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 prima_pagina.jpg   PRIMA PAGINA: "BILANCIANDO”

 

Da Bruxelles dipende quasi metà della legge di bilancio I veti dei Paesi frugali e del gruppo di Visegrad, che minacciano di ritardare l’avvio del programma “Next Generation Eu”, sono un problema per l’Italia. La manovra da 40 miliardi annunciata si regge sui 22 miliardi in deficit stabiliti nella nota di aggiornamento al Def (Nadef) e su circa 15 miliardi di “grants”, i soldi a fondo perduto attesi nel 2021 grazie al Recovery Fund. La Nadef li considera senza dettagliare quando saranno disponibili, se dalla primavera o più avanti nel tempo. Proprio la contabilizzazione di queste risorse è la ragione principale che ha fatto slittare il documento di finanza pubblica al Cdm dopo il Consiglio europeo. Il Mef non vede il pericolo che il menu della legge di bilancio debba essere stravolto per colpa di qualche leader Ue che non vuole pagare il conto. La fiducia é nel dire: spendiamo i 22 miliardi che prendiamo a debito (l’1,3% del Pil), poi aggiungeremo la quota di “grants” quando arriveranno nella seconda metà dell’anno prossimo. L’idea è: si emetteranno titoli sul mercato da sostituire in un secondo momento con i “loans”, i prestiti Ue con tassi inferiori.

 

 

ISOLA ANCORA

 

 

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Il dolore é gioia. Anche viceversa.
Come quando guardi il mare e dici: é bello.
Questo viene al concerto della vita con i figli
non ancora cresciuti.
Giorni senza prigione da vivere ancora
dentro l'isola che ama i suoi fiori
smarriti nei sentieri degli altri.
I giusti avanzano ancora
senza darti del lei. Un uomo coltiva
il sale mentre l'amore scivola dolce.
Sul terrazzo si trova la musica del piacere
dentro un braciere che spinge il caldo dentro i muri. 
Il ceramista col caldo caffé in mano aspetta nel sorso la forma.
L'arte magica per porre i colori della mente.
Una donna e un uomo studiano il domani con l'anima senza corpo.

 

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  aaaaaaaa.jpg CONTROCORRENTEOLIANA: ENERGIA

 

Le Eolie dovrebbero guardare a Torino dove é nato il More - Marine Offshore Renewable Energy Lab, il laboratorio del Politecnico di Torino e dell'Eni, per sfruttare l'energia del mare, la più grande fonte energetica al mondo. Le e onde del mare potrebbero sviluppare una potenza lungo le coste terrestri a livello globale pari a 2 TeraWatt, circa 18 mila miliardi di chilowattora all'anno, quasi il fabbisogno annuale di energia elettrica del pianeta.

Tutte le fonti di energia marina, andando a investigare non solo il moto ondoso ma anche l'eolico e solare offshore, le correnti e la marea e il gradiente salino. Il test del Politecnico sarà Pantelleria. Il Laboratorio si avvarrà di una cattedra specifica sull'Energia dal Mare per formare ingegneri specializzati nella progettazione, realizzazione e utilizzo delle nuove tecnologie che saranno sviluppate nel laboratorio. L'energia rinnovabile e la sostenibilità sono quel futuro al quale la politica delle isole deve guardare e seguire.

 

VERO&FALSO 

 

pitvf-Politico eoliano cumula.

-Elettore eoliano accumula.

-Salina farà anche un port..alé?

-Stromboli avrà asini senza nitriti.

-Alicudi punta sulla tecnoligia più virtuale.

-A Panarea si fanno i conti al costo delle vacanze.

-”Il silenzio dell'onda” é il libro che si legge a Ginostra.

 

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