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Dettagli...

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di Gennarino Saltalamacchia

Acquacalda: mi chiedo dove sia stata l'amministrazione Giorgianni in questi anni. I tanti progetti e le tante promesse fatte in campagna elettorale. La protezione civile? Ormai sfoggiamo solo divise e fasce tricolore, tutto il resto è fantasia. La prossima mareggiata porterà via anche la strada...

L'INTERVENTO

di Renato Cacciapuoti

I fatti relativi ai lavori di difesa dell'abitato di Acquacalda, dal mare.
Ebbene, come si ricorderà, con DM 08.11.2005 il Ministero dell'Interno assegnava € 2.540.000,00 per "lavori urgenti di sistemazione e riqualificazione ambienatale delle coste di Acquacalda, frazione di Lipari". Nel settembre 2008 la ATI Ciro Menotti di Ravenna dava avvio ai lavori che, purtroppo, il 7.1.2009 venivano interrotti e mai più ripresi. Nel luglio 2009 la Ciro Menotti citava in giudizio il Comune di Lipari per ritardato pagamento del 1° e 2° SAL pari a € 886.173,15 chiedendo la risoluzione del contratto.
I lavori prevedevano la creazione di due pennelli e scogliera frangiflutti sommersa in massi naturali. La zona interessata doveva essere quella compresa tra la chiesa ed il torrente per circa 300 metri.
Da 9 anni tutto è sospeso ed il mare, ovviamente, continua la sua inesorabile azione erosiva. Il muraglione che sostiene la strada comunale è senza protezione e presenta vistose fessurazioni e cavità.
I'associazione "Casta" denunciò quanto sopra alla Procura della Repubblica inviando un video in cui erano riassunti i punti salienti della questione. Lo fece anche davanti le telecamere di "Linea Blu" di Raiuno.
Successivamente, alcuni cittadini proprietari di case in zona inviarono al Sindaco di Lipari, al Genio Civile, al Dipartimento Nazionale di P.C., al Dipartimento regionale di P.C. e al Comandante dell'ufficio circondariale marittimo di Lipari, una petizione con la quale diffidarono l'ente a porre in essere ogni intervento atto a mettere in sicurezza la costa anche con provvedimenti di somma urgenza. Nessuna risposta.
In data 10.6.2015 mio suocero, inviava, una seconda nota indirizzata al Sindaco del Comune di Lipari, all'Ufficio circondariale marittimo, al Dipartimento Nazionale di P.C. ed alla Prefettura di Messina, nella quale si rinnovava la richiesta di interventi urgenti.
Il 22.4.2015 inoltre, i Vigili del Fuoco, venivano chiamati a verificare il muraglione sottostante la strada di fronte all'abitazione dei miei suoceri. Tramite il funzionario di servizio, riscontrando, evidentemente, dei seri rischi per la pubblica incolumità, emanarono un provvedimento di pubblica sicurezza indirizzato al Sindaco, alla Polizia Municipale e alla Prefettura.
Anche il Dipartimento Nazionale della P.C. con nota del 9.2.2015 a firma del prefetto Gabrielli, invita il Sindaco di Lipari a monitorare le aree in argomento e ad adottare i provvedimenti a salvaguardia della pubblica e privata incolumità ove si rendessero necessari.
Non vedendo alcun riscontro, nè avendo dal Comune, precise rassicurazioni circa tempi e modi di intervento, mio suocero nel settembre 2015 inviava dettagliata denuncia/esposto alla competente A.G. Da allora nessuna novità, nè comunicazioni.
Ancora una volta, a giugno, si è denunciata l'inerzia a "Linea Blu" nel corso della quale, i miei suoceri, sono stati intervistati.
All'inizio di giugno sempre mio suocero inoltrava al Comune di Lipari richiesta di accesso agli atti ai sensi della Legge 241/90 per conoscere a partire dal 2015 in poi le azioni (eventuali) messe in campo dal Comune. Nessuna risposta, anzi, una beffa. Dopo oltre 90 giorni di attesa mio suocero è stato chiamato in Comune per ritirare, pagando i diritti di stampa, documenti inerenti la richiesta presentata. Bene. Si trattava della copia del "vecchio" progetto miseramente fallito. Progetto già in possesso dei miei suoceri e del tutto inutile allo stato attuale. L'inverno è in arrivo e con esso le mareggiate. Non resta che pregare.

P.S. In Capitaneria ci hanno detto che la competenza per l'autorizzazione ad interventi di tipo provvisorio è in capo alla Regione. Il Comune, dunque, dovrebbe presentare un progetto (anche di semplice messa in sicurezza di pochi metri di costa).

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