Foto di Cris Toala Olivares tratta dal libro Living with Volcanoes
Il SalinaDocFest torna a Salina e dedica il suo appuntamento siciliano a tutte le isole italiane con il Concorso Nazionale Isole.Doc // Uniti per l’ambiente e all’incontro tra cinema del reale e cinema di finzione.
Premio Pistì a Ricky Tognazzi per il documentario “La voglia matta di vivere”, dedicato al padre Ugo, Premio Siae a Leonardo Di Costanzo per “Ariaferma” – ospite Valia Santella – e Premio Irritec a “Ennio” di Giuseppe Tornatore, con la partecipazione di Marco Morricone. Si chiude con un dj set di Gianmarco Diana dedicato alle grandi colonne sonore.
Dopo il successo dell’anteprima alla Casa del Cinema di Roma (30 giugno/3 luglio), il Festival Internazionale del Documentario Narrativo ideato e diretto da Giovanna Taviani approda a Salina da giovedì 15 a domenica 18 settembre. Al centro dell’appuntamento eoliano del SalinaDocFest XVI edizione sarà il Concorso Nazionale ISOLE.DOC // “Uniti per l’ambiente”, dedicato a documentari e documentaristi legati alle isole italiane, che in questo momento si stanno rivelando portavoce mondiale di un nuovo rapporto tra uomo e natura, e di un nuovo modello di eco sostenibilità.
Un’attenzione al territorio confermata dalla finestra “Isole, Vulcani Energia”, realizzata in partnership con Green Salina Energy Days e già lanciata a Roma con l’intervento del fotografo di National Georaphic International Cris Toala Olivares, autore dell’immagine scelta per raccontare il concept SDF 2022: nella fotografia, tratta da reportage “Living with Volcanoes”, sullo sfondo imponente dello Stromboli, un pescatore che sembra arrivato dai mari del nord getta acqua sulla sua rete: è un gesto rituale antico, fatto in segno di rispetto verso la natura. Un gesto comune alla gente del mare. Origine, destino, scelta e simbolo, l’isola è da sempre allegoria di solitudine ma anche, da Ulisse in poi, rifugio per fuggitivi e perseguitati, luogo di incontro tra le culture e occasione di trasformazione. L’ibridazione tra popoli e generi evocata dal titolo SDF di quest’anno, “Diaspore Incontri e Metamorfosi”, si sviluppa in questa metafora di eccellenza e libertà.
Da qui la scelta di dedicare proiezioni e premi fuori concorso a tre film che esplorano il territorio di confine tra cinema di finzione e cinema del reale. Due sono documentari che celebrano il grande cinema del nostro novecento. Uno è “La Voglia matta di Vivere” di Ricky Tognazzi, realizzato in ricordo del padre Ugo, che il festival omaggia in occasione del centenario della nascita. Per questo debutto assoluto nel mondo del documentario, Ricky Tognazzi riceverà (15 settembre) il Premio Pistì, nuovo e importante partenariato SDF.
L’altro è “Ennio” di Giuseppe Tornatore, che proprio dal documentario ha iniziato la sua carriera cinematografica. Il film è un ritratto a tutto tondo di Ennio Morricone, raccontato attraverso una lunga conversazione con il Maestro, e le testimonianze di tanti artisti e registi, da Bertolucci e Bellocchio a Oliver Stone e Quentin Tarantino, tra queste anche l’ultima intervista rilasciata da Vittorio Taviani. A Tornatore, che saluterà il pubblico dell’isola con un video messaggio, andrà il Premio Irritec, nato nel 2016 all’insegna del claim Irrigare la cultura come la terra. Sarà Giulia Giuffrè – consigliere di amministrazione e ambasciatrice della sostenibilità dell’azienda siciliana, partner storico del Festival – a consegnare simbolicamente il Premio al figlio del musicista, Marco Morricone (18 settembre). Un viaggio nella memoria che saranno completati dalla partecipazione al festival di Laura Delli Colli, che quest’anno è stata presidente della Giuria del Concorso Internazionale SDF, con la presentazione al pubblico del suo ultimo libro: “Monica. La vita di una donna irripetibile” (Rai Libri, 2022).
Il Premio Siae Sguardi di Cinema 2022 andrà invece a un lungometraggio di finzione firmato da un maestro riconosciuto del documentario italiano, Leonardo Di Costanzo, autore formatosi alla storica scuola degli Ateliers Varan, che negli anni passati è stato ospite come giurato del SalinaDocFest. Il suo pluripremiato “Ariaferma”, interamente girato all’interno di un carcere, parte dalla realtà di volti, storie e suoni (magistrale la colonna sonora di Pasquale Scialò, realizzata a partire dai veri rumori del set) per dare vita a un luogo archetipo dell’immaginario. A ritirare i Premio (16 settembre) sarà la sceneggiatrice Valia Santella, David di Donatello 2022, che parlerà del suo lavoro introdotta dalla critica cinematografica Anna Maria Pasetti.
Vera protagonista sarà come sempre Salina, con le sue piazze, i suoi porti e il suo mare, ma quest’anno alla natura e alla tradizione dell’Isola verde sarà dato uno spazio particolare. Sabato 17 settembre nella piazza di Malfa si terrà un evento speciale realizzato con il patrocinio dall’Assessorato delle Attività Produttive della Regione Sicilia, pensato per valorizzare e raccontare un volto inedito del territorio e delle sue eccellenze. In questa occasione sarà presentato il documentario “Donpasta alle Eolie: Primo Capitolo Salina” (Italia 2022, 30’). Il film – che apre il progetto speciale “Tradizione e innovazione nella cucina eoliana” – è nato da un’idea di Giovanna Taviani e Daniele De Michele (in arte Donpasta) che ne firma la regia. Il popolare chef, teorico del cibo e documentarista – già ospite SDF con “I villani” nel 2019 e vincitore del Premio Signum nel 2021 con “Naviganti” – offrirà al pubblico uno show cooking musicale in cui verranno raccontati cucinando a ritmo di musica paesaggi, prodotti e coltivazioni dell’isola. Tra le novità più attese ricordiamo gli Incontri Eno-Cinema, organizzati grazie al Consorzio Malvasia delle Lipari e all’Azienda agro-biologica Silvio D’Amico: quattro appuntamenti conviviali nella spettacolare terrazza a picco sul mare del Porticciolo di Santa Marina, con la partecipazione degli ospiti cinematografici del festival.
“In un mondo ossessionato dai confini, vogliamo ripartire dall’isola per ripensare il mondo”, afferma Giovanna Taviani. “ISOLANI SÌ ISOLATI NO! è stato da sempre il nostro motto. Ad indicare la condizione dell’insularità come un privilegio e non come una disgrazia. Da questa immagine nasce l’idea di un concorso dedicato a chi è nato o chi ha deciso di vivere nelle isole, oggi più che mai modello alternativo per le politiche ambientali e le energie rinnovabili. Per ripensare il nostro destino nel mondo.”
Il Festival si chiuderà domenica 18 settembre a Santa Marina di Salina con l’assegnazione del Premio Signum al Miglior documentario del Concorso Nazionale SDF Isole.Doc, scelto – tra i sei selezionati su bando da Giovanna Taviani, Antonio Pezzuto e Paola Cassano – da una giuria composta dagli studenti dell’Istituto superiore Isa Conti Eller Vainicher di Lipari (coordinati dalla professoressa Maria Antonietta Drago), con la presidenza di Roberto Andò. La serata, si chiuderà con la proiezione del film “Ennio” di Giusepppe Tornatore (Premio Irritec 2022), in presenza di Marco Morricone e con l’introduzione del critico cinematografico Fabio Ferzetti. Gran finale a Porto Bello Lounge con un Dj set danzante in riva al mare dedicato alle colonne sonore italiane, tenuto dal giornalista e musicista Gianmarco Diana in collaborazione con Acmf, l’Associazione Compositori Musica per Film, nata nel 2017 con la presidenza onoraria di Ennio Morricone.