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di Pina Cincotta Mandarano

Dicono che Panarea é l'isola con la pancia piena. Pancia degli isolani riempita diverse volte. Prima con le rimesse degli emigranti, poi dal turismo e poi dagli immobili usucapiti nel silenzio e spesso anche in modo oscuro. Quello che é stato ormai non torna indietro come non tornano più i figli e i nipoti degli emigranti. C'é solo la speranza di una ripartenza moralizzatrice. Ma per questo non guardiamo la politica e mettiamoci non una croce addosso ma nel cuore.

LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI

=== primi piatti ===
RAGU'
Ingredienti: 2 kg. di carne mista (manzo, pollo, maiale e pezzetti di capretto e salsicciotti freschi), 3-4 bottiglie di salsa di pomodoro da 750 ml ciascuna, tre patate novelle, vino, basilico, alloro, noce moscata, chiodi di garofano, 2 cipolle, sale, olio.
Preparazione: tagliare la carne a pezzi e sbollentare con un po' di vino (2-3 bicchieri per 2 kg di carne mista. Una volta assorbito il vino, aggiungere basilico, alloro, noce moscata, qualche chiodo di garofano e soffriggere con un paio di cipolline fresche, un po' di olio e sale. Poi, aggiungere la salsa di pomodoro e una bottiglia di acqua (750 ml) e le patate. Portare all'ebollizione mescolando di tanto in tanto, dopodiché cuocere a fuoco lento per un'ora, girando ogni tanto con un mestolo.

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Ormai Panarea inizia a scaldare i motori per la Santa Pasqua e in cucina dobbiamo ancora studiare le ultime novità sul buon mangiare perché dobbiamo tenere alto il nome delle isole Eolie. Queste isole hanno una buona tradizione. La stella Michelin del Signum di Salina è arrivata dopo quella del ristorante Filippino di Lipari che è conosciuto come le nostre isole. Onore ai colleghi che guardano ed osservano il mondo del cibo e danno gloria al gusto eoliano grande eccellenza per la nostra sana cucina.

=== contorni ===
INSALATA DI CAPPERI
Mettete insieme un pugno di capperi sott’olio, una patata bollita tagliata a tocchetti, dieci olive nere, un pomodoro verde tagliato a fettine sottili, una piccola cipolla rossa tagliata a fettine trasparenti, un’acciuga sott’olio, sale, pepe nere, origano ed olio.
L’aggiunta di un po’ di sgombro rende quest’insalata ancora più saporita.

Panarea spesso si agrappa alle usanze antiche anche per curarsi. Quando l’uomo aveva i suoi trucchi e rimedi per curare ferite e malattie. Usava l’istinto e le piante. Come gli animali che distinguono le piante commestibili da quelle velenose. Tutto nella naturalezza spontanea. C’era una volta la “donna di medicina” chiamata “sciamana”. Ancor oggi le donne distinguono meglio i colori ed avendo più capacità di osservazione capiscono come alcune erbe hanno il potere di favorire la guarigione. In tutto questo io ho intuito anche come distinguere le persone velenose, compresi i politici.

=== secondi piatti ===
FRITTATA CON RICOTTA
Ingredienti: 400 gr. di ricotta, 5 uova, sale e pepe, olio.
Preparazione: in una padella versare poco olio e sistemare la ricotta tagliata a fette e farla dorare da tutte e due le parti. Sbattete le uova con una forchetta, aggiungere sale, pepe e versare sulla ricotta.
Quando la frittata sarà rassodata da una parte, con l’aiuto di un coperchio, rigirarla e fare cuocere anche dall’altra parte.

Fra lo Stromboli da tenere d'occhio, l’alimentazione elettrica da 4° mondo, l'isolamento, le frane, le spiagge gettate fra le onde del mare, gli incarichi professionali sempre ai soliti nomi (ci sara' un motivo...) ed il tran tran quotidiano, il Notiziario si carica queste notizie sulle spalle e guarda avanti. Io pago le tasse tutto l'anno non vado in ferie e rispondo sempre presente per spirito professionale. Altri arrivano prima dell'estate, vanno via a fine estate e non si capisce a chi pagano. E' la via della concorrenza sleale anche a Panarea

=== altro ===
OLIO ALL’AGLIO AROMATICO
Ingredienti: 1 litro d’olio extravergine d’oliva, 2 spicchi d’aglio, 1 rametto di rosmarino, qualche fogliolina di salvia, 1 peperoncino. Preparazione: mettete in un recipiente a chiusura ermetica gli spicchi d’aglio sbucciati, il rosmarino, le foglie di salvia e il peperoncino a pezzetti, quindi ricoprite gli aromi con l’olio e lasciate macerare per una ventina di giorni in un luogo buio e fresco. Terminato il periodo di riposo, filtrate e travasate in piccole bottiglie: l’olio sarà subito pronto per l’uso su insalate, verdure in umido, pesce e carni.

Panarea è l’isola più bella della Sicila e tra le  più belle d’Italia. Non ci vogliono organizzazioni mondiali per dirlo. Provare per credere. Non c’è bisogno di essere banditori televisivi per gridarlo. Panarea é una gemma, una bellezza fonte d’ispirazione per la prossima vacanza. Le caratteristiche architettoniche e del paesaggio di questo scoglio che appartiene a pochi spesso ispira anche rabbia per l’assenza della politica fattiva e costruttiva. La nostra Panarea è l’isola, è perfetta per una vacanza a tutto relax che offre anche le leccornie del posto che non si faranno mai più dimenticare...

Panarea 

Souflè di formaggio

 

Ingredienti: 80 gr. di farina, mezzo litro di latte, sale, una presa di paprika, 150 gr. di emmenthal grattugiato, 50 gr.600 di parmigiano grattugiato, 4 tuorli, 4 bianchi di uovo montati a neve.
Preparazione: diluire la farina con il latte e sul fuoco basso, mescolando in continuazione, farla diventare una salsa abbastanza densa, farla raffreddare, salare ed incorporare la paprika, i formaggi grattugiati ed i tuorli d’uovo. Incorporare poi i bianchi d’uovo battuti a neve, mescolando con cura. Mettere il composto in uno stampo per sformati imburrato e nel forno a freddo portarlo a 180 gradi ed in circa 40 minuti portarlo ad un colore marrone-dorato. Servire immediatamente altrimenti si sgonfia.
Se tu ci credi o no, a casa mia si mangiava assieme alle albicocche cotte ed era la fine del mondo! Oggi, temo, non lo digerirei più.

 

 

 

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