di Pina Cincotta Mandarano
Anche Panarea cerca di fare i conti con tutta questa ricchezza che ha portato il turismo. Oggi si può dire che gli anni d'oro sono passati. Oggi chi deve pagare personale, tasse, affitti, acqua, luce, gas e adoperare prodotti di qualità, alla fine raccoglie solo le briciole che non bastano per le 20 ore di lavoro al quale il proprietario di una attività turistica deve sottostare visto il breve periodo stagionale. Per il resto dell' anno restare aperti vuol dire rimetterci soldi e salute.
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
=== contorni ===
BROCCOLI AFFOGATI
Ingredienti: Broccoli kg 1.500, olio, sale, pepe, mezzo bicchiere di vino bianco.
Preparazione: Tagliate i broccoli in fette sottili, metteteli in un tegame con l’ olio, sale, pepe e passateli a fuoco lentissimo, avendo avuto cura di mettere fra tegame e coperchio un foglio di carta assorbente e un peso sul coperchio, in modo che possano cuocere col loro stesso vapore. Di tanto in tanto, quando sentite friggere troppo, aggiungete 2 cucchiai di acqua e, a mezza cottura, sfumate col vino. E’ bene che l’ acqua sia messa in dosi minime affinché i broccoli possano sempre soffriggere durante la cottura.
Ultimamente a Panarea la pioggia abbondante non è mancata. Le mie cisterne sempre tenute in ordine sono piene e felici. L'acqua, per noi isolani é sempre stata un incubo. Un grande incubo. Per me é vita. Deve essere buona come il mio vino. Anzi di più. Per questo amo sempre tenere d'occhio anche l'acqua pubblica. Nelle mie uscite mi piace recarmi dove é custodita l'acqua pubblica e dove era custodita che sono i famosi serbatoi costruiti dall’impresa De Luca ai tempi dell’Eas. Quando mi avvicino ai serbatoi mi vengono in mente le parole di qualche amica dell'isola che mi dice con insistenza: Pina, che peccato che non vengono utilizzati. Così ho deciso di far parlare l'immagine per giudicare se sono ancora necessari alla sete dell’isola per i periodi d’affollamento. I nostri politici magari non lo sanno o non hanno mai visto la zona dei serbatoi. Non è che ci facciamo qualche casa vacanza togliendo l’umidità rimasta?
=== primi piatti ===
FETTUCCINE ALL’ARAGOSTA
Ingredienti (per quattro persone): aragosta kg.1, aglio, cipolla, prezzemolo, basilico, 4 pomodori.
Preparazione:soffriggere l’aglio con la cipolla, il prezzemolo e il basilico; aggiungere l’aragosta tagliata a pezzetti e continuare a soffriggere il tutto. Aggiungere i pomodori tagliati a tocchetti e far cuocere per un quarto d’ora.
Cuocere le fettuccine e aggiungerle al sugo d’aragosta.
Spesso la tranquillità di Panarea è preoccupante. Però c’é. In fase di prevenzione si ritorna a dire che la presenza dell’Arma dei Carabinieri riveste fondamentale importanza in tema di prevenzione. Questo perché Panarea è un boccone appetitoso sul quale in tanti continuano a mettere gli occhi addosso. Le bocche forestiere sono tentate ed attratte di tentare il boccone ma fin quando ci sarà il cordone dei controlli di sicurezza, i diavoli resteranno a stomaco vuoto.
PER DUE PERSONE: 300 gr. di fettine di manzo; 400 gr. di pomodorini; origano; capperi; 2 cucchiai d'olio extravergine; sale e pepe ora.
Schiacciate i pomodorini e metteteli in una casseruola con abbondante origano, sale capperi e fate cuocere a fiamma bassa per 10 minuti. Adagiatevi la carne, il pepe rosa e fate cuocere, coperto, per pochi minuti. Completate con l'olio a crudo e servite con verdura a piacere. Condite con aceto balsamico.
Ci sono vari motivi per i quali non ho mai buttato via le ricette di cucina che mi sono state tramandate dalle due precedenti generazioni. La prima è che gli ingredienti e le modalità d’uso sono un testamento che la nostra cultura isolana deve conservare. Il secondo motivo è legato al modo di come sono state scritte. Semplici e chiare. Capibili a tutti. L’altro motivo è che ancora oggi si apprezza lo stile e il bellissimo stile di chi le ha scritte magari sotto dettatura. Questi 3 componenti mi rendono ricca di gioia e mi danno modo di lasciare questa eredità a chi ha la mia stessa passione delle belle cose col sapore di Panarea.
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