Le ricette con i capperi vedono questo ingrediente presente in preparazioni a base di carne come di pesce e in primi e secondi piatti dal momento che il cappero è una delle piante aromatiche più utilizzate in cucina.

Capperi

Il cappero è una pianta arbustiva rampicante diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo.

Cresce in luoghi aridi e sassosi e si trova facilmente sia lungo i litorali marini sia nell'entroterra.
Ha foglie ovali e grandi fiori bianco-rosati che sbocciano da maggio a ottobre. La parte edibile è costituita dai boccioli fiorali ancora chiusi, raccolti in primavera, e dai piccoli frutti, di forma allungata e fusiforme chiamati cucunci, staccati dalla pianta in estate.

Può essere selvatico o coltivato in piena terra, dove assume un aspetto più rigoglioso.

Il cappero contiene flavonoidi con azione antiossidante e antinfiammatoria, capparirutina (un glucoside amaro con proprietà diuretiche), vitamine A, B1 e B2, acido pantotenico, acido ascorbico e pectine.

Stimola l'appetito e la digestione; i boccioli freschi del cappero sono diuretici e indicati in caso di cellulite, coupcrose e acne rosacea.

I capperi conservati sottaceto sono controindicati in caso di ulcera gastroduodenale, quelli sotto sale, invece, per chi soffre di malattie renali e ipertensione.

Come scegliere

• Fiori di piccole dimensioni.
• Preferire i capperi IGP di Pantelleria e della Sicilia, più ricchi di gusto e profumati.
 


Cosa evitare

• Grandi dimensioni del bocciolo vanno a scapito del sapore e del profumo.
• Prodotti di origine sconosciuta.

Come conservare

I capperi sotto sale si conservano a lungo; quelli sottaceto, una volta aperta la confezione, vanno conservati in frigorifero, dove durano anche più di 1 anno.

In cucina

E una delle piante aromatiche più usate nella cucina mediterranea: si abbina facilmente a carne, pesce lessato, salse, frittate e pizze.
È bene ricordare che i capperi vanno usati sempre a crudo, aggiungendoli alle preparazioni all'ultimo momento sia interi sia tritati: con la cottura, infatti, perdono aroma e dolcezza e acquistano un retrogusto amaro.

I capperi in salamoia e sott'aceto vanno sciacquati prima dell'uso, mentre quelli sotto sale vanno tenuti a bagno per 20 minuti circa, cambiando l'acqua un paio di volte, poi scolati e strizzati.

Bene a sapersi

Preparare in casa i capperi sotto sale è molto semplice: basta alternare i capperi già mondati, lavati e asciugati, con strati di sale grosso all'interno di un vaso di vetro o di terracotta, terminando con uno strato di sale (1 kg di capperi per 1 kg di sale). A questo punto si chiude il vaso ermeticamente e lo si lascia in un luogo buio per circa 1 mese prima di consumarne il contenuto.

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