PRIMA PAGINA "COMMISSIONANDO"
La bellezza dei nostri governanti é che pur essendo indagati presiedono commissioni di ogni genere e tipo. Nel lungo elenco ci sono quasi tutti per svariati capi d’accusa. Spesso pesanti. Nessuno può chiedere di lasciare la carica, la Costituzione non lo prevede per tutelare la loro indipendenza. L’opportunità resta politica. Ma la politica si gira dall’altro lato facendo finta di non vedere e di non sapere. Una vergogna nella vergogna. E’ come far fare la legge sui furti ai ladri indagati. Alcuni esempi: Commissione Cultura alla Camera: il presidente ha patteggiato, la vice è accusata di traffico illecito di virus. Commissione Cultura al Senato: il presidente è condannato per abusi edilizi. Commissione Politiche Ue alla Camera: il vice presidente e Rifiutopoli. Commissione Affari sociali a Montecitorio, il presidente e i rimborsi della Regione contestati. Commissione Bilancio al Senato, Azzollini e la presunta maxifrode. Commissione lavori pubblici al Senato, il Mose di Matteoli. Commissione agricoltura al Senato, tutte le inchieste del presidente (Formigoni). Commissione Affari costituzionali al Senato, Fazzone e l’Asl di Latina. Commissione difesa al Senato, il vicepresidente a processo con Verdini. Giunta per le autorizzazioni alla Camera, la vicepresidente e l’Asl di Benevento. Commissione parlamentare per l’infanzia, i voli di Stato della presidente Brambilla. Commissione vigilanza Rai, Margiotta “l’eroe”: si è dimesso da vicepresidente. Commissione d’inchiesta del Senato sugli infortuni sul lavoro: un vicepresidente è indagato, l’altro ha patteggiato. Consiglio di garanzia del Senato, i guai del previtiano Donato Bruno. Commissione Bilancio a Montecitorio, Capezzone e la diffamazione perché chiamò “teppisti” i giudici. Commissione Industria al Senato, la vicepresidente condannata per i vestiti non pagati.
ISOLA POLTRONA
Ascoltando il mare dallo scoglio
magari scambiandolo per poltrona,
crea la seduta di pietra
che resta come una creatura naturale.
L’uomo dell’isola cerca sempre
la donna nuova per rifarla sua.
Illusione d’amore e di vita
inflazionano la nascita nuova
del vecchio credo.
Quasi uno starnuto salato,
mentre si racconta del vento passato
e l’occhio ciclopico stanco si assonna
e poi dorme col sogno nel cuore.
CONTROCORRENTEOLIANA
Il turismo con il quale si continua a “cunsare” il pane eoliano non mostra segni di stanchezza, riferendolo alla situazione economica sia nazionale che mondiale. Lo sviluppo e la competitività però sono due elementi che meritano in chiave politica urgenti approfondimenti. Senza l’esigenza di avere medico luminare ed ammalato vip. I professori sono già passati da queste isole ed hanno lasciato delusioni per le frottole raccontate che si sono rivelate dannose per le isole stesse. Serve un fornaio da turismo, che sappia creare il giusto impasto per il pane comune e quello bianco e magari con l’aggiunta di “giggiulena”. Ma sempre pane fatto in casa, partendo da qualche rapporto sul turismo eoliano per ricreare quel ruolo strategico proprio di fronte alle difficoltà strutturali da svincolare dalla competitività del sistema paese.
VERO&FALSO
-Scoperto anche in località Caolino il primo pene sintetico di Nerone.
-Società mista eoliana pronta a gestire anche bilanci comunali.
-I locali della Lipari Porto spa sono forestieri.
-Politico eoliano adotta vecchio “vuzzarieddu” quasi rottamato.
-A fine anno in piazza Mazzini, futura piazza d’Europa, si giocherà a “ciappuli”.
-Porticello avrà un certo sviluppo...Eolie.
-A Stromboli pronti a festeggiare il botto dell’anno.