di Felice D'Ambra
Questo è un momento particolare, drammatico direi per la popolazione Eoliana soprattutto di Lipari. Dopo la morte della giovanissima Lorenza Famularo, il lutto cittadino del Comune non è sufficiente a calmare gli animi di una comunità esasperata, che ha mal digerito la malasanità di un ospedale ridotto in cenere, come pure del punto nascite, chiuso da anni.
E'mai possibile che lo Stato italiano, la popolosa Regione Siciliana non si rendano conto che un Arcipelago di sette Isole, in mezzo al mare in tempesta, spesso anche isolati dal resto del mondo e senza un porto in sicurezza, non possono restare isolati dal resto del mondo, come figli di un Dio minore. Ormai tutta la comunità è al limite della sopportazione.
Ora basta, è giunta l'ora di smette la, è giunta l'ora di mandare a casa anche la provincia di Messina (comunemente che veniva chiamata "babba", dalla popolazione e da noi giovani di allora, che siamo scappati via. Una provincia che ha sempre ignorato la la realtà, che se potessero,secondo il mio parere, si porterebbero a Messina anche il turismo Eoliano.
Una provincia che non ha fatto nulla per salvare l'Aeroporto dello Stretto che serviva anche tutta la provincia, e che sarebbe di grande utilità per tutta la provincia, riabilitando anche quell'aliscafo che dal porticciolo di Reggio Calabria, serviva messina e anche le Isole Eolie.
Una delusione totale di tutto quello che circonda le Isole Eolie, fortunatamente amate dai popoli internazionali, che da molto lontano e con grande sacrificio, vengono a visitare le loro bellezze, l'arte e la cultura dell'Arcipelago Eoliano e la cordialità della gente isolana, fiore all'occhiello del turismo che piace, anche ai giovani (chiasso a parte)!!!
Buona fortuna Lipari e dintorni, che San Bartolo e Dio vi assista!!!
AVVISO. L’ I. S. Conti nel rispetto della normativa per il contenimento e contrasto “COVID 19” C O M U N I C A che il Dirigente Scolastico il Direttore Amministrativo e tutti gli uffici di segreteria riceveranno esclusivamente per appuntamento, telefonicamente concordato, dal lunedì al venerdì dalle h. 09.00 alle h. 12.00.