PRIMA PAGINA: "DEVASTANDO”
In poco meno di 50 anni, le attività umane hanno annientato il 60% della fauna selvatica: mammiferi, pesci, uccelli, rettili e invertebrati. Se a scomparire fosse stato il 60% degli esseri umani, oggi un territorio vasto come l’America del Nord e del Sud, la Cina, l’Africa, l’Europa e l’Oceania sarebbe privo di rappresentanti della nostra specie. Oltre ai mutamenti climatici, la devastazione dell’ambiente, causata dall’uomo, mette la civiltà e il nostro futuro ancora più a rischio. Il crescente consumo di cibo e di risorse da parte dell’uomo sta distruggendo con rapidità l’ambiente naturale, portando all’estinzione specie che hanno impiegato miliardi di anni per svilupparsi. La natura è il nostro sistema di supporto vitale.
ISOLA UCCELLI
Fermi sul canto mattutino
aspettano le campane per volare.
Sono gli uccelli della fede
che partono verso il mare consumato.
Sbattono le ali anche tremanti
e cercano l’isola con i guanti.
Il solito passero solitario
dimentica tristezza nel lucernario.
Il ritornello del blu dipinto di blu
ormai l’aspetti anche tu.
CONTROCORRENTEOLIANA: OPERE
Eppure l’aria delle grandi opere alle Eolie c’è sempre stata. Fra protezioni e messe in sicurezza ambientali, urgenze e “riabbellimenti” vari, i soldi sono arrivati come bombe d’acqua. Soldi a palate o a ruspate, utilizzati più per spenderli che per fare i lavori come vanno fatti. Con i tempi che corrono si è arrivati all’ultima chiamata. Un solo pensiero: quanto è utile togliere le spiagge per creare posti auto e posti barche?
VERO&FALSO
-Politico eoliano parla di vegania.
-Elettore eoliano resta nel vago.
-“Soltanto un giornalista” è il libro per le cuscinate eoliane.
-Il nuovo Titanic nel 2022 potrebbe passare dalle Eolie.
-A Filicudi vogliono sperimentare gli alberi anticaduta.
-A Stromboli aspettano il principe dei social.
-Piero Chiambretti cerca educata figura vulcanara.
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