di Michele Sequenzia
Caro Gennaro,
ho ascoltato con interesse, la tua intervista con il nuovo Direttore Generale ASP di Trapani.
Leggo quanto scrive il Presidente Renato Schifani:
Se le Asp, gli ospedali e i Policlinici siciliani non raggiungeranno gli obiettivi assegnati dal mio governo, soprattutto per quanto riguarda l’abbattimento delle liste d’attesa, insieme ai manager delle Aziende decadranno automaticamente anche i direttori amministrativi e sanitari, le cui nomine si stanno completando in queste ore».
«I manager dovranno inserire, così come già fatto nei loro contratti, obiettivi specifici e concreti specialmente sulla riduzione delle liste d’attesa, con un monitoraggio trimestrale e una rigorosissima verifica annuale del raggiungimento degli stessi, a pena di decadenza automatica, anche solo dopo il primo anno dall’insediamento», afferma una nota della Regione.
3- «L’abbattimento delle liste di attesa - dice Schifani - è uno dei principali impegni assunti dal mio governo sin dall’insediamento. Insieme con l’assessore Volo e con i dirigenti dell’assessorato stiamo lavorando concretamente in questa direzione. Ritengo doveroso che i vertici delle Aziende sanitarie, nel loro complesso, si assumano pienamente la responsabilità di garantire ai pazienti un accesso tempestivo alle cure e per questo devono essere sottoposti alle necessarie e rigorose verifiche dei loro obiettivi.
4- Se non li raggiungeranno, andranno tutti a casa, ancor prima della scadenza del loro mandato.
Ai cittadini dobbiamo dare risposte qualificate e rapide ai loro bisogni di salute».
NOTIZIARIOEOLIE.IT
17 MARZO 2022
L’intervista del Notiziario a Michele Sequenzia, l’italiano vero e libero
21 OTTOBRE 2024
Caro Direttore
con le migliori intenzioni " umanitarie" , il Governo inorgoglito festeggia, poi recalcitra, s'impenna. S'infuria. Bocciato su tutta la linea.
Cambio di nave , cambio di programma, si ritorna indietro, come nel gioco dell'Oca, pessima figura.
Chi paga? Nella baraonda governativa, schizza il veleno, la paranoia impazza, si accusano immaginarie trame eversive, tradimenti , si mescolano cervellotiche invenzioni,complotti filo comunisti, nel solco della totale inesperienza governativa. " Domani alle 8 tutti insieme, ministri e porta borse, a fare un nuovo decreto".
Batosta dopo batosta, raffiche di decreti, non cambia nulla, la farsa è la stessa, il " cavallo non beve."
Un mio amico racconta:
eccoci a bordo, noi come tanti danteschi dannati , nudi e crudi, cordoni protettivi, polizia ben armata e trasporto forzato, sono le micce accese di ulteriori delitti,
vi si proclama l'estinzione della saggia " Buona Accoglienza"??
Presto, presto, ci dividono , ci imbarcano, animali in gabbia.
Tutto da rifare ai magistrati il " sistema Meloni" è fuori legge. Imprecano i ministri. Governo strepita , Parlamento in fiamme.
Si ritorna , governo balbuziente,al nulla di fatto.
Il Governo non ha un cent in cassa. Bruciato tutto. Lacrime e sangue. Pesanti debiti, pensioni da fame, costi alle stelle.
S'instaura il Nuovo Regime, tutto a "Porte Chiuse "per infiniti milioni di affamati. La gente chiede l'elemosina. Nuovi temporali infernali flaggellano i mari ed i fiumi straripano, i danni aumentano. La gente fugge via.
Cresce la miseria ovunque.
Brutto tempo , non arriviamo vivi a Natale. Meraviglia delle meraviglie. Ieri ci hanno messi in un lontano campo modenissimo, fatto tutto per noi.
Un magnifico " Palazzo tutto di Filo Spinato": siamo fuori da ogni sguardo, una vacanza al mare: dove i pericolosi esseri umani, i " Clandestini", non metteranno mai piu' piede sul " Sacro Suolo della Patria".
" Tanti nemici, tanto onore".
Continuo ad essere "fuori legge" .
Sono un pericoloso " irregolare", un " clandestino", una " bestia nera,
Come nelle " Anime Morte" di Gogol. Improvvisamente, mi trasportano via, appena arrivato, è notte, ho freddo, sono circondato, non so dove mi portano.
Mi ero buttato sul letto, mi controllano ovunque, frugano sopra e sotto, puntano le armi addosso, sbattuto tra mare e cielo.
Pensavo che arrivando in Sicilia fossi al salvo. Paese di cara , generosa gente . Mi illudevo.
Mi sono ritrovato in un lager di tipo tedesco, di quelli usati in Polonia, vicino ai forni crematori, come ad Auschwitz/Birkenau. Ovunque giro gli occhi, ci sono muri di acciaio alti 4 metri, tutti sbarrati da travi di ferro che ricoprono il cielo.
C' è tanto filo spinato, che arroventa l'aria. Non si vede nulla.
Intrappolato , escluso, in un doppio recinto di fili spinati carichi di corrente elettrica. Non si respira.
Sono costantemente sorvegliato da enormi garitte, porte blindate, blocchi di cemento armato, ovunque metti i piedi, ci sono anche dei tavolinetti, con delle sedie,per chiaccherare, attraverso guardie armate. Non si entra e non si esce.
Tutto ricorda il passato.
Rivedo l’amministrazione militare del terzo Reich, la potente Kommandantur, dello sterminio così le caserme e gli alloggi delle SS, i loro cani rabbiosi, punizioni, odiose celle. Miseria.
Dicono che staremo bene, aria di mare, c' è la Chiesetta, il Prete, la Comunione, la Messa, e nuovi luoghi di preghiera per chi non è cattolico
Ci sono i medici, gli infermieri, una "infermeria ", ma il resto è vuoto. Senso di morte.
Ci sono dei letti , materassi, come in prigione, e null' altro . Manca ogni contatto. S'impazzisce. Ho visto di peggio a Lampedusa, dove eravamo oltre una quarantina, ammucchiati, sporchi, luridi, senza acqua, tutti per terra.
Le fughe erano quotidiane, ci siamo arrangiati.
Caro Direttore,
sono nato in pieno Regime Fascista. Sono stato allevato alla "Non Lettura".
Nessuno poteva leggere- Non si leggeva nulla.
Milioni di italiani ignoranti. Si leggeva solo quello che voleva " Mussolini".
Solo dal 1945 ho imparato a leggere, ho conosciuto i libri, di tutte le opinioni, e continuo a farlo.
Continuo a leggere, vivo grazie alla lettura.
Viva i Libri! Viva l'indipendenza! Viva la Libertà!.
Oggi, Il governo " censura " i libri. L’Italia è Ospite d’Onore alla 76esima Fiera del Libro di Francoforte.
Non succedeva dal 1988, anno in cui venne inaugurato.
A Francoforte, il governo decide chi si legge e chi non si legge.
Ci vanno solo i libri che " piacciono " al governo.
Tutti gli altri sono " banditi". Si condanna l'Autore all'oblio.
Chi scrive deve chiedere " il permesso", come nel Medioevo.
La libertà dei media è un pilastro fondamentale della democrazia ed è essenziale per un'economia di mercato libera e sana.
Dal mese di febbraio 2025 inizierà ad operare un nuovo comitato europeo indipendente per i servizi di media, composto da rappresentanti delle autorità e degli organismi nazionali di regolamentazione dei media. Compito del comitato sarà promuovere l'applicazione efficace e coerente della legislazione dell'UE in materia di media. , entrato in vigore il 7 maggio 2024, che si applicherà pienamente a partire dall'8 agosto 2025.
Il regolamento europeo sulla libertà dei media istituisce una nuova serie di norme per proteggere il pluralismo e l'indipendenza dei media nell'UE, Il regolamento europeo sulla libertà dei media servirà a:
proteggere l'indipendenza editoriale proteggere le fonti giornalistiche, anche dall'uso di spyware garantire il funzionamento indipendente dei media del servizio pubblico aumentare la trasparenza della proprietà dei media tutelare i media contro la rimozione ingiustificata di contenuti online da parte di grandi piattaforme
introdurre un diritto alla personalizzazione dell'offerta di media su dispositivi e interfacce garantire la trasparenza della pubblicità statale per i fornitori di servizi
di media e le piattaforme online garantire che gli Stati membri forniscano una valutazione dell'impatto delle principali concentrazioni del mercato dei media sul pluralismo dei media e sull'indipendenza editoriale aumentare la trasparenza della misurazione dell'audience per i fornitori di servizi di media e gli inserzionisti.
Caro Direttore,
fanno molto male le tristi espressioni usate dal Ministro Musumeci , di assai cattivo gusto, sulla spaventosa alluvione che ha ridotto a " fango", intere proprietà agricole, centri abitati, stabilimenti e animali, flagellato ampie zone della Romagna, Marche, Toscana, e Lombardia.
Probabilmente il Ministro dei " Fratelli d'Italia", ignora quel passo esiodeo, tratto da" Le opere e i giorni" dove il poeta leva un lamento sulla "stirpe di ferro [sidereon ghenon]", quella che egli stesso sta vivendo, giudicandola come peggiore di tutte perché abbandonata da Aidòs (Pudore) e Némesis , (più che Giustizia, colei che ripristina l'equilibrio).
La conclusione del poeta di Ascra è sotto il segno del più amaro disincanto:
«avessi potuto io non vivere con la stirpe [di ferro] /, e fossi morto già prima oppure nato dopo».
Ma quella di Esiodo era ancora un'età nobilissima, se paragonata a quella attuale, che potremmo chiamare "governo del fango".
"Fango", che ricopre l'intera Italia, in tutta la sua latitudine geografica, politica e semantica: sia quello che ha coperto come una coltre mortale i paesi alluvionati della Romagna, sia quello che quotidianamente arriva da una classe dirigente che ha dimenticato completamente come i fondamenti della pòlis siano appunto il Pudore, attenzione all'altro, esecrazione dell'urlo scomposto e delle ignobili chiacchiere, e Némesis, che è senso della misura, nel parlare e nell'agire.
Ci vorrebbero potenti, smisurate "idrovore morali", per drenare la morta gora che ricopre tutto il Paese, di cui il governo Meloni è responsabile.
Andrea Panzavolta-Faenza
Caro Direttore,
" Non c'è chi possa comprendere quanto mi senta infelice quando vedo aumentare di anno in anno, sotto un governo materialista e immorale, la corruzione, lo scetticismo sui vantaggi dell'Unità,
il dissesto finanziario; e svanire tutto l'avvenire dell'Italia, tutta l'Italia ideale.»
Giuseppe Mazzini
[ Genova 22.6.1805 - Pisa 10.3.1872))
L’iniquo comportamento della Rai Tv , nei confronti della popolazione di Stromboli, che sta subendo una antipatica persecuzione, e contro lo scrittore Antonio Scurati, hanno ferito tutti gli italiani.
Orribile quanto denuncia Roberta Denti, sulla atroce situazione che stanno vivendo , gli abitanti di Stromboli, isola martoriata, sfruttata ed abbandonata.
Un appello che scuote l’opinione pubblica. Mobilita la libertà di stampa e di espressione. la RAI TV Italiana , non è “ Servizio Pubblico”, ma strumento di controllo e di censura, serve gli interessi del “ Potere”.
Leggo e riporto quanto scrive Antonio Scurati,”Pensavo che la Rai fosse la televisione di tutti” …. “persino mia, e quando in prossimità del 25 aprile sono stato chiamato in quanto autore di cinque libri che trattano il fascismo, mi sono sentito in dovere di ricordare l’anniversario e di scrivere un testo nel quale affermavo, magari con forza, le mie idee e muovevo le mie critiche, anche questo mi sembra un compito di uno scrittore. Invece sono stato trascinato per i capelli nel fango”.
“Mi hanno mandato i moduli”, “io li ho firmati, li ho rimandati, mi hanno mandato i biglietti del treno, i voucher, era tutto pronto fino a quando, mentre mi stavo facendo la barba, è arrivata la telefonata della conduttrice del programma, la sua voce era affranta, non ci eravamo mai sentiti prima, e mi ha detto: la sua partecipazione è stata cancellata. La cosa più grave è che a un certo punto della giornata mi comunicano che il capo del governo ha scritto un post in cui usa delle espressioni molto denigratorie, cercando di screditarmi, di farmi passare per un avido.
Non so se gli italiani si rendono conto che in una democrazia questa è una cosa che non dovrebbe accadere, che un capo di governo attacchi un privato cittadino che poi è anche uno scrittore”.
Sviluppiamo la buona stampa, diamo vita ad un buon giornalismo, combattiamo la censura e l'ignoranza.
Caro Direttore,
leggo e riporto per i tuoi lettori , quanto ha reso pubblico il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca:
“Mi è stato riferito che il presidente del Consiglio si è esibito in una ‘performance’.
Ringrazio il presidente Meloni per l’attenzione,
perché mi sta facendo diventare l’antagonista principe del governo…ma non è questo il mio obiettivo.
Io sono un modesto artigiano della politica, mica sono uno ‘statista’ al livello della Meloni”.
Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che continua lo scontro a distanza con il premier.
“Però, visto che mi tira in ballo ogni volta, – prosegue il governatore – vorrei proporre per l’ennesima volta, all’onorevole Meloni,
un dibattito pubblico sulla Campania, sui fondi europei, sulla capacità di spesa, sui problemi della trasparenza…mi dia questa consolazione”.
“Si decida la Meloni, o mi lascia in pace, oppure se mi tira in ballo facciamo un bel dibattito pubblico.
Avrò la consolazione – conclude De Luca – di spiegarle cose per le quali non ha molta familiarità”
Caro Bartolino,
e gli altri giorni....??? che bella Amministrazione.... viva "Eolie Patrimonio dell´..."´ umanita´" senza acqua.
Caro Direttore,
cosa sono e cosa vogliono i nuovi " Patrioti per l ´Europa"? Quale sarebbe il loro " programma politico"?
Mi risulta siano denigratori ed avversari della democrazia e della nostra Carta Costituzionale, mitizzano il potere del Duce, aizzano i dissidenti, provocano incidenti, i loro programmi mirano a destabilizzare la democrazia.
Sono violenti ed "estremisti", cultori del mito della "razza e della "forza", ignari della storia dei Padri. Sono denigratori dei diritti, disprezzano le minoranze, non amano le opposizioni, guidati da gruppi antistorici, antidemocratici, pericolosamente anti libertari .
Vicepresidente dei "Patrioti" è Il generale Roberto Vannacci, assieme al leader della destra sovranista francese di "Rassemblement National", Jordan Bordella.
Come dobbiamo leggere la loro "nuova" carta d´identità`? A cosa mirano? Dove vogliono portarci?
Come dovranno essere "riformati" i nuovi programmi governativi della scuola? il moderno concetto di "Patriota" come dovrà essere inteso?
Quale sarà l'orientamento ministeriale, ed il nuovo ruolo del professore -docente di storia di fronte al
mutarsi "gnoseologico", " etico", ed interpretativo del nuovo concetto di " patriota"?
Cosa dovranno "venire" a sapere gli studenti? Rinnovati i testi di storia?
In tutte le scuole della Repubblica, gli studenti apprendono che il "Patriota", spesso martire, viene definito esempio su tutti i manuali di storia come, uomo sincero, integro, generoso, altruista, donna di alta moralità´, benefattrice, cittadini cultori , animati di "amor di Patria , di giusti principi, di giustizia e di liberta´".
Patrioti italiani sono, tra molti altri :
Goffredo Mameli, Eleonora Pimentel Fonseca, Santorre di Santarosa, Silvio Pellico, Gino Capponi, Carlo Pisacane, Ciro Menotti, Massimo d Ázeglio, Vincenzo Gioberti, Carlo Cattaneo, Silvio Spaventa, Nicolo´Tommaseo, Francesco Domenico Guerrazzi, Giuseppe Mazzini, Enrico Cialdini, Antonio Stoppani, Nino Bixio, ed infinti altri....
Sono e restano la nostra guida, sono i nostri Padri , la nostra Storia.
Caro Direttore,
la canicola estiva di oltre 35 gradi all´ ombra, senza acqua, non ferma il turista moderno, le nostre "vacanze" tanto agognate sono da incubo. Questa mattina, per attraversare la galleria del San Gottardo, siamo rimasti in coda per ore.
Leggo che anche le pacifiche isole Eolie, una volta meta preferita di chi ama la pace e la natura, paradisi in terra, soffrono , soffocate da una marea di turisti , che le assalgono,come tante cavallette, non cessano gli sbarchi, se ne vanno via, imbrattano, sporcano, lasciando ovunque, sulle spiagge, strade e giardini una marea di sacchi di immondizie, abbandonate.
Anche i vulcani sono sotto accusa, Stromboli erutta, rotti i suoi simpatici, quotidiani respiri, adirato, borbotta, rumoreggia, infuocato, scompiglia tutti i piani turistici, mette paura, la gente scappa, c'è la crisi, non si lavora, si accusa, si protesta, si urla contro il governo. Il turismo sta morendo.
Assistiamo alla infinita stromboliana “ querelle” estiva tra chi sostiene che il turismo deve fare arrivare una marea di euro, la gente viene da lontano, vuole vedere le fiamme, correrci dentro. Al contrario chi invece , ritiene prudente , ragionarci, " starsene lontani" , prudentemente , guardando il vulcano stando in mezzo al mare.
Ecco risolto tutto : Il turista , in massa, se ne sta tranquillo in mare aperto, senza aria condizionata, a 35 gradi all'ombra, non puo' scendere a terra, bloccato, puo´solo allungare gli occhi. In sicurezza.
Contro ogni " regolamento", non bisogna perdere tempo e soldi, l'occasione è buona, c'è pericolo , ma il turista va sempre curato e spremuto.
C’è chi scrive, convinto che :“ i vulcani d’inverno non fanno danni”, chi invece accusa il prossimo suo di interferire e di “rovinare Stromboli".
Un altro lettore è convinto che tutto si risolva semplicemente : “Per limitare i costi, si potrebbero cercare navi crociera in disuso ( cercando su google: ships scrap, puoi vedere quante se ne rottamano ogni anno) magari poi imbarcando personale eoliano e creando nuovi posti di lavoro."
Le navi “scrap” che giacciono nei cantieri di tutto il mondo, dalla Cina al Brasile, o finite nel mare sono un numero preoccupante, nessuno conosce il loro vero numero che cresce ogni giorno.
Tra le navi smantellate nei cantieri turchi nel 2023 figura anche l’unica ‘italiana’ dell’elenco, ovvero la Amedeo Matacena, nave rimasta a lungo in disarmo a Reggio Calabria dopo una controversia giudiziaria e trasferita nel novembre del 2022 in un non meglio precisato cantiere di Aliaga per demolizione.
Da segnalare che l’Italia anche per il 2023 risulta del tutto assente dall’ultimo report di Ngo Shipbreaking Platform come destinazione di navi giunte al fine vita. Lo stesso non si può dire di diversi altri paesi europei, Ue o meno, che invece hanno portato avanti questa attività anche lo scorso anno.
In particolare, secondo il report, nel 2023 hanno concluso la loro esistenza nel Vecchio Continente 31 unità: tra loro nove navi che sono state demolite in Danimarca, sette smantellate in Belgio (tra loro la Sea Watch 3), sei in Norvegia, tre nei Paesi Bassi, due nel Regno Unito, due in Spagna, infine una in Francia e una in Ucraina.
Tutte navi, assai poco adatte ad un turismo sano, sono assai lontane dagli standards di sicurezza. Meglio stare con i piedi per terra.
Caro direttore,
Caro Direttore,
è vero, lo si legge dal Notiziario : "l’intelligenza artificiale è stata prenotata per le Eolie".... grazie al governo " Fratelli d'Italia". Una disciplina che studia come realizzare sistemi informatici in grado di "simulare" il pensiero umano.
Da tempo, si" simula", si sta facendo piazza pulita della conoscenza "intelligente". Occorre far tacere chi " non è con noi".
L'intelligenza "artificiale" tende ad eliminare " L'intelligenza". Tutto è artificiale.
Oggi si vuole modificare il funzionamento " naturale", della testa nostra, solo per abbatterne i costi.
Con l'intelligenza artificiale i governi intendono creare una nuova specie di " robottini", " perfetti umanoidi", "meccanico-elettromagnetico", idiotamente ,perfettamente riproducibili e ovunque interscambiabili, pronti ed obbedienti. Scatole tecnologiche. Vuote.
I ricercatori della McKinsey prevedono che, entro il 2030, circa 11,8 milioni di lavoratori negli Stati Uniti, grazie ai nuovi sistemi d' intelligenza, saranno licenziati, senza possibilità di poter cambiare impiego.
Costano troppo. Le professioni più a rischio : corpo insegnanti, scrittori, letterati, associazioni, informatori, tecnici per il servizio - clienti, impieghi per la ristorazione, molti dipendenti pubblici, i vari servizi per la produzione, accoglienza, sicurezza, e sanità.
Per gli alti profitti, in molti Paesi "l'intelligenza artificiale" è vista come motore "propulsivo, salutare".
Dove la metà dei governi del mondo sono totalitari. Dove la cultura " non serve a nulla".
Tutto il sistema giuridico è sotto attacco. Come giustificare, in presenza dell'intelligenza artificiale, il Corpus Iuris Civilis di Giustiniano I, il Digesto di oltre 2000 volumi. I nomi di giuristi illustri, Gaio, Ulpiano e Paolo., Codex Gregorianus , come il Codex Hermogenianus durante il regno di Diocleziano che comprendono oltre 2.500 testi.
Abolito il Codice Teodosiano, una raccolta di oltre 2.700 leggi compilate nel 430 d.C. e aggiunte negli anni successivi e, infine, l Codex Iustinianus (528-534 d.C.), con i codici più antichi?
Cosa resta di " intelligente" della Costituzione della Repubblica?
I giornali tedeschi titolano: " Italien in der Hand der Populisten"*. Mi dispiace per i tanti italiani non populisti, che lavorano e sudano all'estero, mai scoltati , tutta gente tradita in patria. Ormai vivremo di populismo. Il peggio deve ancora venire. Tutta colpa del « Rosatellum bis» ? Costituzionalmente parlando, chi è stato penalizzato è il Movimento 5 Stelle. Senza questo pasticcio di legge, la cui finalità era di arginare e rendere sterile ogni possibile affermazione popolare del movimento 5 Stelle, che cosa è successo? Il popolo italiano ha comunque premiato chi ha guidato il Movimento 5 Stelle. Senza il " Rosatellum bis" oggi avremmo, da subito, il governo voluto dalla maggioranza degli italiani.Questo è scritto in chiaro nei testi costituzionali.
E ora che facciamo?
Impoverendo una sana, potente forza democratica, rendendola sterile con ogni pessima intenzione, svendendola al miglior offerente, il caro vecchio nostro partito democratico , storico baluardo e ideale patrimonio di intere generazioni di lavoratori, di gente non populista... Matteo Renzi e Soci... ci hanno fatto sprofondare in quale realtà? I maledetti giochi sono fatti. Il 23 marzo tutti gli eletti sono convocati in Parlamento ..si ricomincia ? Inizia un nuovo calvario.Il Presidente della Repubblica cosa s'inventerà ?
E chi ha la forza ed il coraggio di uscire da questo " cul- de - sac"... che imballa ogni motore, blocca ogni crescita , rende inutile la stessa democrazia, invelenisce gli animi, vanifica ogni rivendicazione che sale dal popolo sovrano ? Le scadenze sono prossime e obbligatorie...nazionali ed europee... ce lo siamo già dimenticati? Soluzione = Governo del « Presidente » ? Mandiamo in soffitta da subito il « Rosatellum bis » ?
In fretta e furia –in mancanza di accordi-, ribecchamoci l'onnipotente Presidente Napolitano. Meglio non si potrebbe trovare ? Da subito i mercati allarmati spostano i capitali fuori dall'Italia, chiudono le fabbriche, le banche , già sgovernate, sono in profondo deficit, siamo ripiombati nel vortice dei debiti.
Finito Mussolini, ci siamo ritrovati tutti antifascisti..abbiamo gettato alle ortiche la nostra bella camicia nera...pure » Libro e moschetto »..era l'8 settembre del 1943... tutti d'accordo abbiamo cambiato casacca..tranquillamente ci siamo riciclati tutti democristiani, Wiva la Madonna Pellegrina.....baciata la pantofola papale, allora erano i « Comunisti » a far paura..il compagno Stalin ci terrorizzava .. Oggi è il « Movimento a Cinque Stelle » il peggior nemico, terrorizza la Casta,fa orrore ai mercati, mette a repentaglio gli accordi di Roma ?
La storia non s'inventa : sono gli stessi artefici del « Rosatellum bis », che ci hanno trascinato in un mare di guai. E' questa orribile legge elettorale che ha determinato la crescita esponenziale del « populismo », delle tensioni, degli scontri, della miseria, delle iniquità..come della ingovernabilità . Ora non possiamo negare la sua esistenza. E' troppo tardi. E chi smaniava per « la riforma della Costituzione » ,erano gli imbonitori per il « Si », assai apprezzati populisti, la coppia televisiva con il piu' alto « share » ! Renzi-Boschi, erano già finiti sul banco degli imputati..dei perdenti, degli esclusi. Li avevamo già cacciati via noi a forza di « No ».
E chi li ha voluti ancora ? E chi ha approvato e firmato il « Rosatellum bis » ? Diciamoci la verità, almeno oggi.
*L'Italia nelle mani dei Populisti.
« Avanti Savoia » ...tutti al Pantheon !!!
Nel buio della notte, è siamo verso Natale....arriva, silenzioso un aereo che dall'Egitto , quasi in incognito, atterra a Cuneo, velivolo dell' Aviazione Militare Italiana, di proprietà dei cittadini italiani, con tanto di ordine tassativo dei Comandi Strategici Militari, ha nella stiva un valore storico inestimabile, quasi un preziosissimo reperto faraonico.
Nessun fiata , poi si scopre si tratti, dei resti mortali dell'ex Re d'Italia Vittorio Emanuele III, lo stesso Re, proprio Lui, di Persona, diseppellito tutto in polvere, di Sua Maestà, Imperatore , lo stesso monarca di cui le nuove generazioni non hanno mai setito parlare.
Chi ha voglia di saperne di piu scopre che , si tratta di un monarca di Casa Savoia, che fin dal 1924 ha contribuito al Fascismo, ha permesso al Dittatore Benito Mussolini di portare l'Italia alla spaventosa guerra mondiale durata 5 lunghi anni ( 1940-1945) , con milioni di morti.
Costui , a doppio filo con Benito Mussolini, ha imposto a tutti gli Italiani il saluto al duce, l'obbligo dell'iscrizione al Fascismo imperante, al Partito Unico, dando pieno consenso alle persecuzioni razziali, imponendo olio di ricino e manganello, cui è seguita un' altra ancora peggiore guerra civile , italiani contro italiani, che ha terrozizzato l'Italia tutta, che ancora oggi divide gli italiani, semina odio, odia la libertà, crea barriere, esapera gli animi, alleva nei giovani l'ignoranza, mai sazia di nuove vittime.
Tutto cio'nel Natale 2017...mentre la Costituzione della Repubblica continua ad essere sistematicamente violata dalle stesse forze reazionarie di stampo fascista che sono sedute in Parlamento, sostenute da potenti lobby. Oggi si sollecita il Governo a provvedere a faraonici funerali di Stato, con la partecipazione di non meno di 500 Capi di Stato, tutto a carico nostro, consentendo ai resti di Vittorio Emanuele III di essere collocati in bella vista come Re d'Italia, nel maestoso Pantheon a Roma.
Si permette ad altolocati membri di Casa Savoia, su cui pesa il verdetto della Storia, ora opportunamente sollecitati , Governo consenziente, pur discretamente assente, di rinnovare e di riaprire una devastante sanguinosa guerra civile tra gli italiani.
Sono costoro , da sempre figli dei figli imparentati – eredi del Potere di Casa Savoia, non hanno mai rinnegato la monarchia, non hanno mai accettato la Repubblica, oggi calpestano ogni diritto , violano la Costituzione, tentano di ignorare di essere fortemente sostenitori del Fascismo Mussoliniano ,come del Nazional Socialismo dei forni crematori di Hitleriana memoria, insaziabile massacratore di interi popoli, il peggior nemico del'Uomo, tutto documentato e pubblicato firmato e sottoscritto da Sua Maestà Re –Imperatore Vittorio Emanuele III di Casa Savoia.
---Assessori o Satiri ? :
Il celeberrimo professore Vittorio Sgarbi , sconfinato amante del Bello, da un bel calcione alla Regione Sicilia, insalutato ospite, sgarbatamente sbatte la porta e se ne vola via..
Prima domanda : ma chi lo ha mai voluto e votato, a Palermo ?
Un'ora dopo vola a Venezia dove è osannato Assessore alla Cultura del Veneto.,
Gran cagnara in Palazzo Balbi . Ecco la sua nuova travolgente proposta culturale : dal l 15 al 18 aprile 2018, in balia di un pubblico straripante, il « Satiro danzante" , dovrà fare bella mostra di sé tra le cantine siciliane a Verona .
L'aula s'infiamma. Non appena l'Assessore Sgarbi non ha ancora finito di parlare, si rumoreggia, si scambiano insulti : tuona, irritato, pure il sindaco Nicola Cristaldi , noto per i suoi passati atti giudiziari, accusato di violenza privata, percosse e minacce.
Parecchi di noi cittadini contribuenti ci chiediamo : per Vittorio Sgarbi, che cosa è un Bene Pubblico ?
Uno dei tanti giocattoli della Repubblica Italiana, Mostre e Pinacoteche, sempre a sua disposizione, per suo uso personale- privato ?
Quale sarebbe lo scopo « culturale veneto » del suo nuovo impegnativo ed oneroso incarico?
Seconda domanda : che finalità avrebbe, di grazia, trasportare-assicurare- proteggere il « Satiro danzante « opera di assai rara delicata fattura- , da Mazara del Vallo ed esporlo in bella vista, in un accalorato salone straripante di pubblico che degusta vini e stappa fiumi di bottiglie ?
Quale , ci chiediamo in molti, tanto interesse ? Forse che Il « Satiro Danzante » come motivo ornamentale ,rarissimo, prezioso Bene Pubblico , orbato dalla sua unicità, ridotto a « testimonial commerciale », assicurerebbe, in ottica Sgarbiana, il rilancio del vino siciliano nelle botteghe venete ?
Dal libro "La Repubblica delle banane – affari e malaffari di trenta potenti nelle sentenze dei giudici" di Peter Gomez e Marco Travaglio (Editori riuniti, 2001) : Vittorio Sgarbi, critico d'arte, anchorman televisivo, ex deputato di Forza Italia, già presidente della commissione Cultura, e attuale sindaco di Salemi, è un truffatore dello Stato. Per tre anni ha disertato il suo ufficio alla Soprintendenza di Venezia con scuse puerili, dalle malattie piú improbabili a una fantomatica "allergia al matrimonio", per farsi gli affari suoi: scrivere libri, comparire in tv, frequentare salotti e varie mondanità. Cosí, dal 1996, è un pregiudicato per truffa aggravata e continuata e falso ai danni dello Stato, avendo riportato una condanna definitiva a 6 mesi e 10 giorni di reclusione e 700 mila lire di multa.
Desidero segnalare che Vittorio Sgarbi è tutt'ora indicato operativo sul sito della Regione Sicilia come Assessore regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana.Il suo indirizzo è il seguente: Via della Croce, 9 90139 Palermo-
e mail :assessore@regione.sicilia.it- telefono 0917071823/4 fax 0917071700
---*Biotestamento è legge
L'articolo 1 tratta del consenso informato , stabilisce il diritto del paziente di rifiutare in tutto o in parte i trattamenti e di revocare il consenso. Nutrizione e idratazione artificiale sono da considerarsi "trattamenti sanitari". Il medico "è tenuto a rispettare la volontà espressa dal paziente di rifiutare il trattamento sanitario o di rinunciare al medesimo e, in conseguenza di ciò, e' esente da responsabilita' civile o penale. Il paziente" dal canto suo "non può esigere trattamenti sanitari contrari a norme di legge, alla deontologia professionale o alle buone pratiche clinico assistenziali; a fronte di tali richieste il medico non ha obblighi professionali". Nelle situazione di emergenza e urgenza "il medico e i componenti dell'equipe sanitaria assicurano le cure necessarie, nel rispetto delle volontà del paziente ove le sue condizioni cliniche e le circostanze consentano di recepirla". Le strutture sanitarie devono dare piena attuazione alla legge.
Nell'articolo 2 si analizza il tema della terapia del dolore , il divieto di accanimento terapeutico e la dignità nella fase finale della vita. In particolare, si stabilisce che "nel caso di paziente con prognosi infausta a breve termine o di imminenza di morte, il medico deve astenersi da ogni ostinazione irragionevole nella somministrazione delle cure e dal ricorso a trattamenti inutili o sproporzionati. In presenza di sofferenze refrattarie ai trattamenti sanitari, il medico può ricorrere alla sedazione palliativa profonda continua in associazione con la terapia del dolore, con il consenso del paziente".
L'articolo 3 è relativo a minori e incapaci: "Il consenso informato al trattamento sanitario del minore è espresso o rifiutato dagli esercenti la responsabilità genitoriale o dal tutore tenendo conto della volontà della persona minore, in relazione alla sua età e al suo grado di maturità, e avendo come scopo la tutela della salute psicofisica e della vita del minore nel pieno rispetto della sua dignità". E ancora: "Nel caso in cui il rappresentante legale della persona interdetta o inabilitata oppure l'amministratore di sostegno, in assenza delle disposizioni anticipate di trattamento (Dat)", o "il rappresentante legale della persona minore rifiuti le cure proposte e il medico ritenga invece che queste siano appropriate e necessarie, la decisione è rimessa al giudice tutelare su ricorso del rappresentante legale della persona interessata o dei soggetti di cui agli articoli 406 e seguenti del codice civile o del medico o del rappresentante legale della struttura sanitaria".
Nell'articolo 4 si disciplinano le Dat, le Disposizioni anticipate di trattamento. Ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere, in previsione di una propria futura incapacità di autodeterminarsi può, attraverso disposizioni anticipate di trattamento, esprimere le proprie convinzioni in materia di trattamenti sanitari, indicando una persona di sua fiducia (il fiduciario) che lo rappresenti nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie. Il medico "è tenuto al rispetto delle Dat, le quali possono essere disattese, in tutto o in parte, dal medico stesso, in accordo con il fiduciario, qualora esse appaiano palesemente incongrue o non corrispondenti alla condizione clinica attuale del paziente ovvero sussistano terapie non prevedibili all'atto della sottoscrizione, capaci di offrire concrete possibilità di miglioramento delle condizioni di vita".
Le Dat potranno essere fatte dal notaio, ma anche depositate presso i Comuni, e le Regioni potranno con propria normativa prevederne l'inserimento nel fascicolo sanitario elettronico. Le Dat potranno essere revocate o modificate in ogni momento. Nei casi di emergenza e urgenza possono essere revocate anche "con dichiarazione verbale raccolta o videoregistrata da un medico, con l'assistenza di due testimoni".
L'articolo 5 è dedicato alla pianificazione condivisa delle cure, rispetto all'evolversi delle conseguenze di una patologia cronica e invalidante o con prognosi infausta. Il personale sanitario è tenuto ad attenersi a quanto stabilito nella pianificazione delle cure, qualora il paziente venga a trovarsi nella condizione di non poter esprimere il proprio consenso o in una condizione di incapacità. La pianificazione delle cure può essere aggiornata al progressivo evolversi della malattia su richiesta del paziente o su suggerimento del medico.
L'articolo 6 stabilisce che quanto previsto dalla legge sul biotestamento si applica anche alle dichiarazioni in merito già presentate e depositate presso i comuni o un notaio. L'articolo 7 riporta la clausola di invarianza finanziaria, mentre l'articolo 8 stabilisce che entro la fine del mese di aprile, a partire dall'anno successivo all'entrata in vigore della legge, il ministero della Salute presenti al Parlamento una relazione sull'applicazione della norma. Le regioni sono tenute a fornire le informazioni necessarie entro il mese di febbraio di ciascun anno, sulla base di questionari predisposti dal ministero della Salute.
*Silvia Gernini –Democratica
---Ma in che razza di Paese viviamo? C’è chi sistematicamente non paga gli stipendi, chi le tasse, chi finge miseria, chi imbroglia ed evade. Stiamo accumulando solo debiti, le imprese fuggono via, crescono le aziende decotte, la gente non ha piu’ soldi per mangiare. Siamo immersi in un falso benessere, di una ripresa chimerica, illusi che il malato stia meglio, la malatia è progressiva e fatale. Chi offre lavoro non paga il salario, cresce il mercato delle illusioni dei milioni di precari, di tante teste omologate, indifferenti, pensiero unico, governo consenziente. Siamo circondati da eserciti di sfruttati, pendolari senza diritti, masse che inutilmente reclamano un minimo di giustizia, sempre mal pagate. Inascoltati i titoli di studio che nessuno li vuole, ti respinge via, ti senti frustrato, inutile, dopo tanti sacrifici, esami e concorsi, laureati in miseria, costretti all’accattonaggio, al ricatto, nell’eterno parcheggio delle Illusioni, delle finzioni, del Compromesso, di un metafisico posto di lavoro, insicuro e avvilente. La richezza di pochi, schiaccia e frantuma la speranza di intere generazioni. Soffre l’ntera popolazione, i maestosi, solenni, vertici manageriali del Diritto e dell’Economia, la beata rapace classe dirigente, centri di potere, del nuovo feudalesimo delle Caste e dei Cartelli, delle potenti lobby, dei trusts, del capitalismo irruente, selvaggio, senza frontiere, senza legge, da Panama a Malta. Si moltiplicano tanti rapaci pescecani insaziabili azzannano e sorridendo mentono a tanta povera gente. E chi indaga, chi scrive e denuncia è esposto alla morte. Leggo che: » La Commissione europea ha deciso di deferire l'Italia alla Corte di Giustizia UE a causa del sistematico ritardo con cui le amministrazioni pubbliche italiane effettuano i pagamenti nelle transazioni commerciali, in violazione delle norme UE in materia di pagamenti. Secondo la direttiva sui ritardi di pagamento, le amministrazioni pubbliche sono tenute a pagare merci e servizi acquistati entro 30 giorni o, in circostanze eccezionali, entro 60 giorni dal ricevimento della fattura. A più di tre anni dall'avvio della procedura di infrazione, tuttavia, alla PA italiana servono ancora in media di 100 giorni per saldare le fatture, con picchi anche nettamente superiori.“