PRIMA PAGINA: "VITANDO”
A Lerik nel Sud dell’Azerbaigian si vive ben oltre i cento anni. E’ un luogo dalla giovinezza quasi eterna. C’é l’elisir di lunga vita. C’è anche un museo di 2 stanze che lo documenta con vite e memorie degli abitanti più antichi della regione e con gli oggetti domestici che sono sopravvissuti.
Ci sono ferri da stiro, forzieri pieni di foulard e camicie, brocche e ciotole d'argento, calzini lavorati a maglia e tappeti tinti a mano, lettere scritte sia in azero sia in russo, manufatti personali molto vecchi. L'attuale cittadino più anziano di Lerik è una donna e si chiama Raji Ibrahimova, ha 105 anni. Una bella età, ma il centenario più famoso della zona, fu Shirali Muslumov, un pastore che si dice sia vissuto fino a 168 anni.
Le pagine ingiallite del suo passaporto affermano che era nato nel 1805 e sulla sua lapide c’è scolpito l’anno del decesso: 1973. Oggi nella regione ci sono 11 persone ultracentenarie su una popolazione di 84mila abitanti. Il trucco per vivere a lungo è: stare lontano dallo stress e vivere alla giornata senza pianificare il futuro perché si vive solo una volta, vivendo bene perché una volta è abbastanza.
ISOLA FREDDA
Dove deve andare l’isola col cuore
che si è spezzettato con ardore
privando la terra ed il settore.
Ora si rialza la mente
dentro la statua fredda
che ricorda la guerra amara
vittima e colpevole.
Uscire dal guscio lentamente
per tornare legalmente al concetto
del meccanismo liquido e austero
per segnare i confini della crisi
prima di ripetere gli errori
che sono conseguenze automatiche
di lasciti e di eredità.
CONTROCORRENTEOLIANA: NODI
Gli effetti della crisi economica, la concorrenza spietata da parte delle località estere low cost e il caos delle infrastrutture, questi sono i nodi che il settore turistico eoliano dovrà risolvere se vorrà risollevarsi. I dati forniti dai vari osservatori non servono. Quello che comanda è il cassetto dei soldi. C’è un crollo anche di fronte all’incremento di arrivi turistici. In parole povere: sono arrivati più turisti, ma si sono fermati poco, mentre chi si concedeva la classica vacanza ha scelto altre destinazioni. Per gli operatori del settore significa più spese di gestione e meno introiti. In più c’è l’aspetto delle seconde case che stanno sottraendo posti letto alle strutture alberghiere. Un fenomeno che dalle statistiche non emerge in modo diretto, dal momento che l’Osservatorio prende in considerazione i turisti registrati, mentre il proprietario di una seconda casa si muove diversamente.
VERO&FALSO
-Politico eoliano importa voti.
-Elettore eoliano esporta preferenze.
-Gli addobbi eoliani di Natale esportati in Olanda.
-Bilancio di Comune eoliano fatto col libro “Del meno”.
-Stilista straniero cerca ossidiana a Porticello.
-Abolita a Panarea la versione antifreddo nell’abbigliamento.
-Rocco Siffredi terrà, a Vulcano, corsi regionali di hard.
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