PRIMA PAGINA: "DEMOCRAZIANDO”
Siamo proprio sicuri che l’Italia è un paese democratico? Quale democrazia dove il primo che si sveglia decide il destino delle famiglie spesso innocenti, distrugge per ignoranza l’economia, chiude aziende, sposta ospedali, trasferisce leggi e si fa prendere per il sedere dalle multinazionali del profitto?
Tanto che gli frega, l’importante è fare bella figura in televisione, con 4 parole scritte da altri e imparate a memoria, con il contenuto del nulla mischiato col niente.
ISOLA ASCELLE
Riempire lo zaino di fede
pensando alla religione politica
nel disavanzo dei bilanci
che guardano alla Cina.
Senza Europa.
Chi difende i confini dell’ozio
seminando il marcio lavoro
con redditi di isolanità
lontani dal rispetto per l’isola.
Uomini ai tavoli del niente
girano intorno al perduto,
col giornale sotto le ascelle
mentre il pensiero vola alle ancelle.
CONTROCORRENTEOLIANA: DON LIO
Don Lio non è un prete qualsiasi. La sua caratteristica è quella di avere il sorriso nell’urlo e la pace nella stretta di mano che accompagna il segno della croce.
Don Lio è il parroco che difende i parrocchiani ed urla contro una sanità sorda che lascia ai poveri eoliani i rischi per vivere. Tutti gli eoliani intanto pregano che quanto accaduto ad un vulcanaro sia l’ultimo caso.
VERO&FALSO
-Politico eoliano gira a destra.
-Elettore eoliano gira a sinistra.
-A Panarea nasce il divieto di svolta.
-Le strade di Filicudi saranno solo diritte.
-Stromboli rovescia il cammino per il cratere.
-A Vulcano la strada per il Piano sarà in discesa.
-Filicudi vuole strade sospese.
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