di Pina Cincotta Mandarano
“Chi può mangia chi non può non mangia, ma sempre il povero va sotto”, questo ricordavano sempre i nostri vecchi. Io ricordo ancora quando i cantonieri aggiustavano e scopavano le strade diserbavano e mettevano a posto i muri a rischio. Pazienza se poi si scopriva che avevano anche fatto i muri di contenimento e protezione a qualche casa di qualche potente ricco di voti. Era la prassi. Ma almeno le rotabili erano più sicure e i lavori erano eseguiti bene e subito. Poi nel più bello sono scomparsi pure i cantonieri con il loro capo. Oggi le buche nelle strade sono eterne e se gli isolani di buona volontà vogliono eliminare e sistemare il pericolo con il fai da te rischiano di persona invece di essere premiati e portati ad esempio come cittadini modello. Ma tutto questo cosa nasconde? A Panarea apparentemente si aggiusta ma poi tutto ritorna o resta come prima.
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
=== primi piatti ===
PALLINE DI RISO IN BRODO
preparate un classico risotto alla milanese, compreso lo zafferano. Lasciate freddare e ricavarne delle pallottoline della grandezza di una nocciola, che si friggeranno dopo averle passate all’uovo e farina. Si servono con dell’ottimo brodo di carne e parmigiano grattugiato.
Mi dicono che senza l'Europa anche le Eolie avrebbero avuto problemi. Questo vuol dire che sono arrivati soldi oltre a quelli dello Stato e della Regione. Dove sono finiti é un mistero. Noi a Panarea li abbiamo visti? Lo stesso dico per le altre 6 isole. Lancio un appello: chi li ha visti passare lo scriva al Notiziario. E' l'unico sistema per andare a prenderli se ne sono rimasti oppure per sapere dove sono finiti. Il perché non è un nostro mestiere perché non è necessario essere cartomanti.
=== contorni ===
PATATE NOVELLE AL FORNO
Ingredienti: un chilo di patate novelle, 3 rametti di rosmarino, due foglie di salvia, una presa di sale grosso.
Preparazione: Lavare bene le patate e lasciare la buccia, mescolare e porre il tutto in una teglia e cuocere per 30 minuti circa a 150 gradi.
Cosa rappresenta Panarea per il mondo? Questa è quella domanda da 3 soldi clla quale tutti si aggrappano senza fornire risposte. Forse perché nessuno ha la risposta in tasca o perché nessuno vuol togliere il punto interrogativo. Gli anni passano e ci accorgiamo che le cose variate sull’isola risultano intensamente proporzionali alla meritocrazia di ciascun abitante che trascorre a Panarea almeno 8 mesi l’anno. Spesso di più non si può anche se si deve per la salute dell’isola.
Falsomagro |
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Preparazione: si prende una bella fetta di carne abbastanza grande e vi si dispongono sopra: pecorino fresco a pezzetti; salame a listerelle; uovo sodo sbriciolato; parmigiano grattugiato; sale – pepe – prezzemolo tritato. |