PRIMA PAGINA: “PARCOPOLANDO"

aaaaaaa   
Se c’é parco ci sarà una “parcopoli” che partorisce associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, falso ideologico, abuso d’ufficio, corruzione. Questa oggi é l’Italia. Come costruisci la para politica fioccano le “parapprofittopolii”. Dieci anni e otto mesi di reclusione: è stata questa la richiesta in appello per l’ex presidente del Parco delle 5 Terre. In primo grado il tribunale della Spezia lo aveva condannato a 7 anni e 10 mesi. Un aumento di pena rispetto al primo grado è stato chiesto anche per gli altri 13 imputati accusati, a vario titolo, di favoreggiamento, falso, truffa. Per uno di loro che era stato assolto sono stati chiesti 10 mesi. Le altre richieste variano da un minimo di 9 mesi a un massimo di 3 anni e 6 mesi di reclusione. Tra gli imputati figurano imprenditori, consulenti del Parco, ex funzionari regionali e ex dipendenti comunali. L’indagine denominata “Mani unte” scoprì la mala gestione dei fondi comunitari per il Parco delle Cinque Terre. Era un sistema di potere che amministrava la cosa pubblica in modo arbitrario. Un parco a caso.
 
 
                                                    

ISOLA BOTTE

 

iuyLa riva aspetta il mare che canta

ed intanto si spoglia e si rifà

con pezzi di cemento al silicone

per gonfiarsi il petto come un buffone.

Note stonate si sentono nell’aria

insieme ai canti degli uccelli marini

che vedono uomini e bambini

giocare con l’ultima sabbia dell’epoca andata.

L’isola cerca se stessa intorno alla botte lavata.

Si trova la traccia evasa ed evaporata di una speranza

infiltrata ma ancora odorosa e mutante.

 

 

 

CONTROCORRENTEOLIANA

 
 
aaaaaaaaA chi non piacerebbe avere delle giornate da dedicare allo studio delle tecniche di coltivazione dei vigneti, ma anche di conoscenza della storia e delle antiche tradizioni contadine. I bambini di tutte le scuole eoliane dovrebbero iniziare a toccare con mano insieme ai produttori locali. Magari iniziando a piantare per poi aspettare i 3 anni canonici per la produzione. Rifarsi al passato quando i ragazzi andavano nei terreni con la famiglia e i più anziani. Oggi i giovani produttori si sono sostituiti ai nonni nel tramandare la cultura e l’identità locale fatta di diverse tecniche di semina, le differenti specie di vigna e la storia della viticoltura delle Eolie. Recuperare il territorio vuol dire tutelarsi dal dissesto idrogeologico. Magari creando orti con piante di limoni oltre alla vigna.
 
 
 
 
 
VERO&FALSO
 

          

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-Politico eoliano salda i voti pasquali.
-Elettore eoliano fa docce di acqua ragia per togliersi il colore politico.
-Per Piazza Mazzini previsto sistema di protezione laterale.
-“A cantare fu il cane” é il libro letto davanti all’ufficio postale di Lipari.
-La Malvasia Eoliana farà il giro del mondo in 7 giorni.
-I barconi estivi per i viaggi alle Eolie presentano l’orario invernale e infernale.
-Al Museo di Lipari esposto busto del primo medico dell’ospedale dell’isola.
vener

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