E9DCCCF9-DA9F-47C1-B7FA-1225029F5607.jpg

di Martina Costa

Presentato nel Giardino del Centro Studi di Lipari, il romanzo "Semi di Pomice", di Marina Centorrino, edito dalla casa editrice Gruppo Albatros.

Protagonisti di questo romanzo, uomini e donne, che portano con se luci ed ombre, colore e bianco e nero.

Sullo sfondo c'è la distesa bianca delle cave di Pomice, miniera d'oro bianco, che diventò casa per molti nostri cari che, devastati da turni di lavoro impegnativi, e lavorando, spesso, in condizioni infernali, portarono avanti, con dignità e sempre orgoglio, il nome delle Eolie.

Uomini con gli occhi stanchi, donne con le unghie sfaldate e gambe doloranti, respiravano la sottile polvere per portare a casa qualche soldo.

c95fcf5a-e2db-47c7-b3b4-bdc3f0ebf343.jpeg

Storie nella Storia, come ci ricorda l'autrice, che iniziamo a conoscere, durante la serata, grazie alla cadenzata lettura di Paola Centurrino.

Storie di tutti noi, dirà nel suo esaustivo e sempre chiaro intervento il dott. Pino La Greca.

Questo romanzo è stato già definito da qualcuno un romanzo antropologico. Ed io sono d'accordo. "Semi di pomice", il titolo: non è vero non nasce nulla dalle storie di vita. Ne nasce conoscenza, che diviene cibo prediletto del far memoria. E ne nascono altre storie, si riproducono e vengono alla luce, con i suoi tempi. A volte si fanno aspettare, altre volte arrivano con la loro impetuosità. Ma questo è il bello del sapere, che non smette mai di esistere.

E sono altresì d'accordo con Don Alex, quando nel suo intervento descrive il romanzo come contraddittorio. La speranza che per esistere ha bisogno di immergersi nella totale disperazione, la morte che ci viene a ricordare il prezioso dono della vita, la dolce giovinezza che farà i conti con un'amara ma delicata vecchiaia.

Cari amici e lettori del Notiziario delle Isole Eolie, siamo anche noi luci ed ombre: non possiamo nascondere la nostra dualità. Abbiamo bisogno, ogni tanto, di guardarci allo specchio e scovare nel nostro io più profondo le nostre sensazioni e le nostre emozioni. Sapere cosa dimora dentro noi stessi.

E Marina questo l'ha fatto. Si è messa in ascolto per poi dar voce ai suoi personaggi che portano con sè una carica umana potentissima.

Amicizia, Amore, Valori, Morale, Fede, Lavoro: questo romanzo racchiude tutto questo e molto ancora...

In conclusione voglio esprimere un ringraziamento al Centro Studi di Lipari: proprio giovedì si è conclusa la stagione di eventi di questa estate 2024. Un anno, anche questo, ricco di cultura, conoscenza e amore per il sapere. Un mio personalissimo ringraziamento va: al sig. Nino Saltalamacchia, al sig. Nino Pajno, Alice, Federica, Mattia e Mario.

E ringrazio il direttore Bartolino Leone per la sua sempre puntuale disponibilità.

I vostri sorrisi li porterò per sempre nel cuore!

B14228F2-2B80-41B3-A879-294378FE170E.jpg

banner_notiziario_cst.jpg