393.97.18.272 - 393.97.18.431
PRIMA PAGINA: “CAPANNONANDO"
I capannoni che le imprese italiane hanno abbandonato per andare all’estero tornano ad essere abitati. Vengono ripopolati da agricoltori cinesi che installano al buio le serre per produrre droga che poi viene esportata per non entrare in conflitto con la malavita italiana che ancora dice la sua nel settore. Ad ognuno il suo mercato. Il coinvolgimento del suolo italiano come epicentro dell’Europa e dell’Africa dimostra ancora una volta che la posizione dello stivale nella logistica della produzione e poi dello smistamento é un valore aggiunto che l’industria del male sa sfruttare e quella del bene no. Tanto anche l’acqua e la luce per la produzione sono rubate. Tutto a km 0.
ISOLA TROMBA
Scucita l’ultima tascasi scopre il resto nascosto.
Scivolato proprio in quel posto.
Ragazzi dettano i tempi alla tromba
che ha perso il fiato a spingere la vita.
Tutti a cercare il furore cantando l’inno a ore.
Pazzi per le buone giornate
si scaldano lungo le vie.
Mostrano muscoli in crescita
mentre le fauci smuovono cibi altrui.
Così, dopo la grande suonata,
si avvia alla festa d’annata.
CONTROCORRENTEOLIANA: AMBIENTE
Fra chi nota terreni ambientalmente abbandonati, c’é chi preferirebbe vederci una casa magari con la loggia e di colore bianco, dove i rovi diventerebbero coltivazione di more, i gigli coltivati spontaneamente e le rose intorno a far giardino. E’ una questione di scelta e non solo di gusti. Un pensiero su certe situazioni dove lo stato non arriva al mantenimento dell’ambiente va presa anche perché é sempre tempo d’incendi. Un motivo c’é.VERO&FALSO
-Politico eoliano vuol tagliare il traguardo coi voti in tasca.
-L’albero dell’ulivo dono dell’Inter club di Lipari sarà ancora ribenedetto.
-Comune eoliano cerca volontari agli sprechi.
-Alle Eolie non esistono i costumi bagnati solo i bilanci comunali.
-Società mista eoliana ritrova le carte ma solo quelle in bianco.
-Al gran ballo di Lipari parteciperanno 9000 emigranti di Malfa.
-Polpette di totani eoliani, con zucchine e ricotta di Vulcano, distribuite durante le elezioni.
