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di Alfio Ziino*

Al Signor Sindaco del Comune di Lipari

Signor Sindaco,

i Suoi interventi volti ad assicurare il rispetto delle regole nell’ambito del territorio municipale sono tutti non solo apprezzabili, ma di certo apprezzati dalla gran parte dei cittadini, e va da sé che essi son tanto più efficaci quanto maggiore è l’impegno degli addetti ai lavori a farli rispettare.
Mi duole sinceramente, avendo per formazione fiducia nelle forze dell’ordine tutte, rilevare che il Corpo di Polizia Municipale di Lipari mal si adatta al rigore che Lei encomiabilmente tenta di installare nella civile convivenza.

Due esempi. Da tempo ho segnalato ad agenti della indicata Polizia Municipale due eclatanti abusi, non soltanto non repressi, ma giustificati dagli agenti interpellati che senza ritegno operano da conniventi.
Il primo. In Via Vittorio Emanuele, accanto il Bar “Chicco Tosto” , vi è un passo carraio (protocollo 17282 del 17/11/2022) munito della prescritta segnaletica e “protetto” dal titolare che pone stabilmente una sedia sulla antistante sede stradale. E’, all’evidenza, occupazione di suolo pubblico, giustificato dagli agenti della municipale con l’affermazione” quello paga ma gli posteggiano lo stesso davanti”. Beh, tutti i titolari di passo carrabile pagano, ma a nessuno passa perla testa di porre ostacoli sulla pubblica via.

Il secondo. Nella piccola piazza a margine della via Maddalena, detta “D’Albora”, sul lato Nord, vi è una fila di abitazioni fronteggiate da un marciapiede abbastanza ampio, oltre un metro. Bene, gli abitanti della zona da anni parcheggiano le loro autovetture perpendicolarmente a detto marciapiede ed a distanza di almeno due metri dallo stesso, con il risultato che chi si avventuri nella piazzetta e dovesse (non vi sono altri sbocchi) invertire la marcia è poi costretto a dannarsi l’anima. Gli agenti della municipale, mi hanno giustificano il fatto,“beh, lo fanno perché altrimenti gli parcheggiano davanti”. Come se fossero i soli a patire la doppia fila!. Comunque detti agenti, pervicacemente, omettono un atto del loro ufficio non sanzionando (art 157 C.d.s.) i contravventori, e lo fanno a tutela degli interessi (illegittimi) di alcuni ed a danno della comunità sottraendo a questa la disponibilità di suolo pubblico, strada per di più.

Signori Agenti, sono per mia colpa oggetto di particolari attenzioni da parte Vostra e non me ne dolgo. Ma fate il vostro lavoro per bene, rammentando che non vi è in alcun modo concesso di operare ad libitum. E non avendo le segnalazioni da me fatte ottenuto alcun risultato, chiedo a Lei, signor Sindaco, di voler ricondurre la Polizia Municipale di Lipari al rispetto di TUTTE le regole adeguandosi tra l’altro a quello che è l’orientamento “politico” dell’amministrazione municipale. Non si può essere intransigenti da un lato, e “pacioni” dall’altro. Disponga, quanto meno, che nella piazzetta in parola venga posta in essere una inequivoca segnaletica di parcheggio.
Con osservanza.

*Avvocato 

Vulcano, e dopo "Filippino" "Da Maniaci" il cantautore ed il comico...

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Nella foto il comico Frank Matano e il cantautore Tommaso Paradiso con il team del ristorante di Gelso dopo essere giunti con le rispettive fidanzate a bordo di un caicco di 20 metri. 

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Lipari - Il ritorno dell'eolian-australiano Franco Finocchiaro e figlio e dell'eolian-foggiano Tonino Casale che grazie al Notiziario ha risolto qualche problemino comunale...

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Mi è stato riferito che, a tumulazione ultimata, in un Cimitero di Lipari ,è seguito uno scrosciante applauso con il lancio per aria di numerosi palloncini. Personalmente non amo gli applausi ma è fatto personalissimo. Depreco invece il lancio di palloncini, in occasione di funerali così come in qualsiasi altra occasione.

Rammento che trattasi di materiale plastico pericoloso di per sè ma pericolosissimo quando finisce in mare. Per come è noto agli addetti ai lavori, in mare diviene una sorta di attrazione per tartarughe e pesci che ne muoiono. Dovrebbe inibirsene la vendita.

 

Giorni addietro ho scritto di dubitare fortemente che il Presidente Mattarella potesse dar l'incarico a Salvini per la formazione del nuovo governo e motivavo il dubbio con il trascorso politico dello stesso Mattarella: cattocomunista e, come tale, visceralmente intollerante nei confronti della destra. E, come sempre, di Berlusconi. Punto. Talis qualis il non rimpianto Presidente Scalfaro che impedì appunto a Berlusconi di stare al governo. Il pelo sullo stomaco mostrato sia dall' uno che dall'altro dei due Presidenti non mi meraviglia, essendo tipico della parte politica, e della formazione, loro propria.

Alle anime candide che avessero ad obiettare "ma non aveva i numeri", rammento che Salvini, d'intesa con Berlusconi, non aveva nascosto il dato, chiedendo aver la possibilità di ricercarli in Parlamento. Con i conseguenti lai delle solite anime candide all' insegna dell' urlo "trasformismo! trasformismo!". Come se la Costituzione, sempre invocata dalla sinistra esclusivamente a proprio uso e consumo, non garantisse al singolo parlamentare di comportarsi nel modo dallo stesso ritenuto più confacente all' interesse del Paese.

Mattarella come Scalfaro? Sì. Peggio, posto che il lupo perde il pelo, ma non il vizio.

A margine. Che dalla Lega, o da qualche leghista, si richieda a Berlusconi ed a Forza Italia "un passo di lato" mi sconcerta: Come se, alla affermazione dei candidati del centro destra non avessero contribuito tutti, Berlusconi, Meloni e Salvini. Finirà che ad essere colpevolizzato sarà il Cavaliere. Tutto, pur di farlo fuori. Ma da chi poi? Da nulla facenti, da gente che nulla ha realizzato nella vita e che nulla mai realizzerà. Ho da tempo imparato a distinguere con un semplice test chi, conducendo una vita misera o quasi, e non solo economicamente ma anche intellettualmente, lo faccia con dignità o con acrimonia, invidia, rancore. Il test? cosa ne dice di Berlusconi.

 

Il Vedovo

Dario Franceschini. Inconsolabile vedovo del Ministero perduto, ma improvvisamente rinato e disposto a tutto pur di nuovamente accasarsi da quando tale Luigi Di Maio, non sirena ammaliatrice - troppa grazia - ma furbastro d' Avellino fortunosamente scappato di casa,, lo ha recentemente lodato quale Ministro ai Beni Culturali. Cosicché il vedovo si è messo a strepitare che i 5 Stelle, nome che mi ricorda le 3 Stelle, marca di sigarette di circa 40 o 50 anni addietro, sempre fumo comunque, non sono male, che occorre assolutamente discuterne (di Ministero si intende), che l'Innominato, già Presidente del Consiglio, bla, bla, bla.

Va anche detto che lo scappato di casa ha rivolto analoghe lodi a Marco Minniti. Questi però, forte delle informazioni che Polizia, Carabinieri e affini possono avergli fornito quale Ministro degli Interni, ed avvalendosi ovviamente anche del proprio innegabile fiuto, ha ritenuto bene che, indossando un Rolex, non è proprio il caso di accostarsi né all' avellinese Luigi Di Maio, né al napoletano Roberto Fico. Così scientemente o meno sposando la petizione del Direttore Alessandro Sallusti.

 Imbelli. L'intervento

Gendarmi francesi, armati, entrano nel territorio italiano, nella stazione di Bardonecchia esattamente, e vi entrano senza autorizzazione alcuna. Cosa facciamo noi italiani? Sento che convocheremo l'ambasciatore di Francia per bla,bla,bla.. Quei gendarmi hanno commesso, tra altri forse, quanto meno un reato: porto abusivo d'arma da fuoco per il quale la italica legge prevede, in flagranza, l'arresto obbligatorio. Quei gendarmi andavano disarmati, arrestati e le loro armi sequestrate prima e confiscate dopo. A Bardonecchia vi erano poliziotti o carabinieri, o finanzieri? Se si' vanno processati per omissione e puniti. Il Ministro dovrebbe innanzi tutto chiarire questo.

L'INTERVENTO

di Maurizio Turcarelli

Egregio Direttore
Innanzitutto porgo a Lei e a tutti i lettori gli auguri di buona Pasqua.

Leggo sempre molto attentamente le disamine dell'avvocato Ziino, ma questa volta vorrei soffermarmi "sul porto abusivo di armi".

Premesso che stiamo parlando della polizia francese, e non dei vigili urbani, i quali per spostarsi fuori dal proprio Comune armati necessitano del nulla osta del Sindaco e del Questore.

La legge sul porto d'armi consente a chiunque ne abbia i titoli, i requisiti, e la necessità di girare armati in quasi tutti gli stati membri della Comunità Europea, qundi trattandosi di polizia D'oltralpe, o anche una semplice Guardia Giurata non si configura il reato di porto abusivo di arma da fuoco.

Per quanto Riguarda il protocollo di intervento sono d'accordo con Lei che almeno avrebbero dovuto agire in concomitanza alla polizia Italiana.
Felice di apprendere sempre dai suoi sritti.

Inaffidabile

Inaffidabile e settaria. La stampa, l'informazione italiana. Tanto per dirne una, siamo stati bombardati da notizie e commenti sullo stupido Trump, ottocentesco fautore dei dazi doganali, affossatore del libero commercio. Bene. Una Ford Mustang, auto sportiva americana, un cult in Usa, lì costa $ 25.680 pari a € 20.841, ma in Italia è venduta a € 40,000. Un Catalina 315, barca a vela di grande qualità e lunga ml 9,49 costa in USA $ 135.000 pari a € 109.000. In Italia è venduta a € 194.000..Chi è che mette i dazi?

Un funerale

Quante volte una compunta, direi compenetrata, giornalista o conduttrice RAI ci ha comunicato, nel TG, che è deceduto Caio Sempronio, noto (ma a chi?) esponente dello spettacolo o della cultura ovviamente di sinistra. Ed ha tenuto, la solerte giornalista o conduttrice, a sottolineare che i funerali LAICI si terranno nella sala etc....Che Caio Sempronio sia deceduto, in genere mi coinvolge punto o niente, dolendomi molto di più' per l'edile Mario Rossi precipitato da una impalcatura. Ma mi stizzisce, e mi rende suo mal grado inviso il defunto, quel sottolineare il LAICO posto che questo LAICO preporrebbe una sorta di superiorità' culturale o morale nei confronti di chi quel LAICO non pratica. E non mi si dica che sia un fissato. Avete mai udito, sempre dalla solerte giornalista o conduttrice, che i funerali RELIGIOSI si terranno nella tal Chiesa? No. In Chiesa, che si scrive sempre maiuscolo, ci andiamo noi poveri Cristi, non gli intellettuali, i sinistri, i miserabili imbonitori del sol dell'avvenire.

L'uomo Fabrizio Frizzi, un generoso, un cattolico, il suo funerale religioso, il popolo presente, quanto lerciume hanno spazzato via. Ovviamente per chi è' in condizione di comprendere.

Albero che cade

Chi mi conosce solo un po' sa bene che, politicamente parlando, appartengo al popolo della destra, a coloro che amano il proprio paese che chiamano patria, che amano ordine e pulizia materiale o morale che sia, che rispettano il prossimo e da questo vogliono essere rispettati, che non intendono subire violenza con violenza reagendo all' aggressore, cha amano distinguere tra chi gli è caro e chi sia semplicemente un altro, stimabile per quanto sia ma dal quale non accetta il "tu" giusto per rispetto all' amico o al parente che tu ti da. In poche chiare e concise parole son distante anni luce dalla cosi' detta sinistra che poi, a ben guardare, non sa neanche essa cosa sia esattamente.

Per venire al tema. I quarantenni ricorderanno certamente le vignette, la satira, sul Presidente Andreotti. Graffianti spesso, ma sempre garbate, eleganti, intelligenti. Altri tempi, altra gente. Sentir oggi trattare il Presidente Renzi cosi' come vien trattato da comentatori vari, critici di non si sa bene qual materia,  imbecilli assortiti e vocianti, tutti di quel mondo della informazione, dello spettacolo, della sedicente  cultura retaggio degli anni 70 e seguenti, tutti rigorosamente di sinisistra, di quella dell'epoca, mi disgusta. Albero che cade, accetta accetta. O tutti addosso al cavallo magro. È da parte di chi? Di chi su Renzi, sul cerchio magico sia pur periferico, ha "campato". Schifosi.  E lo dico da destra.

Nullafacenti e mascalzoni

Dal Tg5 di oggi apprendo due fatti. Il primo, le contravvenzioni al Codice della strada contestate dalla Polizia Municipale di Milano sono le più' numerose, e di gran lunga, d' Italia. Il secondo. In una strada del napoletano, in un anno ed ai fini della richiesta di risarcimento avanzate alle compagnie assicuratrici, si verifica un incidente, quotidianamente, ogni 200 metri. Milano ha una popolazione di gran lunga inferiore a quella di Roma o di Napoli i cui cittadini tutto sono tranne che scrupolosi osservanti di leggi e regolamenti. Ed allora? Semplicemente la Polizia Municipale di Milano svolge il suo lavoro, gli altri, Roma e Napoli, semplicemente, più' o meno se ne f....no. Le assicurazioni? Non una banda, ma un popolo di farabuttI che non deruba solo le compagnie assicuratrici, ma anche me che, da sudista, pago una polizza assicuratrice per RCA il doppio di un milanese proprio per l'incidenza che le richieste di risarcimento hanno sui bilanci delle compagnie. Farabutti e mascalzoni, napoletani ac similia eiusdem generis. Decenni di vita vissuta, di attività' professionale, di impegno politico, mi hanno convinto che la responsabilità ' e' personale in casi determinati. Altromenti e' collettiva. Conclusione? Nel meridione i pubblici dipendenti non fanno un c...o ed i napoletani son mascalzoni.

Brutta gente. La nostra. Quella di Sicilia e del Meridione in genere. Piagnona, ad ogni piè sospinto "siamo stati lasciati soli" e mai a rimboccarsi le maniche, sguaiata, ignorante, scomposta, questuante. Nel 2001 tale gente votò compatta Berlusconi, lo zio Paperone che avrebbe dato soldi a tutti. Nel 2018 vota altrettanto compatta, ancor di più anzi, Movimento 5 Stelle, la Befana che avrebbe portato mille euro mensili ad ogni nullafacente. Befana baldracca, che in luogo della scopa cavalca l'invidia, lui ha i soldi, l'ignoranza, se è ricco è ladro, il dagli all'untore che plaude ad ogni presunto giustiziere che indaga un presunto potente e che si straccia le vesti a fronte di una assoluzione perché comprata. Brutta gente.

Razza bianca

Quando Albert Einstain sbarcò negli U.S.A. gli fu chiesto, in ufficio immigrazioni, a quale razza appartenesse. La risposta fu: "l'unica che conosco, la razza umana". A voler poi cercare sui vari vocabolari il significato del termine razza si ha contezza del fondamento, anche letterale, della affermazione del grande fisico.

Tuttavia è un fatto che la razza umana presenta caratterizzazioni esteriori varie, a far capo dal colore della pelle ed anche di vari tratti somatici. Il che non inficia l' appartenenza ad una unica razza. E' anche un fatto che le popolazioni di vario colore hanno avuto gradi di sviluppo sociale, culturale ed economico diversi, e si assume,in particolare, in virtù di fattori ambientali appunto diversi. Tant'è che l'europeo si dice si sia formato al tempo delle grandi glaciazioni, industriandosi e combattendo in ogni modo per sopravvivere, così forgiando tenacia ed acume, contrariamente a chi poteva godere di una natura prodiga che scarso impegno richiedeva per vivere. Esauriti i frutti di un campo se ne cercava semplicemente altro.

Come che sia le differenze sociali, culturali, economiche, all'interno della razza umana esistono eccome. E che uomini di una certa formazione culturale vogliano mantenere la propria identità, culturale appunto, mi sembra esser diritto innegabile Che costoro poi assumano di nulla avere da importare da altre identità culturali è anche esso diritto, contestabile solo con prova contraria. A mò di esempio: ritengo che la cultura musulmana nulla abbia da insegnarmi. Fino appunto a concreta prova contraria.

Grasso chi?

PIETRO GRASSO, MA CHI E' ? UN IMPIEGATO DELLO STATO DALLA VITA GRASSA, PIENO ZEPPO DI PRIVILEGI PRIMO TRA I QUALI L'ESSERE UN COMPLETO IRRESPONSABILE, UNO CHE MAI HA PAGATO UN PROPRIO ERRORE E CHE OVVIAMENTE NON SI CURA DI COMMETTERNE. EPPURE UN PUBBLICIO IMPIEGATO CUI NESSUNO HA MAI RICONOSCIUTO GENIALITA' O ALTRO PARTICOLARE MERITO, E' DIVENUTO PRESIDENTE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA, LA SECONDA CARICA DELLO STATO. PERCHE ? PER LA SEMPLICE RAGIONE CHE PSEUDO POLITICI HANNO RITENUTO VENDERE SE STESSI AL MEGLIO OFFRENDO LA POPOLO BUE "un personaggio". CHE AFFARE !. ANCHE IL GRASSO, AL PARI DELLA BOLDRACCHIA E DI TANTI LORO SIMILI, CON UN NULLA DI ESPERIENZA POLITICA O AMMINISTRATIVA (MA CHI LI AVEVA VISTI SE NON ESIBENDOSI IMPROPRIAMENTE NELLE CARICHE PER LE QUALI ERANO - E SONO - PAGATI ?), SENZA DIR GRAZIE MA RIFILANDO UN PODEROSO CALCIO NEL POSTERIORE DI CHI LI HA SEMPLICEMENTE INVENTATI DAL NULLA , OGGI TENTANO DI PROSPERARE IN PROPRIO.

IL PARTITO COMUNISTA ITALIANO ERA SOLITO ELARGIRE QUALCHE SEGGIO PARLAMENTARE AI COSI' DETTI ESPONENTI DELLA SOCIETA' CIVILE, DETTI, ANCHE ALL'INTERNO DEL PARTITO E SIA PURE BISBIGLIANDO, "UTILI IDIOTI". MA QUESTI, PERO', NON MOLLAVANO IN MEZZO AL GUADO IL BENEFATTORE.

OGGI SI CREANO SOLO IDIOTI. INUTILI E VOLTAGABBANA. SCHIFOSI INSOMMA.

Buon anno

Fine anno e' tradizionalmente tempo di bilanci. Poco mi importano i consuntivi, per solito sotto gli occhi di tutti. Mi premono le aspettative per il futuro, alla cui gestione e' deputato il Sindaco non per nulla la carica pubblica più' fascinosa specie in comunità', quali la nostra, a dimensione umana. Marco Giorgianni, che a livello umano conosco poco o nulla ma non per questo nulla ne so, non è' persona da poco e confidare che molto possa fare non è' aspettativa peregrina.
È' questo l'augurio che faccio a tutti noi. Ad entrar nel merito, a valutare, vi sarà' agio e tempo. 

Il tema dei migranti è divenuto una sorta di palestra ideologica nella quale il "dentro tutti" conferisce la patente di illuminato dal Signore o da Marx. Chi non si accoda è un bieco reazionario.
Affermo che la stragrande maggioranza dei nostri concittadini ritenga, praticandolo, che il soccorso non si nega a nessuno.Se stati affondando, ti traggo a riva. Parimenti l'assistenza. Se mostri sofferenza, provvedo alle cure necessarie.

Per l' accoglienza è tutto un altro sentire, ove per accoglienza si intenda una ospitalità a tempo indeterminato, a spese della collettività comunque e sempre, posto che di lavoro disponibile non ve ne è neanche per i nostrani. Nessuno dubita che il perseguitato politico, come sancisce la nostra costituzione abbia diritto all'asilo, ma tale beneficio è a questo, e solo a questo limitato. Chi fugge da carestie, epidemie, guerre, ne avrà ben donde.

Ma di carestie, epidemie, dittature, querre civili e non, gli europei ne hanno avuto, e fino a non molto tempo addietro, a bizzeffe. Non sono fuggiti. Hanno lottato, hanno sofferto, han dato la vita, conquistandosi libertà e benessere. Da dividere con chi neanche ci prova?.

P.S. Non mi si parli dell 'emigrante italiano, polacco, irlandese etc di fine 800 primi 900. Non invadeva territori altrui e non cercava gratuita assistenza. E non mi si parli di carità cristiana. Date a Cesare que che è di Cesare ed a Dio quel che è di Dio. La gestione di un popolo, del proprio popolo, spetta a Cesare. E se Austria, Ungheria, Romania ed altri blindano le loro frontiere lo fanno nell'interesse della propria gente.

Regno di cafoni. L'intervento

Giorni addietro il TG5 delle 13 ha dedicato.ampio spazio ai cafoni che infestano il bel paese, cafoni nostrani e d' importazione. Le immagini mostrate erano ben più' che eloquenti, ma in fondo superflue visto che è' sufficiente girar per Lipari e godere di una foto teca in perenne aggiornamento. Il cafone e' ovunque, nel magnate russo a cena da Filippino così' come nel metalmeccanico in ferie in barcone da Tropea, nel tassista di paese come nell ' esercente sul corso con tabelloni, sedie e vasi al seguito, nell' avventore a cena in improbabili trattorie con tavolini sulla pubblica e sporca via o, senza differenza alcuna rispetto ai primi, a mangiar panini sui gradini di una chiesa. Il cafone e' arrogante, maleducato, incurante del prossimo, in perenne spregio a leggi, regolamenti e semplici buone maniere. Il cafone e' brutto e dove vi e' il brutto non può' esservi il bello. E le Eolie non son più' belle da parecchio tempo, Regno di cafoni per come son divenute.

L'INTERVENTO

di Maurizio Pagliaro

Sono stati creati piu' posti letto di quanti ne servivano, per occuparli bisogna prendere tutto a qualunque prezzo ed il risultato si vede e si sente. Abbiamo 20% di turisti veri assediati dall'80 % di vandali travestiti da turisti, era meglio quando c'erano i " pani e furmaggiu", almeno quelli non pernottavano. La "cacca" turistica attuale, la subiamo soprattutto di notte. Povere Isole Eolie, che pagano le scelte sbagliate e globalizzate di una politica nazionale e regionale cieca e sottomessa alle potenze economiche straniere. Politici vergognatevi e non vi prostituite. DIGNITA' DIGNITA' DIGNITA', ma non sapete neanche cosa significa! P.S. Rare volte sono stato d'accordo con l'avv Ziino, ma questa volta ha ragione, cafoni, cafoni e cafoni, anche chi ha permesso tutto questo.

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