calendario del Notiziario 2024 con le foto di Claudio Merlino 

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PRIMA PAGINA: OVERTOURISMANDO

Fra case vacanze in ogni luogo, piccoli centri presi d’assalto da turisti italiani e stranieri, lunghe code in autostrada. Il tutto con ovvie conseguenze per chi quei posti così amati dai turisti li abita quotidianamente. Sono tanti gli indicatori che permettono di intuire come negli ultimi anni alcuni luoghi italiani sono ai primi posti tra le mette di vacanza predilette, cosa che da un lato possono inevitabilmente essere considerati buoni, ma dall’altro rischiano la crisi del sovraffollamento spingendosi all’inverosimile.

L‘overtourism’ ed è stato al centro del lavoro dei ricercatori di Demoskopika che hanno elaborato l’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico (ICST) basandosi su cinque indicatori: densità turistica, densità ricettiva, intensità turistica, utilizzazione lorda e quota di rifiuti urbani attribuibili al settore turistico. C’è la classifica che ha consentito di suddividere in tre categorie (livello molto alto, alto e moderato) le principali province turistiche nazionali. La provincia di Imperia, con un valore ICST di 107,19, si colloca nella fascia a rischio alto insieme a: Milano, Savona, Ravenna, Roma, Trieste, La Spezia, Grosseto, Firenze, Gorizia, Aosta, Forlì-Cesena. Le città italiane nella fascia di rischio molto alto sono le ‘classiche’ Venezia, Verona, Napoli e Rimini, ma ci sono anche delle mete inaspettate come Bolzano, Livorno e Trento. Località più piccole che, probabilmente proprio per via della loro dimensione, stanno faticando ad accogliere i nuovi e massicci flussi turistici.

L’overtourism non solo minaccia la sostenibilità delle nostre destinazioni più amate ma rischia anche di compromettere la qualità dell'esperienza per i visitatori e la qualità della vita per i residenti. Il sovraffollamento turistico è un campanello d'allarme che ci chiama ad agire, promuovendo un turismo più responsabile e sostenibile. È fondamentale implementare politiche di gestione del turismo che includano limitazioni temporali e numeriche per l'accesso ai luoghi più a rischio, insieme a strategie per promuovere destinazioni alternative meno note ma altrettanto ricche di cultura e bellezza oltre a incentivare il turismo fuori stagione promuovendo i luoghi anche in periodi meno affollati.

ISOLA ARIA 

L’ingresso nel mondo del mare

dove prima bisogna amare

senza intensificare i percorsi

dove osare è come plasmare.

Fuscelli e margherite

bilanciano l’aria

e la salsedine

mentre sciamano insetti conosciuti

senza svelare i pennuti.

L’isola spadroneggia

il servitore e il servito.

CONTROCORRENTEOLIANA: DIPORTISMO

L’afflusso dei diportisti alle Eolie sbilancia i costi per la gestione dei rifiuti. Gli isolani tutti, operatori turistici e privati, sono costretti a pagare anche i rifiuti che arrivano dal mare senza nessun vantaggio. Solitamente sono barche che gettano le ancore in rada, ma anche nei pontili, arrivano con la cambusa piena, consumano e i sacchi neri vengono depositati dove capita e raccolti da chi può. Il mordi e fuggi paga la tassa di sbarco il diportismo no. Perché?

VERO&FALSO 

-Politico eoliano rumoreggia.

-Elettore eoliano silenzia. 

INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico 

LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272-3939718431