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di Salvatore Leone

C'è tanta gente che ama borbottare non condividendo in assoluto come si procede alla pulizia dei materiali riversati dal mare sulla strada. Tutto ciò che viene riversato dal mare in tempesta diventa rifiuto speciale, compresi i lastroni di cemento dei lungomare. Pertanto, in base alla normativa nazionale sui rifiuti speciali, il materiale raccolto deve essere trasportato obbligatoriamente alla pubblica discarica. Comprovato dai relativi formulari. Non può essere ammucchiato e lasciato sulla spiaggia in attesa che il mare si riprende quando adagiato dalla mano e dalla mente insensibile dell'uomo. Questa è la regola prima. Il mare non a caso ci restituisce di tutto e di più. La spiaggia di Marina Lunga è la vetrina per copertoni consumati, scheletri di quelli che una volta furono fiammanti motorini e mercanzia varia. Non si dica, come avvenuto a Marina Corta che gli esami di laboratorio hanno escluso presenza di tracce inquinanti nel materiale sabbioso. E' tutto da vedere e sopratutto sapere. Così è sempre facile per la P.A. nascondere e confondere la verità. La sicurezza è una sola. O si lascia tutto alla natura per come ci restituisce quello che non vuole o si rispettano le leggi e si porta tutto in discarica. Alla prossima ingiustizia, sempre se sarà data la possibilità di uscire di casa. Per adesso si usano i mezzi pubblici.

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L'INTERVENTO

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di Bartolo Casella

Caro avvocato Salvatore Leone non posso essere che lusingato dell'attenzione che ha avuto nel documentare cosa può portare il mare nelle nostre spiagge... Leggendo il suo articolo, ha parlato di rifiuti speciali, formulari e trasporto in pubblica discarica... Certe volte la invidio perché vorrei essere esperto in legge come lei, come ha sempre dimostrato nella sua carriera d'avvocato, ma ho intrapreso altre strade...
Ma lo sa che c'e' anche il vento che prende e il vento che da? Le ultime raffiche di sud est hanno ripulito i parcheggi e le strade di Lipari portando tutto il fogliame nelle campagne di Castellaro. Quidi caro avvocato non esca di casa in caso di vento forte potrebbe beccarsi un ramo contro una delle tre bellissime jeep di sua proprietà...

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Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino 

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L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica 

Eol Mare

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 Cambio voto

La storia politica italiana ci rimanda negli anni per i vari capitoli di voto di scambio. Mai a parlare invece di voti di cambio. Magari da quotare in borsa. Naturalmente da chiamare borsino politico. Così tutti potrebbero avere le quotazioni di giornata. Quanti voti per 1 posto, per un appalto, per una fornitura, per pagamenti prima dei collaudi dei lavori pubblici o per non pagare bollette varie. Bisogna fare attenzione solo sul posto. Posto vuol dire stipendio a fine mese e non posto di lavoro. Il lavoro in politica non si può quotare. E' fuori mercato, al limite si può cambiare.

A Lipari, Salina e Vulcano, gli asini sono stati sostituiti dalle moto ape. A Filicudi, Alicudi, Stromboli e Panarea questi animali umili, devoti e testardi resistono. Non esiste più la razza eoliana e vengono importati da dove capita e sulle isole si riproducono anche senza titoli di studio. Nessuno ha ancora creato per loro la giusta associazione. Si ricorda che venne cavalcato anche da Gesù e che gli asini aiutano a diminuire anche il rischio incendi quando vanno a pascolare. Questi quadrupedi usati per il trasporto conducono ad una vita in decrescita felice. Si racconta che chi ama gli asini odia il risparmio e l'accumulo della ricchezza, mentre si ammira la spudorata sensualità.

Robot

Finalmente c'é un sistema per eliminare le raccomandazioni politiche. I robot sono già pronti per selezionare ed assumere. La tecnologia indica la scelta umana per incarichi di lavoro. La persona giusta al posto giusto. L'intelligenza artificiale per la selezione del personale. L'azienda che ha inventato la robotizzazione degli assunti cerca giornalmente personale per se. Assume però alla vecchia maniera. Niente riconoscimento vocale e niente curriculum selezionati da internet. Tutto a mano come una volta. Niente automatizzazione del processo ma solo un processo umano con la processione dei raccomandati soliti e non. Per l'Italia sarebbe il toccasana per le risorse umane.

Lo squadrone

Nel calcio si dice sempre che squadra che vince non si cambia. In politica si dice che squadra che perde si cambia. L'Italia politica ha degli squadroni che perdono giornalmente perché hanno creato il bottino del più grande debito pubblico del mondo. A molti viene voglia di fare il commissario tecnico governativo al posto di Mattarella. La formazione ideale dei politici maschili viventi: Prodi, Veltroni, Berlusconi, Monti, Pomicino, Renzi, De Mita, Di Pietro, Alfano, Mastella e D'Alia (perché di origine eoliana).

Turca eoliana

Tutte le migliori situazioni ed idee passano da li. Dal costipato Lutero al bisognoso Sgarbi. Alzarsi per sedersi il primo movimento mattiniero. Da Cleopatra che si liberava in vasi d'oro ricoperti di velluto all'opera della tazza d'oro di Cattelan provata da milioni di persone. I bisogni d'oro. Roma antica aveva circa 150 enormi stanzoni dove i bisognanti si sedevano l'uno accanto all'altro su un lungo asse di marmo, ricoperto di legno e costellato di buchi. Senza distinzione di sesso. A Lipari c'era una simil situazione a Marina Corta. Un bagno pubblico chiamato "cacaturi" dove dal tetto si provavano i migliori tuffi a volo d'angelo mentre da sotto gli utilizzatori inviavano nello specchio d'acqua la propria evacuazione liquida e solida. La tazze era rigorosamente turca e consumata dal tempo. Il wc pubblico è lo specchio delle amministrazioni comunali. Il migliore resta quello all'aria aperta. Storico ed insostituibile.

Fretta&Furia" eoliana

Forse è giunto il momento di chiedere umanamente un fermo biologico per tutte le isole Eolie. Troppe cose da fare, da vedere e da decidere. Non c'è tempo per esaminarle, per leggere attentamente i progetti dove esistono. Tutto da fare con l'urgenza che porta a una "fretta&furia" che bene non fa al sistema Eolie. La politica non può restare aperta notte e giorno per 365 giorni l'anno. Oggi è in grado di valutare solo il 10% delle cose da fare che naturalmente viene scelto in funzione della faccia dei richiedenti.

Bandiere&Targhe

Alle Eolie ci siamo abituati a vedere italiani su barche lussuose con bandiere straniere. L'Italia invece si è abituata a vedere sempre più auto con targhe straniere guidate da italiani. Si è arrivati al punto che cittadini rumeni guidano auto con targa bulgara e non solo per evitare di pagare le multe, il bollo, l'assicurazione e fare la revisione. Le auto di grosse cilindrate risparmiano anche su Iva, bolli e superbolli. Il nostro codice della strada stabilisce che, se l'auto estera appartiene a cittadini residenti in Italia, stranieri compresi, può circolare tranquillamente per 12 mesi. Lo Stato ci rimette circa 1 milione di euro. Per tutto questo è sufficiente un contratto di noleggio a lungo termine o di leasing con una società straniera e del contratto di gestione. I furbetti viaggiano per mare e per terra magari anche in compagnia di chi rispetta le leggi.

Buona politica

La buona politica non è più quella di chi non si fa più rimborsare dallo Stato, taxi e mezzi di servizio, pranzi e altro. La buona politica dovrà essere quella, che come i normali cittadini, fa la fila negli ospedali, aspetta anche anni per le visite specialistiche, protegge i risparmiatori dalle banche, gira per le strade pericolose delle città a piedi e senza scorta. Questo si aspettano gli italiani dal Centro destra e dal Movimento 5 Stelle. Poi insieme o separatamente non frega niente a nessuno.

Eolie "caniate"

Anche alle Eolie ci sono i cani buoni e i cani affamati che sono diventati diversamente amici. Ieri come oggi sono anche un pericolo grande. Colpa di tutti e di nessuno. Ma le grida di aiuto arrivano a tutte le ore, di notte e di giorno. Ci sono i cani solitari e ci sono i branchi. Copiano gli uomini dai quali si apprende tutto. Bontà e paura, felicità e tristezza. Ci sono cani trattati e cani maltrattati. Ma fare un tratto di strada con un cane sicuramente è come prendere un vero amico sottobraccio. Ma spesso la vita si ac...cani...sce e tutto finisce. Anche l'abbaiare.

Libiadine

La cronaca e non ancora la storia ci mostra ancora il baciamano di Berlusconi a Gheddafi mentre si scrive di Sarkozy che prima incassava i soldi dalla Libia e poi gli dichiarava guerra con l'uccisione, in diretta, di quel capo di Stato. Che "Libiadine". Chi importava petrolio esportava false avventure democratiche. L'Italia tutta ci cascò in quella guerra falsa, salvo Berlusconi che aveva firmato un trattato d'amicizia per dismettere l'emigrazione irregolare e per difendere gli interessi nazionali. Salvo arrendersi alla pressione internazionale e a Napolitano. L'alibi era: non lasciamo calpestare il Risorgimento arabo. L'Italia pacifista non ha stabilito ancora il prezzo economico e umano per quella scelta chiamata missione.

"Faccebuco"

Con troppa facilità il mondo ha dato fiducia. Facebook per gli amici "faccebuco" possiede tutta la vita dei suoi utilizzatori. Dalle frasi arrabbiate scritte in chat a momenti e movimenti privati, dalle foto ai nostri pensieri e a tutti i numeri di telefono della rubrica. Il social network ha rubato anche l'intimità. Così è! Se piace, anche se nessuno ha dato l'autorizzazione a prendere dagli utilizzatori, custodire e attivare la memoria con un algoritmo che dice anche cosa ricordare. Il web ha il suo gigante con il terzo occhio, le terze orecchie e senza cuore. Una vita verbalizzata. Un bel buco con le facce.

Ascoltati&Ascoltatori

La tecnologia ha portato le spie dentro di noi. Tutti spiati e contenti. Nei tempi passati chi voleva ascoltare si nascondeva dietro le persiane e "attisava" le orecchie trasformandole in parabole. Oggi tutto si ascolta e tutti sono ascoltati legalmente e non. Questo è il punto più democraticamente bistrattato. Dove finisce l'ascoltatore e dove inizia l'ascoltato resta un mistero. Può andare bene che uno stato ascolti l'altro nel pubblico ma non che un privato ascolti l'altro. Controllori e controllati non solo per conto della curiosità come spesso succede, ma anche con intenti maniacali che introducono la fine del libero parlare.

7 mesi in 7 ore

Che male c'è, anzi dove si trova la stranezza se Luigi Abete presidente della BNL chiede, alla sua banca, di farsi finanziare l'acquisto di una sua azienda. Mica dovrebbe andare dai concorrenti? Quale banca poi gli avrebbe prestato in 7 ore 15 milioni? La Procura indaga sul prestito chiamato pasticcio, risolto da un solerte dirigente con 30 telefonate ai vari colleghi. Solitamente, con le dovute garanzie, questi prestiti hanno un tempo tecnico di 7 mesi e non di 7 ore. I francesi, padroni della banca, al momento fanno finta di niente. Che c'è di strano quando la burocrazia viene sconfitta. Domani tutti in quella banca a chiedere un prestito in 7 ore vedendo di abbassare il record. Al momento non si conoscono i tempi del rientro.

Servitori e Missionari

Tutti si accorgono che il mondo si divide in due tipi di mestieranti. I servitori della politica e gli assenteisti della politica. Gli uni e gli altri sono sempre più desiderati. I servitori chiamati generalmente ruffiani e gli altri menefreghisti salvo risultare importanti come ago della bilancia al momento delle votazioni. Difficilmente chi resta fuori dal giro del servilismo politico, che fra l'altro è un bel mestiere, troverà in futuro il percorso politico. Vivere di politica è una professione pagata in vari modi. Chi vive fuori dalla politica è un missionario incorruttibile e felicemente libero di pensare e agire.

Rineoliani

In uno stato malese non esistono più rinoceronti selvatici, quelli che timidamente vivevano in solitudine. Dal 2008 ad oggi si sono estinti per due motivi. Caccia di frodo e deforestazione. Nessuno pensa alla conservazione dei "rineoliani" che dalla stessa data non nascono più nelle isole dei genitori. Ma ormai i nati a Milazzo, Patti, Messina sono eoliani di straforo impanta...nati! Un tempo gli eoliani vagavano numerosi nelle isole finché l'uomo della sanità non inventò il parto eccellente e poi qualche euro per partorire partendo. Nato alle Eolie non esiste più, spiazzati con il progresso del buon nascere fuori anche dal tempo.

R4

La R4 è stata sicuramente una macchina famosa. Oggi a 40 anni dal delitto Moro è entrata nella storia anche per il colore rosso sangue come la vittima politica dei terroristi vivi che raccontano in televisione quella morte politica e scientificamente perfetta. Quella macchina fu rubata al signor Filippo deceduto anche lui. A Lipari la prima R4 arrivò per merito di un noto albergatore che ci caricava anche le pietre per costruire una delle più belle case nel più bel punto panoramico di Lipari. Certe auto di un certo periodo non muoiono mai. Per quella R4, definita la bara di Moro, un giornale offrì 60 mi3lioni di lire dell'epoca, anche la Renault provò a comprarla mentre un ricco collezionista voleva firmare un assegno di 100 milioni. Il signor Filippo, che ricco non era, volle donarla alla polizia che è riuscita a rimetterla a posto e inserirla in un museo di reperti di quegli anni difficili. Riverniciata e sempre con il suo bagagliaio aperto. Come quel 9 maggio. Il tempo passa e quella R4 resta.

Pasqua eoliana ripomicificata

Bisogna tornare indietro di mezzo secolo per ricordare la giovane Pasqua di quelli della mia età. C'era chi aspettava la Pasqua perché il giorno dopo arrivava la Pasquetta mentre i nostri genitori volevano solo la Santa Pasqua. La nostra Pasquetta d'epoca si basava sulla "ripomicificazione" che voleva dire nel doppio senso dell'uso della parola e dell'arte d'uso. Oggi che si vuole rilanciare a livello urbanistico, ambientale e commerciale l'area della pomice, c'è che la Pasqua eoliana mostra il suo uovo e la sua sorpresa da mostrare in giro nel segno dell'Unesco, della spartizione e della popolarità che si fa subito il segno della croce. Se Dio è risorto magari farà il miracolo di far risorgere la Pasqua santa ed unificata e leggermente impomiciata.

Buona Pasqua a tutti!

Eolie, il sesso dei totani

Il Comune di Lipari ha nei suoi archivi uno studio, completo e costoso, sui totani. L'unica pecca è che manca la particolarità su come distinguere il totano dalla totana. Forse perché fra gli scienziati che hanno effettuato il lavoro mancava un sessatore o una sessatrice. Un vero peccato. Ma in Italia ancora non esiste la specializzazione, arriverà sicuramente con l'Università delle Eolie. Per rimediare c'è sempre tempo anche perché da questa attività può dipendere l'andamento del mercato ittico su cui si basa una parte di questa economia. L'altra passa per la fame dei delfini. Capire il sesso dei totani è molto semplice. Basta avere il tocco giusto nelle mani e lo sguardo profondo per certificare circa 4 mila totani l'ora. L'importante è che la sessata non arrivi con le sassate.

Vinosto

Dicendo che il vino contiene i solfiti vuol dire che scopriamo una nuova America. La chimica è entrata nel processo di trasformazione del mosto d'uva in vino. La soluzione sarà la produzione di vini senza solfiti aggiunti. In Francia è nato il movimento "vinnaturista" per lottare contro i solfiti aggiunti. Il vino contiene alcol (che fa male) ma è un conservante. Anche l'acidità dell'uva è un conservante, pertanto perché il vino possa durare nel tempo non è necessario aggiungere molti solfiti. Alla fine tutto questo può voler dire che il vino va bevuto fresco quasi da mosto. Il famoso vinosto.

Tutti a posto

Grillo ha sempre ragione, anche quando non fa ridere e anche quando non faceva politica e veniva a Lipari, a scrocco, con Gino Paoli. Da alcuni giorni il moderno don Peppone ha trasformato il reddito di cittadinanza in reddito di nascita. Ha copiato da Crocetta che ha inventato una cifra fissa per chi nasce alle Eolie e partorisce fuori dalle Eolie. Ma Crocetta non ha mai fatto post. Ha solo posticipato, da ex sindaco e da ex presidente della Regione, il concetto del nulla. Quello che Grillo vuole per annullare il lavoro ma non lo stipendio. Il lavoro retribuito dice che non serve. E' necessario cambiare un posto di lavoro con un posto di reddito. Per essere a posto. Giusto per risolvere in un solo colpo la disoccupazione e la povertà. Quella che gente come Crocetta ha creato con tanti sacrifici e molta professionalità.

Teletotani

Se ritornano i Telegatti perché non si possono creare i Teletotani? Quelli eoliani. Gli originali. Dimenticando i premiati col "Totanò d'oro. Ogni epoca ha il suo premio e il suo premiato. Alle Eolie é giusto premiare quelli che fanno cilecca perché sono una sparuta minoranza mentre la maggioranza, come si vede e si sente, si premia da sola con le aragoste vive. Ecco perché i totani restano per i delfini e i pochi eoliani onesti che passano per fessi anche col premio.

"Tuttautomatico"

Hanno trasformato le auto in telefonino, il telefonino in computer ed adesso arriva la tv invisibile per casa e per auto. Eccetto per chi guida. La tecnologia arriva negli ospedali con una strumentazione dove servono, per farla funzionare, dottori in elettronica ed ingegneri del corpo. I robot sostituiscono gli operai ma i politici restano gli unici insostituibili perche sono i maggiori utilizzatori di quel telefonino. Tanto guida ancora l'autista nell'attesa dell'auto di servizio a guida automatica. Ma se arriva la tecnologia a guida automatica anche per i governi, inizierà l'era della tanto decantata rottamazione sbandierata in anticipo sui tempi. A proposito l'aereo costosissimo di Renzi era a pilotaggio automatico che non si vede più?

Da Fassino a Grillo e Appendino

Se Beppe Grillo sarà sempre al timone dei suoi grillini, a molti italiani piacerebbe vedere la Camera e il Senato trasformati in teatro e teatrino. Perché Beppe Grillo ha sempre avuto un consigliere segreto al quale ha ubbidito. L'ex sindaco, ex ministro, ex segretario di partito che si chiama Pierino Fassino detto grissino ed amico di un sindaco di Salina. Fu lui, che preso dalla stizza dei commenti di Grillo, gli consigliò di farsi un partito. Fu sempre Fassino che provocato come sindaco dalla consigliera comunale Appendino, le consigliò di fare il sindaco. Ancora oggi i grillini aspettano un consiglio di Fassino che indovina sempre tutto. La politica è anche questa. Un consiglio non si nega a nessuno.

 

Eolie, stampa e libertà

Ultimamente la stampa eoliana ha scoperto che è stata scoperta e rivalutata per quello che é. Senza ci sarebbero state più prepotenze. Il compito di un giornale che non ha riferimenti politici è sempre stato quello di essere il cane da guardia e non di compagnia della vita giornaliera e di quella a venire. Ma con la necessità di ricordare il passato. Alle Eolie sta crescendo una nuova moralità popolare. Quella che ha scoperto le manifestazioni pilotate con fini politici e per questo c'è un chiaro segno di lontananza. Giusto per evitare l'appartenenza. Tutto questo è un danno per una libertà che rischia di farsi fottere anche dagli ultimi arrivati che poi sono sempre quelli di prima per via del ceppo.

 

Il ritardo puntuale

Quando gli italiani trovano dei meriti, passa qualche mese e viene fuori il trucco. Sempre quello del manico.
La compagnia di bandiera nazionale, in fase di estinzione, è stata premiata per la sua puntualità. Solo però quella indicante l'orario di arrivo. Praticamente allungando la durata del volo si é sempre più vicini all'orario di arrivo. Come dire che per raggiungere Milazzo servono 150 minuti d'aliscafo...

Una sconfitta per "CopasiRai"

Con il governo dello spionaggio e controspionaggio si controlla tutto e spesso niente. Delle spie e delle spiate ciascuno può fidarsi fino ad un certo punto. Si vede dopo le indagini e dopo decenni di contro-indagini. Così la presidenza del Copasir, il comitato parlamentare per la sicurezza che controlla l'attività dei servizi segreti, ci sarà un renziano di assoluta fedeltà e al si sopra del tradimento. Luca Lotti con Maria Elena Boschi alla Rai. Loro pregano e sperano vedendo Renzi in ginocchio. Fortuna vuole che per legge il Copasir, va assegnato ai gruppi di minoranza. Ecco perché Renzi ha fatto tutto per perdere le elezioni. "CopasiRai" bella nostra.

Parlamento juventino

Anche politicamente "niuru cu niuri un tinci". Fra il bianchismo e il nerismo ci sarà sempre polemica anche quando un imprenditore italiano, scuro di pelle perché nigeriano, è un candidato della Lega e anche personalmente contrario all'immigrazione clandestina che comprende anche i gialli e i bianchi. Un calciatore italiano di pelle nera, che avrebbe potuto essere il più forte del mondo ma con la testa particolarmente delicata o vulcanica, commenta: "forse sono cieco io o forse non glielo hanno ancora detto che è nero. Ma vergogna!". Nessuno nell'era della globalizzazione deve stare con la propria la razza nell'attesa del parlamento juventino. Bianconero! Le squadre ci sono già.

Spunti e spuntini

La cucina italiana deve sempre ringraziare la politica italiana. Nel "viva-viva il magna-magna" si scopre l'eccellenza del mangiare della terra del sole. Bisognerebbe festeggiarlo giornalmente il momento di andare a tavola o mangiare in piedi un panino col salame bevendo un calice di vino tricolore. Il quattordicesimo congresso gastronomico "Identità Golose" ha discusso il fattore umano nella ristorazione. Uno spunto anzi uno spuntino di riflessione per tutti i cuochi evoluti nei rapporti coi fornitori, non solo circoscritto allo scambio con i clienti e non di certo allo scopo di respingere la realtà digitale. Le mani servono per lavorare, per stringerle nel saluto, per mescolare in pentola e non per fermare il vento anche se la cucina italiana va a gonfie vele.

Bonino

A mente serena e con la politica in corso d'opera che prepara i ponteggi per rifarsi la facciata tutti hanno un cenno di pietà e compassione per la signora Bonino che benché malata ha svolto il suo lavoro di politica in cerca di consensi che non sono arrivati numerosi. La sua faccia e il suo copricapo son rimasti ben impressi a tutti come un marchio di sofferenza. La più europeista, con a rimorchio il concetto del partito radicale, ha cancellato il passato pur restando candidabile a tutto e sicuramente anche per tutti. Da sfruttata a sfruttatrice con il beneplacito del Papa.

"Namo Bene"

I giornali stranieri si divertono a deridere l'Italia e gli italiani da abbandonare al loro destino. Perché nessun politico parla più del mostruoso debito pubblico. Con i clown arrivano i debiti, mentre i bambini li vedono come burattini e pinocchi.

Gli italiani sono visti come "minus habens", da interdire nella misura in cui danno il potere a questo tipo di persone. La più dura riflessione economica è ai confini del delirio: "Non condividessimo l'unione monetaria, potremmo pensare: affari dell' Italia. Sfortunatamente, con l' euro il conto arriva a noi".

L'Italia dovrebbe negoziare l'uscita dall'euro. La democrazia sembra un rischio che l'Europa non può correre. L'Italia è incastrata nell'impossibile trinità dell' eurozona. Non può stare nell'euro, onorare il debito pubblico e avere un' economia stagnante.

Oggi c'è una quiete che precede la tempesta mentre avanza anche una guerra commerciale scatenata dall'America. "Dove annamo?" direbbe sora Lella.

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