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di Aldo Di Nora

Quest'Isola considerata da molti "l'ultimo paradiso d'Italia"sta vivendo ormai da 10 anni l'abbandono e l'indifferenza. L'odissea del prolungamento del molo iniziato 10 anni fa è ancora da realizzare, allo stesso tempo non è staa mai effettuata un minimo di manutenzione ordinaria, questo ha provocato un disastro: il 06/febbraio di quest'anno una mareggiata ha danneggiato la testata del molo arrestando momentaneamente gli attracchi degli aliscafi, ma tuttora bloccato quello delle navi di linea, eccezione fatta per il traghetto della Ngi che da allora è approdato solamente 8 giorni fa...

Da un sopraluogo, da parte delle autorità competenti, il giorno successivo era stato garantito alla popolazione dell'Isola il ripristino entro 15gg.  Tutto questo sta provocando disagi enormi riguardo all'approvvigionamento dei beni di prima necessità.

Ho più volte sollevato che il molo è sospeso e tenuto miracolosamente da pochi residui e ferri arrugginiti, che potrebbero cedere mettendo ha repentaglio l'incolumità delle persone. Interagire con qualcuno per avere delle risposte certe e non chiacchiere è pura utopia. Al momento non esiste neanche un riferimento (delegato), che faccia da portavoce con le istituzioni, nonostante che siano passati ormai 8 mesi dall'insediamento della nuova amministrazione. Questo insieme ad altri aspetti problematici, danno la risposta a questa domanda:

" Perché la Regione Veneto (1° posto) ha toccato nel 2017 un flusso turistico di 63,2 milioni di presenza, contro appena 14,5 milioni della Regione Sicilia (9° posto)? (fonte: «Rapporto sul turismo 2017» curato da UniCredit e Touring Club Italiano) mentre potrebbe, visto la sua enorme ricchezza artistica,storica, naturalistica, culturale... essere al 1° posto?

Urliamo con forza, che questo stato di emergenza continua, venga al più presto risolto.

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ALICUDI - "Il porto di Alicudi continua ad essere sgangherato e siamo preoccupati per l'imminente stagione turistica". Gli isolani con in testa Aldo Di Nora hanno lanciato un nuovo appello "L'isola considerata da molti l'ultimo paradiso d'Italia - dice Di Nora - sta vivendo ormai l'abbandono e l'indifferenza. Il prolungamento del molo è ancora da realizzare, allo stesso tempo non è stata mai effettuata un minimo di manutenzione ordinaria, questo ha provocato un disastro: il 6 febbraio scorso una mareggiata ha danneggiato la testata del molo arrestando momentaneamente gli attracchi degli aliscafi e tuttora bloccato quello delle navi di linea, eccezione fatta per il traghetto della Ngi che da allora è approdato solamente 8 giorni fa...".
"Da un sopralluogo, da parte delle autorità competenti, il giorno successivo - prosegue - era stato garantito alla popolazione dell'Isola il ripristino entro 15 giorni. Tutto questo sta provocando disagi enormi riguardo all'approvvigionamento dei beni di prima necessità. Ho più volte detto che il molo è tenuto miracolosamente da pochi residui di cemento e ferri arrugginiti, che potrebbero cedere mettendo a repentaglio l'incolumità delle persone".(ANSA). 

IL PUNTO E VIRGOLA

Il porto o l'ex porto di Alicudi è sempre piu' una incompiuta. Da 10 anni mostra le sue carie che il mare, la cattiva esecuzione dei lavori, la mancanza di una vera progettualità, il cambiamento climatico, l'uso improprio, la mancanza di manutenzione ne fanno uno scalo usa e getta. Si può pettinare il fondale  come si vuole ma la pettinatura è una aggiunta al male perché la protezione naturale dei fondali scompare con questi movimenti in profondità. Gli abitanti dell'isola lontana lanciano allarmi su allarmi. La politica risponde scrivendo e con qualche tocco oltre il quale non può andare. Anche questo porto è una dimostrazione come i soldi alle Eolie si buttano a mare e forse annegano nello stesso mare le speranze che niente cambia per gli sbarchi e imbarchi eoliani. D'altronde gli esempi non si contano piu': Filicudi, Ginostra, Stromboli (quanti soldi buttati a mare in un passato non lontano a Ficogrande...), protezione dell'abitato di Acquacalda. Per non parlare delle spiagge!

DOMENICA - MARE PERMETTENDO - ARRIVERA' IL TRAGHETTO BRIDGE

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La M/N Bridge, della Società di navigazione Caronte & Tourist Isole Minori, nella mattinata di Domenica 25 febbraio, condizioni meteo marine favorevoli, raggiungerà il porto di Alicudi per consentire alla Ditta di Angelo Biviano di portare sul posto mezzi e materiale edile necessario ai lavori di risanamento del molo. La corsa straordinaria della Bridge è stata autorizzata, in sostituzione della nave di linea, dal Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, a seguito della richiesta inoltrata dall'Assessore Pajno all'Assessorato Regionale, alla Capitaneria di Porto di Lipari e alla Società di navigazione, data l'urgenza e l'emergenza determinata dall' interdizione del porto alle unità navali dopo le mareggiate delle settimane scorse.

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