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E, a quanto pare, di spiriti ce ne sono eccome. Una bella gatta da pelare fu per il primo cittadino, Andrea Pompizi, che pensava di doversi cimentare, durante il suo mandato, con le grane terrene, anche troppo, della quotidianità ma non con quelle ultraterrene. Così, dal 7 settembre del 2013 rigorosamente di sera, ha fatto scendere in campo i gosthbusters italiani. Gli acchiappa fantasmi, insomma. Massimiliano Maresca, presidente della Epas portò il suo team in città. Il sindaco aveva preso contatti con la “European paranormal activity society”, per individuare ed, eventualmente, cacciare gli spiriti che abitano alcuni luoghi incantati della cittadina. Epas indagò all’antico lavatoio chiamato la Fonte Vecchia, dove in passato è stata segnalata la presenza di "lupi mannari"; le grotte della zona di Santa Maria a Vico, la chiesa costruita sui resti di un tempio pagano dedicato ad Ercole e considerata l’unico monumento d’Abruzzo anteriore al Mille quasi perfettamente conservato. La stagione della caccia (ai fantasmi) è aperta. In tempi di crisi, il primo cittadino venne accusato di voler censire i fantasmi per fargli poi pagare le tasse. Ma Andrea Pompizi, senza lenzuola, fece un passo indietro e non si ricandidò. Con spirito costruttivo dicono i suoi amici che ci sono ma non si vedono.

 

 

Con il cuore dai battiti conservati

 

insieme ai polmoni non respirati,

 

con la gola senza voce

 

restano gli occhi senza luce.

 

L’isola cerca il fondo del mondo

 

con l’uomo in verticale

 

pronto a sprofondare

 

per sapere dove andare

 

e dove iniziare a nuotare.

 

Per vincere e restare

 

nella storia e negli annali

 

di un record trasparente

 

per l’apnea riconoscente.