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Foto di Mario Marturano

 

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PRIMA PAGINA: NORMANDO 

Rendere climaticamente neutra l’edilizia entro il 2050, con un giro di boa che impone consumi serratissimi entro il 2030. Per raggiungere questi traguardi è stata introdotta una normativa per la ristrutturazione di tutti gli edifici che hanno una classe energetica inferiore alla E (ossia F e G) entro la fine del 2030 per poi raggiungere la almeno la classe D entro il 2033. Le classi energetiche vanno dalla A (la più efficiente) alla G, la peggiore dal punto di vista energetico.

Il testo approvato che, va ribadito, non può ancora essere considerato definitivo, prevede che, oltre al raggiungimento della classe energetica minima E entro il 2023 e oltre il raggiungimento della classe energetica D entro il 2033, soltanto il 15% degli edifici di ogni Stato membro potranno essere di classe G. Gli interventi per gli efficientamenti energetici dovranno essere effettuati quando l’immobile viene o venduto o ristrutturato.

L’elenco di edifici esonerati dalle logiche di efficientamento energetico, ovvero: le abitazioni unifamiliari con superfici al di sotto dei 50 metri quadrati, gli edifici adibiti a seconde case che vengono utilizzati meno di quattro mesi l’anno, gli edifici nei centri storici, gli edifici protetti dai Beni culturali, le chiese e tutti i luoghi dediti ai culti e gli edifici governativi destinati alla difesa nazionale.

ISOLA  LIMONE

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Cercano il testimone

per spremerlo come limone.

Arrivare al succo lasciando

il mondo senza protezione.

L’isola ha il suo mare

personale e per questo vale.

Ombre capricciose ruotano

e scivolano svasando sulle spiagge

dove il sole cresce pascolando i raggi.

Chi cresce nei momenti sbagliati

ripercorre le direttive

che scemano nel vento degli altri.

 

 

CONTROCORRENTEOLIANA: GASTRONOMIA 

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La gastronomia delle Eolie riflette, come lame di luce al sole, i valori di benessere e di rispetto dei prodotti regionali. Bisognerebbe però che alcune strutture possano essere riconoscibili da qualche targhetta che recante il rispetto della tradizione culinaria. A garanzia. Il rispetto per la terra ritornando al valore agricola vantato sempre dalla sua popolazione, fin dall’antichità.

Olio, pasta, agrumi, vino e altre colture dell’orto hanno sempre fatto parte dell’economia locale e hanno modellato il paesaggio. Promuovere la cucina locale osservando i cambiamenti dello stile di vita anche con le conoscenze culinarie e tradizionali. Giusto per continuare ad essere la cucina familiare trasmessa di generazione in generazione e preparata con prodotti locali.

VERO&FALSO

pitvf-Politico eoliano raglia.

-Elettore eoliano sbaglia. 

 

 

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