare tutto alla Fornero prima e a Salvini dopo. Senza simulazione.

Ladri

Gli italiani hanno scoperto che nello stesso giorno ignoti hanno rubato in casa dell ex sindaco Pisapia e di Mastella, ex ministro e sindaco che a Lipari mentre era ospite sulla barca di Della Valle gli tagliarono le cime d'attracco nel porto di Sottomonastero. Allora Mastella fu Clemente da ministro. Oggi invece da sindaco ha dichiarato: "a casa mia i ladri non hanno trovato niente mentre a casa di Pisapia hanno fatto un bel bottino". Hanno gustato tutti il sapore politico?

Un...

Ormai hanno confezionato Lino Banfi come ambasciatore dell'Italia all'Unesco. Ma noi eoliani avremmo voluto Nino Frassica rilanciato pure da Celentano come “frate decorato”. Le Eolie sono state nominate Patrimonio dell’Umanità quando i siti erano pochi e selezionati. Oggi sono una comica e giustamente Di Maio ha scelto il nonno della risata che alle Eolie non è mai stato ed avrà così l’occasione per visitarle facendosi guidare dai dipendenti ex Pumex che le risate le hanno viste col cannocchiale. L’incarico di Banfi è in sostituzione di Folco Quilici. Adesso manca il compito e soprattutto il maestro per insegnare. Alla Di Maio al “pejo”… dall’Unesco all’Unicef. Un…

Il buco, la buca e il baco

Fra buche e bucati la differenza apparentemente c’è anche se non si vede. Per questo è facile inciampare a Lipari come a Roma. Le buche, ormai, sono parte dei paesaggi delle isole come della capitale italiana che è ancora Roma. Si dice che ogni buca e come un albero. Esistono entrambi e non bisogna andarci dentro o contro. Questo sostiene l' Avvocatura del Comune di Roma nella memoria difensiva alla class action avviata dal Codacons contro il Campidoglio e le sue buche. Il dissesto delle strade é un fatto oramai noto. E’ una caratteristica comune a tutto l'asfalto e magari agli asfaltati. Il compito di evitarle spetta alle persone. Fatta la buca trovato il buco. Manca il baco.

"Radicchio&Pummarola"

Alla Lega ancora non è successo di farsela addosso con la pizza napoletana. Invece durante la festa del radicchio è successo. Durante la Festa del Radicchio di Treviso, é accaduto che molti leghisti di partito, avendo trovato il bagno occupato, se la sono fatta addosso per grossi problemi intestinali. Risotto, salsiccia radicchio e spezzatino forse erano stati conditi con abbondante dose di lassativo offerto dal terrone di passaggio. Adesso occhio a “pummarola” per gli attentati intestinali. Come si vede i politici nascono o cadono a tavola.

Baciamano al voto

Afragola supera i 60 mila abitanti. Molti di questi pur non avendolo visto ancora con la divisa da Vescovo, si sono avvicinati a Salvini e gli hanno baciato le mani e forse pure qualche anello. Magari della prima moglie o dell’ultima fidanzata. Di Maio, che è campano ma senza aver ricevuto mai un baciamano nella regione natia, è andato in Sardegna a farsela baciare (dice lui). Ma non ci sono ne foto, ne riprese o altre prove. Fidarsi sulla parola dei politici non è più credibile. Neanche per un baciamano. E qui può cadere il contratto.

Unesco banfata

E’ ufficiale. Lino Banfi ambasciatore dell'Italia all'Unesco. Ma noi eoliani avremmo voluto Nino Frassica rilanciato pure da Celentano. Anche perché le Eolie sono state nominate Patrimonio dell’Umanità quando i siti erano pochi e selezionati. Oggi sono una comica e giustamente Di Maio ha scelto il nonno della risata che alle Eolie non è mai stato ed avrà così l’occasione per visitarle facendosi guidare dai dipendenti ex Pumex che le risate le hanno viste col cannocchiale. L’incarico di Banfi è in sostituzione di Folco Quilici. Adesso manca il compito e soprattutto il maestro per assegnarlo. Di Maio in pejo, visto che ha confuso Unicef con Unesco. Ma quando si ha un grillo per la testa pò accadere.

Eolie, si parte

Un padre che viene alle Eolie per prendersi un figlio con valigia, per portarlo al nord a lavorare è una scena d’affetto e di tristezza. Per dare futuro ai giovani, bisogna farli partire. Mandarli al nord dell’Italia o comunque fuori dalle Eolie. Forse in questi viaggi della speranza c’è pure una singolare voglia di libertà per uscire da un circolo vizioso che inizia sempre di più a schiacciare la migliore gioventù delle isole. Un patrimonio che potrebbe scomparire. Perché partire è come morire con o senza i “i 3 frischi”.

Vademecum casalinato

Ormai c’è il mondo della scuola politica grillina intruppata. Arricchita con prove tecniche di come e quando aprire bocca per sapere cosa dire o rispondere. Il pensiero politico nelle mani dell’ingegner Casalino e del suo fidanzato forse. Un vademecum da parlatoio o da parlantina brillantinata è stato casualmente trovato o casualmente abbandonato per essere trovato da un giornalista certo. “Spunti comunicativi per la settimana 12-18 gennaio”. Sei pagine (una al giorno perché la domenica non si parla politicamente) con un vero e proprio manuale in cui viene dettata la linea sui temi caldi del momento, con tanto di come e quando lanciare frecciate agli alleati leghisti. Chissà dove vanno a studiare i grillini all’insaputa di Grillo che è d’altro pensiero. Esigeva il silenzio con i giornalisti ed il primo giornalista con cui parlò, non a caso, fu Bartolino del nostro Notiziario.

Giò di Lipari

C’è qualche mamma eoliana che giornalmente segue Barbara D'Urso che qualche anno fa mandò le sue telecamere anche a Lipari. La dottoressa Giò é quasi un “inciurio” o un modo tipico eoliano di chiamare quando non si ricorda il nome del chiamato. Barbara è una donna napoletana che fa tutto e di più. Televisivamente parlando. Non invecchia mai e quando veste il camice da ginecologa e prende in braccio i neonati, fa nascere la voglia di vedere qualche puntata girata all’ospedale di Lipari dove c’è ancora voglia di nascere e rinascere. Invece la fiction continua. Già cara Giò.

Perdita di cittadinanza

Il Comune di Mestre ha un regolamento comunale di Polizia mortuaria che prevede da circa 10 anni una “maggiorazione della tariffa per sepoltura in ritardo”. Equivale al 25% della tariffa per ritardi che superano i 15 minuti da applicare anche il giorno di Natale. A volte gli stessi Preti, con l’orologio in mano, accorciano la predica per restare nell’orario legale. Così la guerra si sposta fra Comune e imprese di pompe funebri che hanno anche i “costi commerciali” per accaparrarsi il funerale e i 70 euro di multa per il ritardo pesano. Più che un reddito di cittadinanza bisogna scrivere che é una perdita di cittadinanza.

Eolie a tempo

Tutti li chiamano “pani&furmaggiu”, per il Notiziario sono sempre stati i turisti a disco orario. Sono la certezza che pagano la tassa di sbarco al trasportatore ma non la certezza che finisca nelle tasche di uno dei 3 Comuni eoliani. Essendo turisti a disco orario dovrebbero pagare la tassa in funzione del tempo di sosta per ridurre le attese e le visite. Come avviene per il sito peruviano, patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco, ma soprattutto preservare il sito archeologico e prevenire il degrado ambientale dovuto al sovraffollamento. Nell'antica cittadina Inca del Machu Picchu le visite si sono ridotte da 2400 a 600. Il nuovo biglietto a tempo é comprabile solo su prenotazione.

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