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di Francesco Coscione

Apprendo dalla stampa locale che il Comune di Lipari ha chiesto e ottenuto la proroga delle corse in aliscafo per alcune tratte, fino al 15 Settembre. Un paio di anni or sono sbandieravamo disgustati gli interessi privati dell' ex Governatore Regionale per mantenere le stesse. Adesso tentiamo di prolungare la stagione turistica trascorsa, come sempre, all'insegna del pressapochismo e dell' improvvisazione. Forse potremmo inviare una circolare alle agenzie turistiche dicendo: "abbiamo pensato adesso di prorogare le corse fino al 15 settembre, correte alle Eolie disdicendo le prenotazioni fatte altrove da vari mesi, noi vi accoglieremo a braccia aperte". I panarellesi si lamentano di barconi e mancia e fui e vorrebbero tanti Murdoch che, pare, elargisce migliaia di euro ai clienti dell'albergo che gli serve per il compleanno della sua bimba perchè si tolgano dai piedi e servano ossequianti la sua olimpica privacy. Certamente i suoi TIR sul molo sono meno puzzolenti e pesanti degli altri, da sempre pecunia non olet.

Chi orbita turisticamente attorno al porto di Milazzo sa che chi pensa di venire alle Eolie guarda le previsioni e, se c'è odore di pioggia, cambia itinerario perchè "se non vai al mare che fai?" Ma a noi che importa? Avremo anche l'anno prossimo la possibilità di correre come folli con lindi pulmini sprezzanti di regole e codici, di riempire le strade di tavoli, di sfrecciare contromano a marina lunga con monopattini, scooter e auto, di vedere meno gente e aumentare i prezzi così guadagniamo sempre lo stesso, di pagare inutili serate a ugole d'oro attirando barconi notturni pieni di gente che non vogliamo ma che poi un panino e una birra, rigorosamente in contenitore di plastica, la compra, di far dormire per 25 euro le persone in hotel stellati che, come cattedrali nel deserto, svettano con bandiere scolorite attendendo Tartari che mai riempiranno il deserto della nostra tasca lamentosa e megalomane.

Un uomo che non sa da dove viene e dove va non ha ne passato ne futuro. Noi realmente cosa vogliamo per queste isole? Cosa facciamo per averlo? Chiedere consigli e consulenza è così vergognoso e lesivo della nostra smisurata superbia che ci impedisce di migliorare? San Calogero e Vulcano dovrebbero darci dieci mesi di turismo termale. Ops scusate a San Calogero non c'è più acqua, la vena si è spostata, che cattiva, è stata lì per 7000 anni e adesso...che sfortuna. La pozza termale di Vulcano: troppo caratteristica, si deve conservare la natura, sarebbe un peccato utilizzarla per un termalismo annuale.

Riconosco però che certe problematiche sono troppo complicate e profonde perchè noi, cittadini all'ombra del Monastero, possiamo comprenderle. Purtroppo negli ultimi tempi un forte torpore ha assalito chi riempiva dirette social, pagine online, proclami e promesse da qualunque colore politico provenissero.
Ma coraggio, oggi festeggeremo San Bartolo che tutti protegge. Questa volta solo per noi eoliani, o quasi. Viva San Bartolo!

LE REAZIONI NEL WEB

Sandro Pajno: Per il turismo ci vorrebbe ben altro, qui è solo caos improvvisazione e diseducazione, niente regole e nessun controllo.

Giusy Vinci: Anche fino ad ottobre si parla di destagionalizzare... ma la gente come ci arriva?

Lucia Ferrara: A nuoto

Vinzent Gryk: Si sparono fuochi per 15 mila euro il comune per questo, ma per intervenire sulle cose serie? Una estate con erba, pietre, schifezze di tutti i generi sulle strade provinciali. Vergognia: un'isola nelle mani di nessuno. Fra un po finiscie l'estate e gia' si parla di chiudere la provinciale Aquacalda-Canneto...

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