Foto Mario Marturano
PRIMA PAGINA: ECONOMIANDO
In un momento prolungato di crisi sanitaria e geopolitica, le economie mondiali degli ultimi anni hanno una dinamicità eterogenea che alterna alti e bassi. Negli Stati Uniti l'inflazione permane e lo spauracchio dell'aumento dei tassi di interesse della Fed fa emergere lo spettro di un nuovo crollo di Wall Street. Potrebbe davvero verificarsi lo scenario già vissuto nel 2008 con il famigerato lunedì della borsa americana? Il temuto e da alcuni predetto flash crash, lo sbalzo improvviso, ha fatto chiudere il Dow Jones con un -4,62% a 24.345,23 punti, conquistando una perdita di più del 6% del valore dei titoli che rappresenta, il Nasdaq a -3,78% a 6.967,53 punti e l’indice S&P 500 ha fumato, in totale, 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione nell'intero mese. Il valore delle azioni, delle obbligazioni e dei titoli di Stato statunitensi si contrassero contemporaneamente. L’S&P 500 crollò al 6,2% a fine anno, le obbligazioni persero in media il 2,3% e la Federal Reserve alzò i tassi per dare una stretta alla quantità di moneta in circolazione.
Le cause della crisi finanziaria ed economica del 2008 furono diverse: dal crollo del mercato immobiliare a seguito dei mutui subprime, all'aumento record del prezzo del petrolio e delle materie prime, alla crisi alimentare mondiale, fino all'elevata inflazione. Oggi sta succedendo qualcosa che può sembrare simile a quel famigerato anno. Di certo c’è che l'inflazione e i tassi di interesse sono ancora alti e vige l'incertezza dettata dalle guerre in Ucraina e a Gaza. Però c’è chi dice che: “la situazione economica odierna è diversa da quella del 2008, l'economia è migliore, ed è improbabile che un aumento del 7% del tasso di interesse della Fed possa portare a un collasso simile. Inoltre, il sistema finanziario è molto più forte oggi rispetto al 2008. Le banche hanno più capitale e sono maggiormente in grado di sopportare le perdite. Inoltre, il governo ha attuato una serie di riforme per migliorare la stabilità del sistema finanziario, il tasso di disoccupazione è basso e il tasso di crescita economica è positivo. E poi ancora, il mercato immobiliare è in condizioni decisamente migliori”. Il momento sembra buono per investire in azioni, etfs, obbligazioni e altro, con la guida sicura e affidabile di esperti professionisti del settore capaci di leggere la situazione economica in vista delle previsioni future.
ISOLA CAFFE' foto di Emanuele Carnevale
Le tazze vuote di un caffè sbagliato
annunciano il mattino caldo e piovoso.
Un giorno oleoso che scivola lento
come frana rubata al cielo benedetto.
Bambini sfuggiti alla casa
dormono oltre le mura
dietro le siepi dell’isola
che restano senza potatura
mentre l’andazzo volontario
porta squisiti piatti del buon ricordo.
CONTROCORRENTEOLIANA: TEATRO
Certamente dopo la solita Malfa anche Lipari ha bisogno di un suo teatro. Un bel teatro per poter rappresentare il simbolo di una cultura che apparentemente sembra andare a nozze sia d’inverno che d’estate e che invece punta sul divorzio.
VERO&FALSO
-Politico eoliano para.
-Elettore eoliano ara.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272-3939718431