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di Federica Tesoriero

Ogni Giovedì e ogni Domenica cerco di non essere a Panarea. La sofferenza nel vedere vomitare sulla mia isola questa gente che si ferma sotto casa per farsi un selfie e dire “io ci sono stato” è troppa. Panarea merita più rispetto e più amore. Siamo alle Eolie, non a Fregene (con tutto il rispetto) Questa mafia dei barconi Deve finire. Panarea è ridotta come Venezia e il fatto che a Venezia nonostante battaglie infinite non sia cambiato niente, mi fa pensare che la soluzione al problema barconi sia ancora molto lontana.

Sai, ci sono certe cose che non possono essere per tutti. Ci sono posti nel mondo e nel Mediterraneo dove se non prenoti per tempo non puoi andare. Ecco. La soluzione c’è: basterebbe fare un calcolo sulla resilienza di Panarea stabilire un numero massimo di presenze giornaliere di turisti che non pernottano, l’obbligo per chi scende di consumare a terra e riportarsi la propria spazzatura indietro. Panarea non può essere per tutti. Avete mai provato a prenotare per andare a Porquerolle? Se non c’è posto non ci vai o ci vai quando c’è disponibilità e ti obbligano a pernottare almeno una notte. Punto.

Questo turismo mordi e fuggi è pura alienazione e distrugge la bella clientela che frequenta Panarea e che tutte le isole ci invidiano. Da sempre sono a favore dell’area Marina e mi batto per la sua istituzione. Sai che c’è? Inizio ad essere a favore del Parco Marino, ci vuole più tutela, ci vogliono regolamenti e ci vuole ordine e rispetto. E tutti noi che facciamo turismo dovremmo capire che un posto così bello come Panarea merita molto di più. Dovremmo tutti restituirle il favore che ci fa ogni giorno, rispettando la sua bellezza sacra.

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ANCHE A LIPARI...

VIDEO

Bartolino Leone era in diretta

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LE REAZIONI NEL WEB

Elena Tarlato: È una piccola Isola è come tale va rispettata, soprattutto la sua Natura.

Santa Lo Piccolo: Le isole bisogna salvaguardarle tutte....senza particolarita'...perchè le piu grandi vanno maltrattate?...spiegatemi...

Giuseppe Vassallo: Andrebbe regolamentato per motivi di sicurezza lo sbarco delle barche a traffico ad un numero di persone ben definito e non concomitante mediante ordinanze in sinergia tra Comune, Capitaneria di Porto e Protezione Civile. Stesso discorso per le altre Isole

Anna Maria Marsella: Sono d'accordo, tranne sul fatto che certe cose non sono per tutti. Basterebbe un sistema di prenotazioni senza superare un limite giornaliero.

Agata Casella: Bisognerebbe ringraziare questi "barconi" che danno da mangiare alle attività!

Nerina Bianchi: Invece barche a vela e compagnia a queste isole fanno bene, non pagano tassa di sbarco, non spendono un euro sulle isole, scaricano rifiuti in ogni dove rendendo il mare pieno di rifiuti eppure nessuno si lamenta. Se forse il comune si interessasse a gestire e rendere meno problematico questi ' sbarchi' credo che sarebbe meglio invece di insultare e trattare come feccia chi spende i propri risparmi per visitare e conoscere queste isole. Sennò potete alzare frontiere e ricominciare a vivere di sola pesca e agricoltura. È più facile insultare i ' barconi'

Gra Olindo: Io penso che I barconi vi aiutano a vivere... E non comprendo la lamentela... Il turismo porta soldi, tra l'altro nel vostro caso saranno 3 o 4 mesi l'anno di turismo... Potreste decidere di non avere turisti e vivere pescando... Pensateci! Ciò non toglie il fatto che chi viene a visitare le vostre isole specie Panarea spende fior di quattrini, che andranno a finire anche sul suo piatto cara signora indignata dei selfie!

Celeste Mangraviti: Assolutamente d'accordo...anche a Vulcano la stessa cosa....il settore ristorazione non si arricchisce dato che la maggior parte arriva col panino nello zaino..Per di più, dato il numero elevato di turisti che approdano, è difficile mantenere puliti e fruibili cassonetti e spazi pubblici, motivo per cui la sporcizia regna sovrana.....Bisogna fare selezione!

D'Angelo Giuseppe Alessandro: Mi fa ridere questa presunzione di chi vuole paragonare l'imparagonabile... Fregene offre pulizia, divertimento, locali alla moda, organizzazione turistica al limite della perfezione, collegamenti con i centri limitrofi perfetti, in pratica il sogno di ogni operatore turistico, Venezia, repubblica marinara, centro storico culturale dell'Italia e del mondo, e poi c'è chi la paragona a Panarea.... Siamo seri e con i piedi ben piantati a terra...

Danilo Dilone Tarantino: Concordo su tutta la linea, ma il discorso deve valere anche per Stromboli, Vulcano, Salina, Filicudi... isole minori che mal sopportano quel carico...

Maurizio Radicelli: La pensano così anche i negozi-attività dell'isola? Se la pensano così chiudete il porto. Grazie.

Annalisa Caravello: Io ho frequentato per moltissimi anni le Eolie avendo una casa di famiglia a Milazzo.le rammento che circa 40/50 anni fa la sua Panarea era un 'ammasso di sterpaglie abitata da pescatori e pastori .A Vulcano si sbarcava su scialuppe che ti portavano a terra. Al ristorante da Filippino di Lipari arrivarci era un'avvenimento! Comunque queste isole erano, con la loro natura selvaggia, stupende! Ora grazie alla frequentazione di persone come lei questi luoghi sono stati contaminati negativamente! Se non vuole mischiarsi alla plebaglia si metta in lista per un eventuale acquisto cosi' la privatizza e fa sbarcare chi vuole! E andrà bene per pescatori e pastori

Rosita D'amico: Non vi lamentate... Senza di loro non mangiate ne pagate le tasse... Scusate il commento

Carlo Aguglia: È un commento un poco infelice, ma comprensibile. L'isola ha il suo fascino e come una bella donna è desiderata ma non rispettata. Di certo è il prezzo da pagare alla popolarità, si trovino soluzioni, oneste, per ricevere chi vuol venire.

Santino Ofria: Gentile Signorina ecco alcuni consigli per non avere vomitata tanta gente sulla sua Panarea: suggerisca agli esercizi commerciali di alzare ancora i prezzi su ogni cosa più di quanto lo sono già e sotto casa ci metta un bel cartello: NO SELFIE PLEASSSSS

Loredana Nicchia: Ho visto gente sbarcata da queste imbarcazioni, sedersi sui marciapiedi e uscire dalle borse frigo non solo bevande e snak vari, ma teglie di pasta al forno! Di che stiamo parlando? Dov'è che dovrebbero portare benefici? O meglio a chi? A 4 negozietti di souvenir che andrebbero comunque e benissimo avanti lo stesso?! L'economia di queste isole và rilanciata diversamente! Non dobbiamo dire grazie a nessuno, se non in senso ironico purtroppo visto lo scenario degli ultimi tempi...

Sonja Raffaele: Idem a Lipari...risembra il 15 Agosto, borse termiche, flotte di persone che sporcano ogni angolo e via dell'isola...E' un business solo per i barconi, a noi rimane solo lo stress e la rabbia... 

Bartolomeo Caprara: Ho letto i commenti a questo punto dico che il problema da risolvere e vietare a questi signori di pranzare per strada e obbligarli a pranzare sui barconi che li portino qua per Panarea direi di costringere i barconi a dividersi nei giorni della settimana

Marina Tona: Da turista che ha visitato le Eolie in solitaria senza aver utilizzato i barconi posso confermare che questi tour poco danno all'economia locale....In due ore (la durata dello sbarco in paese) c'è giusto il tempo di una granita e poco più. Aggiungo che risiedendo a Lipari ho visto la partenza delle barche da Marina Corta: la gente spesso pranzava nei bar del porto prima dell'imbarco quando addirittura non consumava velocemente una insalata di riso in vaschetta comprata nella panetteria sul corso (di Lipari) . E' un sistema che arricchisce solo i gestori delle motonavi e che contribuisce all'inquinamento delle acque antistanti le isole. Personalmente ho visto lo sbarco di centinaia di gitanti a Stromboli, Vulcano, Panarea e Salina e mi ha dato molta tristezza...

Josy Bmargherite: A Stromboli "Iddu" fa' magiche esplosioni, però...non voglio pensare a cosa succederebbe se ci fosse un'esplosione fortissima con un onda anomala...e tutti barconi e tanta gente in panico...

Dino Grammatico: Mah....provate invece a rendere più raggiungibile le Eolie con mezzi normali...è normale che da Bologna impieghi più tempo e spenda più soldi che andare in Sudafrica?

Nerina Bianchi: Ma continuo a non capire perche' si debba essere obbligati a spendere, le isole come tutta Italia sono di tutti e non solo vostre...se vado in gita a Venezia e voglio portarmi un dannato panino sono libera di farlo, a Venezia come nel resto d'Italia. I vostri discorsi sono un po' troppo presuntuosi visto come vengono gestite queste isole. L' immondizia è ovunque, se entri in un bar devi farti accompagnare da un notaio perche' i conti sono salatissimi,i pullman sempre stracarichi oltre la decenza. Non esistono secchi sulle spiagge, i cani defecano ovunque, le blatte fanno festa sui tavoli dei ristoranti e voi vi lamentate dei barconi. Per nn parlare delle auto, più auto che cristiani. Qui la responsabilità è di chi amministra e non dei turisti. Torno a ripetere è più facile dare la colpa al turista che andare in comune e far rigare dritto chi spende male le vostre tasse...

Annalisa Caravello: Parliamoci chiaro,(e parlo da figlia di siciliano e per conto di una Sicilia che adoro) ai siciliani I turisti danno fastidio, sono degli intrusi. Non hanno mai fatto piu'di tanto per incrementare l'azienda turistica: della serie se ti va e' cosi! Quindi ne consegue il menefreghismo e il non controllo su tutto! Pero'da questo a ghettizzare il turismo di massa ce ne sta!

Antonio Righetti: Sono in quattro gatti e non riescono a fare neanche la raccolta indifferenziata. Ma l importante è che quando si sbarca fare vedere la Mastercard e no problema. Che articolo del piffero, i troppi soldi danno alla testa.

Sofia La Macchia: Non solo Panarea, tutte le Eolie meritano di più.

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L'intervista al dott. Bruno Cirotti 

LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, il dottor Bruno Cirotti nativo eoliano "Medico di Frontiera" nei paesi del terzo mondo.

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