PRIMA PAGINA: “SPIAGGIANDO"

 

aaaaaaaLa paura di Bolkestein prende il sole sulle spiagge fra gli ombrelloni. L’incubo dell’uomo più odiato dai bagnini italiani. Frits Bolkestein, ex commissario per il mercato interno nell’esecutivo Ue guidato dall’euRomano Prodi, ebbe la malaugurata idea di presentare la direttiva sulla liberalizzazione dei servizi, che ancora oggi porta il suo nome. I contenuti della direttiva sono tornati alla ribalta nelle ultimissime settimane. Il popolo dell’industria balneazione pittura le cabine in vista della prossima stagione, mentre pende la spada di Damocle del giudizio europeo perché in nome della concorrenza, stabilisce che le concessioni di ogni tipo, comprese quelle demaniali marittime, vanno rinnovate con delle gare pubbliche, evitando di accordare vantaggi ai gestori uscenti. Siccome i governi italiani sono campioni imbattibili nel posticipare i problemi senza affrontarli direttamente, Mario Monti nel 2012 aveva deciso di prorogare le concessioni fino al 31 dicembre 2020. Ma questi rinvii rispecchiano la normativa comunitaria? Sono nati già dei contenziosi con relativi ricorsi ai Tar e i giudici amministrativi regionali hanno chiesto un parere alla Corte di giustizia europea. Così Maciej Szpunar, avvocato generale della Corte, ha affermato che la proroga automatica della durata delle concessioni demaniali marittime e lacustri per attività turistico-ricettive è contraria al diritto europeo perché si tratta di servizi che vanno concessi secondo una procedura di selezione imparziale e trasparente, per una durata limitata e non possono essere oggetto di automatismi. L’opinione di Szpunar non è vincolante, ma è improbabile che la Corte di giustizia vada a ribaltare, nella sua sentenza, il pensiero dell’avvocato generale. Quindi le più di 30.000 imprese balneari italiane rischiano fortemente di cominciare l’estate 2016 da fuorilegge. I bagnini vogliono che il nostro Governo corra a Bruxelles chiedendo una deroga alla Bolkestein. Nel 2013 la Spagna, con la Ley de Costas, ha concesso proroghe straordinarie ai gestori esistenti senza prevedere alcuna asta pubblica, come invece vorrebbe la direttiva Bolkestein. Il Tribunale costituzionale iberico ha giudicato del tutto legittime tali proroghe, perché le concessioni demaniali marittime riguardano dei “beni” piuttosto che dei “servizi”. La spiaggia insomma è un bene pubblico sul quale il concessionario svolge determinate attività: è puntando su questa interpretazione che il nostro Paese potrebbe convincere Bruxelles e sfuggire così alle maglie della direttiva Bolkestein. Il nostro Governo dovrebbe finalmente proporre una legge bilanciata perché dovrà tutelare le aziende balneari insieme ad un maggiore sistema concorrenziale nel settore, come vuole il padrone Bruxelles.

 

 

 

ISOLA CLESSIDRA
 
 

spneHanno sezionato le spiagge,

dipinto i muri dopo averli tagliati

ed oggi scappano dalle onde

facendo finta di non vedere il mare.

E’ colpa del mare, é colpa della natura

per dire che la vita é dura.

Popolo incompreso e coccolato

per un voto troppo malato

senza tosse e senza febbre.

Non si capisce dove attaccare l’asino.

Tempi di vita moderna senza fare quaterna,

é la mania del correre senza orologio e clessidra.

 

 

 

 

CONTROCORRENTEOLIANA

 

aaaaaaaa

Alle Eolie si dice sempre di più: “Gli anni passano e le società miste restano, ci sarà un motivo, ci sarà un guadagno o si conteranno sempre le perdite?”. Da quando sono nate queste benedette società vestite da ammucchiata politica, sempre equamente spartita, cosa si é costruito di buono? Il raffronto costi-benefici non é mai venuto alla luce, é sempre rimasto nei costi come peso economico che ogni amministrazione é costretta a portarsi dietro a vita. Nessuno riesce a svincolarsi e gli eoliani continuano a pagare anche questo, sognando benefici e non "beni fici" alla comunità eoliana.
 
 
 
 
 
 

 

VERO&FALSO

 

pitvf-Carlo Rossella spiegherà i vantaggi del web eoliano.

-Maurizio Costanzo sogna con la sua Maria una trasmissione tutta vulcanara.

-Raffaella Zardo ricorda l’eolianità di un suo amore.

-Al comune di Lipari ordinate 7 bilance per il bilancio.

-Stefano Bettarini cerca uno scoglio eoliano d’avVentura.

-Trovato sulle montagne di pomice di Lipari la copertina del libro “Il profumo dell’oro”.

-Flynn Busson vuol creare con la moglie Eva Herzigova una “Chesa” a Filicudi.

 

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