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di Angelo Giorgianni

Alle isole Eolie, l’uomo propone il Monopolista dispone.
Ieri sera,nel mio rilassante fine settimana, irrompe drammaticamente una voce ...... i collegamenti di oggi ridimensionati da avarie di Aliscafi e Nave: rapida verifica, spiacevole conferma e la necessità di riprogrammare il mio rientro. E come me, sicuramente, tanti altri malcapitati utenti costretti a modificare i loro programmi domenicali.
È intollerabile che, nonostante le pubbliche assicurazioni di un piano di interventi per la manutenzione (ordinaria e straordinaria), è diventata normalità subire il piano a tre degli Aliscafi, con la consueta soppressione di alcune corse, a cui si aggiungono non solo i ritardi dovuti alla riduzione dei mezzi in linea, ma anche quelli dovuti all’utilizzazione sistematica e crescente dei monocarena. Infatti oggi ben tre i monocarena in servizio nelle linee eoliane, con una velocità di 24/28 nodi, nettamente inferiore rispetto agli aliscafi previsti in convenzione che garantiscono una velocità non inferiore a 34 nodi.
Infatti, il pluridecorabile Mantegna, (in quanto più volte caduto in servizio dalle ali), viaggiando abbassato per avarie, e pertanto affezionato cliente dei cantieri, continua, nonostante i ricoveri ad arrancare sulle linee, come ieri che sembra sia rientrato da Filicudi alla prudente velocità di dieci nodi.
E se sull’altare degli aliscafi gli Eoliani sacrificano quotidianamente il loro diritto alla continuità territoriale ed il loro tempo (per ritardi e soppressioni), anche le Navi contribuiscono a rendere difficile la vita di Residenti, Pendolari e Turisti. Ed invero, la Nave Sibilla, già nota alle cronache per le sue avarie, per non smentire la sua fama, ieri sera ha saltato la corsa da Milazzo, sembra per un ennesima avaria. Prima conseguenza, la nave che sosta a lipari stamane non è partita.
È la cronaca del 10 e dell’11 novembre del 2018, ma è stata anche quella di tanti giorni passati e diventerà, purtroppo, la cronaca di tanti giorni a venire, dato che i natanti sono sempre gli stessi e la gestione è affidata sempre ai Soliti Noti.
La Class Action relativa ai disservizi nei Trasporti Marittimi, che sarà attivata nelle prossime ore, per richiedere l’applicazione delle sanzioni, la risoluzione dei rapporti con le Società di Navigazione ed i danni, non è da sola a breve termine sufficiente, perche, comunque, non garantisce per il futuro Servizi di qualità a Prezzi Competitivi.
La soluzione a questo grave problema viene, come l’esperienza di altre isole non siciliane insegna, dalla Concorrenza. Ed allora se questa è la strada maestra, bisogna superare il Monopolio ed aprire il mercato alla concorrenza e per fare questo bisogna attivare l’Autorità Garante per la Concorrenza e Mercato, essendo mutate le condizioni che limitavano il suo intervento, e investire contestualmente della questione l’Antitrust dell’Unione Europea, iniziative di cui mi faró carico unitamente a Consumatori Associati.
Unica nota dolce di una amara Domenica, il dolcetto offerto a Milazzo dal personale delle Biglietterie, che con il loro garbo, il loro sorriso e la loro professionalità, con evidente disagio ti rendono partecipe di ritardi, soppressioni e dei conseguenti ”Disservizi”.

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Eolie, Mezzi Marittimi a rischio Amianto? Il punto di Angelo Giorgianni

Nonostante i conclamati danni per la salute determinati dall’amianto (con numerosi morti e malati di patologie derivanti) , questa famigerata fibra Killer sembrerebbe ancora presente, e addirittura segnalata, in alcuni natanti utilizzati nei collegamenti marittimi con le Isole minori siciliane, ed in particolare, nell’Aliscafo Mantegna, nell’Aliscafo Zibibbo (attualmente in cantiere per avaria), e nella Nave Sibilla in servizio tra Milazzo e le Isole Eolie, nella nave Helga che, come ho già segnalato in un altro post, era in servizio a Trapani, nella Caronte in servizio tra Trapani e le Isole Egadi, nella Pietro Novelli in servizio tra Trapani e Pantelleria ........ e l’elenco si potrebbe anche allungare.
In questo contesto è legittimo interrogarsi sul perchè questi natanti non siano stati completamente bonificati dall’amianto prima di essere messi in servizio e se, comunque, gli stessi possono essere considerati tecnicamente idonei, anche con riferimento alla convenzione.
Io, così come ho già sostenuto, credo che tali interrogativi meritino una risposta ed è, quindi, auspicabile che le Istituzioni accertata la veridicità della notizia, estendano gli accertamenti a tutti i natanti e a tutte le linee per verificare se sono da ritenersi tecnicamente idonei allo svolgimento del servizio e se vi è un rischio morbigeno lesivo per la pubblica incolumità, ed, in caso affermativo, adottino senza indugio i provvedimenti necessari.

 

 

----Bisogna riconoscere l’impegno quotidiano delle Società di Navigazione nel vano tentativo di affrontare le sistematiche avarie dei natanti e coprire il servizio nei limiti dei mezzi a disposizione, ma evidentemente, ancora non sono attrezzate per fare i miracoli e, quindi, non possono provvedere alla duplicazione dei mezzi per fare fronte alla sostituzione di natanti vetusti o comunque tecnicamente inidonei.....ed a continuare a pagare il prezzo sono i malcapitati utenti del servizio.
Tutte le misure annunziate dagli armatori, anche con la individuazione di personale dedicato alla gestione di mezzi e personale, si sono dimostrate inefficaci, e continuare con terapie palliative è un accanimento terapeutico con effetti deleteri per gli Eoliani e per la loro economia, e forse anche per gli abitanti di altre isole minori siciliane.
In questo disastroso contesto è divenuto improcrastinabile un intervento del Ministro Toninelli e del Presidente Musumeci per garantire concretamente la continuità territoriale ed evitare ulteriore sperpero di denaro pubblico, procedendo all’accertamento dei disservizi, in violazione di convenzioni e contratti di servizio, ed alla conseguente risoluzione dei rapporti.
Infatti, a riprova di quanto sopra, alle Isole Eolie continua il piano a tre sulle linee di interesse statale e si utilizzano natanti con caratteristiche diverse da quelli previsti in convenzione. Ed invero, sono in linea l’aliscafo Adriana con base a Milazzo partenza alle 06 per Stromboli, il Platone con base Milazzo partenza alle 07 , Alijambo Messina con base Rinella, manca all’appello il quarto aliscafo con base Lipari, con conseguenti problemi su tutte le linee. Ed i disservizi sono destinati a protrarsi, in quanto sembra che l’aliscafo Eraclide, entrato in cantiere a Messina per solo due giorni, potrebbe restarvi per due settimane a causa di una lesione all’ala ..... Secondo fonti attendibili, dovrebbe ora arrivare l’aliscafo Mantegna(con amianto) ma domani andrebbe via l'Adriana, dovrebbe arrivare il monocarena Sofia (con velocità inferiori a quelle previste in convenzione) e dovrebbe andare via il Carlotta ..... e questo valzer per coprire le linee regionali, di maggiore interesse per la Società, a discapito delle linee statali e della continuità territoriale degli Eoliani.
Ad onor del vero se alle Isole Eolie si piange nelle altre Isole minori Siciliane non si ride, dato che per esempio a Trapani si operano i collegamenti con un piano a due in quanto il Zibibbo dovrebbe essere in cantiere a Trapani per un serio problema alle eliche ........ e così viene spostato l’aliscafo Adriana da Milazzo a Trapani ed in cambio viene destinato a Milazzo il Mantegna (con amianto)... Ed mentre scarseggiano i natanti e vengono soppresse le corse, la SNS che ha navi veloci che potrebbero fare fronte a queste esigenze, resta indifferente al problema ..... e decide unilateralmente, peraltro, di fermare le navi in anticipo per non utilizzare il doppio equipaggio, come avviene per la corsa storica in partenza da Milazzo alle 18.30 anticipata alle 17.15 con ulteriori disagi per la Comunità.
Tutto questo è intollerabile e la prossima settimana, così come ho già anticipato, si avvierà una iniziativa a tutela degli Eoliani e della loro Economia.

----LA REGIONE E LO STATO HANNO IL DOVERE DI ACCERTARE SE SUSSISTONO I PRESUPPOSTI PER REVOCARE LE ONEROSE CONVENZIONI

La convenzione del 12 aprile 2016 tra Ministero delle Infrastrutture ed SNS (oggi Liberty Lines e Siremar ?)prevede un corrispettivo di euro 55.694.895 annuo per i servizi cosiddetti essenziali , a cui si aggiungono euro 100.307.228,11 (€62.346.497,34 + 37.960.730,77) per servizi integrativi affidati dalla Regione Siciliana. Pertanto per i Trasporti marittimi in Sicilia Stato e Regione corrispondono annualmente agli Armatori Monopolisti euro 156.002.123,11 (iva esclusa), che continuano ad utilizzare anche vecchi natanti ex Siremar, addirittura acquistati con la previsione di prezzo differito della cessione del ramo cabotaggio al 11.4.2022 e 11.4.2024.

La Sicilia.it qualche giorno fa denunziava “Traghetti vecchi, con un’età media superiore ai 40 anni: vere e proprie “carrette del mare” soggette a continui guasti, che però fruttano decine di milioni di euro alle compagnie di navigazione che per conto della Regione effettuano i collegamenti marittimi con le isole minori.”
Ma con questo enorme dispendio di risorse economiche è giustificabile che si continui a navigare con mezzi tecnicamente inidonei ed è legittimo continuare a subire disservizi nei collegamenti marittimi, che in un crescendo rossiniano hanno visto natanti in ritardo, natanti fermi per avaria, natanti fermati dalle Capitanerie, natanti in ostaggio ai passeggeri, natanti (con passeggeri) al rimorchio di mezzi di soccorso, corse soppresse....... con immaginabili effetti sull’Economia Turistica ?

In ogni caso non si comprende il motivo per il quale non siano state attivate dalla Regione o dallo Stato le procedure per accertare la eventuale sussistenza dei presupposti per la risoluzione del rapporto per inadempimento della Società ai sensi dell’art. 14 della Convenzione citata, per “il continuo e grave decadimento del servizio” e per “l’esercizio delle linee con navi non riconosciute idonee allo svolgimento del servizio.” 

Io credo che aprendo il mercato alla concorrenza reale, si eviterebbe uno sperpero di denaro pubblico, garantendo un risparmio alle finanze pubbliche e benefici agli utenti, in termini di qualità del servizio e di onerosità dei prezzi.
Ed infatti, sembrerebbe che in queste convenzioni vi siano enormi margini di utile, come è desumibile dalla recente notizia che “Il Gruppo Grimaldi si dice pronto a far viaggiare tutti i sardi gratis se gli verrà data la metà dei 72 milioni di euro assicurati a Tirrenia dalla convenzione con lo Stato”
Ed allora, ci sarà pur qualcuno interessato a concorrere per la gestione dei Trasporti marittimi in Sicilia per la modica cifra di euro 156.002.123,11 l’anno?

 

TUTTO CAMBIA PERCHÈ NULLA CAMBI. A BUON INTENDITOR POCHE PAROLE ......

Tra le altre iniziative, ho sentito il dovere civico e morale di scrivere una lettera al Presidente Musumeci prospettando alcuni problemi che a mio avviso stanno progressivamente uccidendo l’Economia Eoliana, negando un futuro ai giovani nelle loro isole.
Mi sono limitato a dare voce a tante persone comuni che quotidianamente lamentano una disattenzione verso le esigenze di questa comunità, una sottovalutazione di tanti disservizi o problemi, peggio ancora, puerili tentativi di nasconderli o dissimularli, una giustificata preoccupazione per una persistente inerzia ed un complice silenzio, dilagante ed assordante... 

Ho ritenuto oltre che un dovere un atto di amore tentare di rappresentare il disagio di un intera comunità, nella speranza che anche la vecchia politica o quella che si propone come il Nuovo che avanza, animate dallo stesso mio amore, con un sussulto di orgoglio avrebbero superato, pseudo divisioni e/o sterili contrapposizioni, invocando insieme a gran voce l’intervento del Rappresentante dell’Istituzione Nello Musumeci, per aiutarci a dare concrete risposte alle aspettative dei nostri concittadini, che guardano con preoccupazione al futuro di queste Isole.
Ho registrato tante manifestazioni di affetto e di stima, di tanti cittadini comuni, alcuni a me sconosciuti, che si sono riconosciuti tra i sottoscrittori ideali di quella mia lettera, e questa loro condivisione, da me gradita, ha dato senso e ragione alla mia iniziativa.

Ma non sarei onesto con me stesso e con voi, se volessi sottacere il concreto disimpegno, e, comunque,l’eloquente indifferenza (rispetto non solo a questa iniziativa ma anche a pregresse pubbliche denunzie) di alcune persone, conoscenti e “amici”, prodighi nel sottoporre alla mia attenzione inefficienze e/o presunte illegalitá e sempre pronti a manifestarmi a parole il consenso (invero .... riservato e forse anche strumentale e interessato) rispetto ad epocali battaglie civili in difesa di legittime aspettative o contro presunte ingiustizie subite da cittadini- “elettori” Eoliani (e non), anche a costo di mettersi contro consolidati sistemi di potere politico ed economico.
Nella mia vita, fortunatamente, non mi sono mai illuso, facendo affidamento su altri, nel rivendicare legalità e giustizia, sia pur nella speranza che alcuni valori e principi diventassero patrimonio comune e che, passando dalle parole ai fatti, infine, si consumasse questo sbandierato passaggio dalla cosiddetta Prima Repubblica alla Seconda Repubblica o come qualcuno azzarda alla Terza.

Ma il superamento della tanto vituperata Prima Repubblica presuppone una nuova cultura politica e nuovi metodi ... che, onestamente, non mi sembra di riscontrare a livello nazionale e, purtroppo, neppure a livello locale..... Infatti, mi ritorna nella mente una risposta unica ed esaustiva, a tanti inquietanti interrogativi rispetto ad un politica inerte ed omissiva, a me fornita da un Personaggio di notevole peso e spessore politico: “Un bravo politico (della prima Repubblica) sa che è preferibile gestire le aspettative della gente, che attribuire e distribuire risorse, insufficienti ad accontentare tutti”.
È vero, questo è lo scellerato metodo, ancora largamente applicato nell’agire politico, per conservare il consenso della più ampia platea di chi ha maledettamente bisogni ed aspettative da gestire in chiave elettorale e/o clientelare... ed aggiungo io .... ed anche per non inimicarsi i Potenti, o il Manovratore di turno.... !

Ed invero l’atteso cambiamento non è arrivato........ E da cittadino, con un esperienza di magistrato già impegnato nel settore dei reati contro la Pubblica Amministrazione, devo, con onestà ed amarezza, riconoscere che le tante Tangentopoli che si sono succedute hanno, per inadeguatezza dei giudici in campo o per la loro incapacità o, peggio, per inconfessabili ma intuibili ragioni... consegnato alla storia verità parziali, attribuendo improbabili patenti di onestà ai tanti fortunati o “protetti” politici o tecnici sfuggiti in questo contesto alla Giustizia degli uomini.

E così questi sepolcri imbiancati, che nel Teatro della Politica della Prima Repubblica, a cui non era consentito sedersi neppure tra le ultime file, ma stazionavano in piedi, oggi grazie alla “Rivoluzione” per mano dei Giudici hanno visto liberarsi i posti seduti e senza esitazione, professandosi espressione del “Nuovo”, li hanno occupati, perpetuando la cultura ed i metodi clientelari della Prima Repubblica. .......Tutto cambia perché nulla cambi.
Ed io non mi potrò mai rassegnare a tale stato di cose, perchè diversamente dovrei rinnegare un mio impegno civile e professionale in cui ho creduto e ancora credo.

 

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